Querele, ancora niente

Qualcuno dovrebbe rammentare a Davide Vannoni di querelare Alison Abbott di Nature, che gli avrebbe un tantino rovinato il business rivelando le falsificazioni nella richiesta di brevetto per il metodo Stamina. Sembra esserselo scordato, forse preso dai preparativi del 28 dicembre, quando esibirà i suoi pazienti al cinema Capranica di Roma.

Annunciata la loro strumentalizzazione, scrive su FaceBook senza far un plissé

È vergognoso strumentalizzare la morte di una persona cercando di usarla per gettare discredito su Stamina

a proposito di articoli sulla Stampa che oggi continua a riferire dell’indagine del procuratore Guariniello, e di pazienti e parenti che si “pentono” di aver pagato cifre spropositate per infusioni dal contenuto ignoto.

Mini rassegna stampa per Riccardo e altri interessati :
L’Unità, Il Fatto Q. restano fortemente scettici; Il Corriere adopera la solita par condicio, imitato questa volta dal Giornale.
Il Tempo continua  invece a promuovere la cura e chi la rivendica. Senza motivo secondo la ministra Lorenzin e la comunità scientifica non legata ad aziende biotech.

Camillo Ricordi continua a non dichiarare il proprio conflitto di interessi quale presidente dell’Alleanza di proprietari di aziende biotech e dei loro brevetti  che chiedono l’allentamento dei controlli e, delusi dalla decisione dell’FDA statunitense, puntano sul mercato europeo.

Non so quanti, a parte Ricordi, sperano che faccia da testa di ponte il “metodo Stamina”, bocciato dall’Ordine dei medici nel 2008, dal “tavolo dei tecnici” nel 2012, dalla commissione di esperti nel 2013 e quasi sicuramente dalla prossima nel 2014. E non più brevettabile.

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In risposta all’appello del terapeuta esoterico Massimo Rodolfi, ieri “oltre 300 persone” allarmate dalle scie chimiche sono confluite a Modena da tutto il paese per chiedere al governo di combatterle insieme agli americani che le spargono per alterare il clima, avvelenare il terreno e impedire alle piante non Ogm di crescere. Tutto sul successo della manifestazione prossimamente su 22 passi.

Aggiornamento: video (non di 22 passi)

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Caso Alfredo Fusco e dintorni

Grazie ai Knights of the Garter, ho potuto guardare le immagini nelle pubblicazioni di ricercatori italiani, segnalate dall’instancabile whistleblower  Clare Francis. A mio avviso, i responsabili dei rispettivi centri di ricerca dovrebbero controllarle insieme agli autori.

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Mi ero persa

–  Tamino parla della temperatura globale di novembre con l’anomalia più alta (0,77°C, in fondo alla schermata) dal 1880 messa in dubbio dai neghisti, e promette di spiegare la pulitura statistica;

– l’appendice della Geological Society britannica, che aggiorna il suo rapporto del 2010. In base ai dati paleo-geo-climatici raccolti nel frattempo, la sensitività del clima a 600 ppm di CO2 atmosferica passa a 1,5-6,4°C (invece di 1,5-4,5), h/t Paolo C.

4 commenti

  1. Grazie per la mini rassegna. La Palma d’Oro va senz’altro a La Stampa, anche se magari avvantaggiata dal fatto che l’inchiesta è partita da Torino. Ma va riconosciuto che ci stanno battendo parecchio. Fra l’altro, hanno ricordato la campagna delle Iene con una intervista a Davide Parenti, che si trincera in un debole “abbiamo raccontato”.

  2. >pazienti e parenti che si “pentono” di aver pagato cifre spropositate per infusioni dal contenuto ignoto.
    perchè si pentono? Probabilmente potevano permettersolo e in ogni caso, l’hanno fatto in assolutà libertà (magari con qualche piccolo aiutino).
    Poi hanno speso i loro dindini in una causa nobile e cioè costruire il fondo benessere di alcune (come le definirebbe Jacchetti) brave personcine. Nulla si spreca!
    Seriamente parlando però conveniamo tutti che il dolore è una forza disumana che spinge chi ne è colpito a fare qualsiasi cosa. Peccato che si incontra sempre una Vanna Marchi di turno per incanalare refoli di questa tremenda forza e trasformarli in sonanti zecchini. Ma in che brutto mondo viviamo? Stamin(ki)a!

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