Leggende


Science needs vigilantes“, ma in Italia sono rari.

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Su Scientometrics, uscirà un paper sui “fringuelli di Darwin” (fonte dell’immagine) che non sono suoi, nel senso che in realtà sono stati chiamati così da David Lack che li aveva studiati cent’anni dopo il viaggio sul Beagle.

Werner Marx e Lutz Bornmann del Max Planck li hanno usati per mostrare come funziona un loro sistema di data mining, che hanno battezzato “spettroscopia dell’anno di pubblicazione di riferimento” detto RPYS dall’acronimo inglese:

The origin of the term “Darwin finches” was taken as a case study to point out the potential of the RPYS method to investigate scientific legends. We have selected the literature on “Darwin finches” and  have applied RPYS to identify possible publications as the origin of this legend which has spread out into  the scientific literature and beyond. We have shown that the book by David Lack published in 1947 [Darwin’s Finches, ndr] is by far the most-highly-cited pre-1960 reference cited since 1974 within the relevant literature. (…)
As illustrated by our example, one ends up with the paper  that popularized the concept (here: the legend) under study, not necessarily the paper that introduced the concept. If everyone has forgotten the original source of a concept, then only careful historical analysis can reveal the true origin.

Gli autori sono andati sul sicuro partendo da “The legend of Darwin’s finches” di Frank Sulloway uscito su Nature nel 1983, l’utilità della RPYS non mi pare dimostrata.

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LOL del week-end

Invece di bistrattare ingiustamente il GSVIT di Mario Massa nonostante la révolte des habitués, Camillo Franchini dovrebbe sollazzarsi con le notizie sull’E-cat:
– Il partner “industriale” sarebbe Cherokee Investment Partners, un gestore di investimenti immobiliari su terreni bonificati.
–  Rossi gli ha venduto il Coloss…  il sito della Petroldragon? 
–  Aspetta, dopo Cherokee  c’era un punto interrogativo. Thomas Darden
– E chi è? 
– Il siiò della siaipì. Ha una mini-ditta che finanzierebbe la produzione industriale dell’E-cat nel caso interessasse… indovina.
– L’Ampenergo 2.0?
–  Ma no, un’istituzione scientifica di alto livello.
– L’ENEA?
– Fuochino.
–  Ho capito, l’accademia dei Fucilla!
– Uffa. Con te non si può mai avere una conversazione seria.

Se ne favoleggia su E-cat world da giorni, e anche da Cobraf, mi viene segnalato. L”‘ing.” Fulvio Fabiani, dipendente della Leonardo Corp. è ora collaboratore dell’Industrial Heat.

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Carolina de Roose della fondazione Keshe ha scritto al Wall Street Journal

As the man [una citazione del titolare? ndr] who has the knowledge of universe at his disposal, I shall use every knowledge and power available to me to bring these factories, which you have erected for making tools of war and their products to standstill with stroke of a pen.

Segue il programma del 2014: in gennaio, sistema Fukushima; in febbraio, ferma la produzione di armamenti; in giugno, crea cibo dall’aria; in settembre, protegge l’umanità dal maltempo ed altri eventi avversi e in dicembre organizza viaggi su altri pianeti.

3 commenti

  1. ocasapiens
    non so se la strana spettroscopia di Werner Marx e Lutz Bornmann funzioni o meno. Però sarebbe bello poter risalire alle citazioni corrette. Un esempio che a te piacerà, tu che hai un occhio di riguardo per le donne, è quello della citazione di Tyndall come scopritore dell’assorbimento della CO2 mentre in realtà è stata una donna, Eunice Foote, nel 1956.
    Nota di colore, non è stata lei a presentare il lavoro alla AAAS ma il Prof. Joseph Henry a suo nome, che prima di iniziare fece una breve introduzione sul fatto che “science was of no country and of no sex”.

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