Epopee

Nel quartiere non ci sono stati danni, ma tutti sembrano avere parenti e amici travolti dalla piena del Seveso, mai esondato così tanto o forse sì, i racconti diventano via via più omerici.
Qui e da Fusione fredda, sembra essersi conclusa un’altra battaglia epica. Alcuni benintenzionati volevano convincere Camillo a guardare oltre la chimica nucleare e a leggere qualche ricerca sui sistemi in non equilibrio…  Servirebbero solo a smentire ancora di più le presunte anomalie di Celani, mi sa.

Sono quella che ne sa di meno, of course, e non leggo le riviste specializzate, ma girando per i lab, mi sono fatta un’idea di quante conoscenze venute da discipline diverse, a volte molto recenti, siano concentrate negli strumenti usati per osservare e manipolare nanostrutture, e per interpretarne i risultati.

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Succede dai tempi del telescopio di Galileo, pensavo leggendo “I ferri del mestiere”, il capitolo sul collisorone del Cern e sui rivelatori Atlas e Cms, in Particelle familiari di Marco Delmastro.

E’ un libro da non perdere, e da abbinare a quello teorico di Carlo Rovelli, La realtà non è come ci appare, perché mostra come si lavora per farla “apparire” sperimentalmente.

Anche Marco sta attento a come scrive, alla semantica e alla semiotica. Forse merito della Signora delle Lettere e della sua vita la quale direbbe giustamente che “ricerca applicata è un ossimoro“, perché “si va alla ricerca di qualcosa di nuovo” mentre “si applica una conoscenza che si possiede già”.

Sotto il lessico familiare, c’è una riflessione sull’eccezionalità del CERN, del metodo scientifico e dell’efficacia delle sue spiegazioni – temporanee, “il modello standard è sbagliato!” – ma se ci fosse solo quella, sarebbe un libro come tanti. Invece Marco traduce le proprie analogie (diffida delle metafore, saggiamente) nei gesti suoi e di sua figlia, la Pulce, mentre costruiscono il modello standard delle particelle con pezzi del Lego.

Al Cern come nella vita quotidiana, la fisica è prima di tutto fisicità, come per i protagonisti di Chiave a stella, di Primo Levi, alle prese con le forze della natura insieme alla squadra che spera di domarle.

Questa volta non c’è il cane Oliver al quale Marco spiegava il bosone di Higgs. In compenso, oltre alla Signora delle Lettere – che si familiarizza con il linguaggio della fisica per “osmosi” – e alla Pulce dai perché insaziabili, ci sono il Teorico,  l’Ingegnere e sua moglie, l’indimenticabile zia Omeopatica, un’amica il cui

maestro di yoga dice che Einstein non ha fatto che riscoprire quello che la saggezza indiana conosceva già da secoli… La mia prima reazione sarebbe di tramortire la zia Omeopatica con un corpo contundente.

A chi lo dice! Gli capita anche quando le legge negli occhi che i 6 miliardi di euro spesi per l’intero LHC avrebbero potuto risolvere il problema della fame nel mondo. Al posto del corpo contundente, Marco usa equivalenze: in dieci anni, gli italiani che ne hanno pagato il 12% hanno speso 1,20 euro/anno a testa, l’equivalente di un caffè da quelle parti. Quanto al budget annuo, quello del CERN è pari a quello dell’ospedale di Ginevra, per gli italiani l’equivalente di un reparto di ostetricia.

Quel caffè valeva la pena per l’Higgs Dependence Day, in un 4 luglio epico, e per
anni e mesi straordinari, da andarne fieri.

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Alla Sissa, Erio Tosatti ne ha combinata un’altra delle sue, questa volta non con le transizioni di fase dell’H2O, ma con O2+O2 a pressioni tra 80 mila e 200 mila atmosfere::

Through a fully quantum treatment of the electronic states of the dense crystalline state we find that in this pressure range oxygen still retains a spin moment in an unconventional and rare state of matter dominated by the quantum fluctuations. 

Dal com. stampa:
I quattro scienziati hanno infatti osservato che le quattro molecole di ossigeno in ciascun gruppo si scambiano costantemente i momenti magnetici. “È come se le molecole giocassero a palla con il loro spin, il verso di rotazione degli elettroni su se stessi, passandoselo continuamente, così che il valore medio del momento e della magnetizzazione di ogni molecola è zero” (dice Erio Tosatti). “Speriamo ora di stimolare i fisici sperimentali a verificare tutte queste novità”.

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Decarbonizzare l’economia

Il Sustainable Development/Economy Network, ha consegnato al segretario dell’ONU il rapporto 2014 – sunto per decisori e com. stampa – sulle misure da adottare al prossimo vertice sul clima il 23 settembre, per contenere il riscaldamento climatico entro i 2 °C, da parte di 15 paesi: Australia, Brasile, Canada, Cina, Corea del Sud, Francia, Germania, Giappone, India, Indonesia, Messico, Regno Unito, Stati Uniti, Russia, Sudafrica –  l’Italia no.

Il responsabile è Jeffrey Sachs, quindi molte pagine sono dedicate agli aspetti economici. Le soluzioni variano, in comune hanno:

  • aumento dell’efficienza e della conservazione dell’energia in tutti in edilizia, trasporti e industria;
  • decarbonizazione dell’elettricità, con energia solare, eolica e nucleare o con la carbon  capture and sequestration
  • sostituzione dei combustibili fossili per trasporti, industria e riscaldamento con un misto di elettricità a basso tasso di carbonio, biocarburanti sostenibili e idrogeno

Avevo dimenticato di segnalare che è uscita la “bozza zero” dei 17 scopi del millennio da raggiungere entro il 2030:

  • 1. End poverty everywhere
  •  2. End hunger, improve nutrition and promote sustainable agriculture
  •  3. Attain healthy lives for all
  • 4. Provide quality education and life-long learning opportunities for all
  • 5. Attain gender equality, empower women and girls everywhere
  • 6. Ensure availability and sustainable use of water and sanitation for all
  • 7. Ensure sustainable energy for all
  • 8. Promote sustained, inclusive and sustainable economic growth, full and productive employment and decent work for all
  • 9. Promote sustainable infrastructure and industrialization and foster innovation
  • 10. Reduce inequality within and between countries
  • 11. Make cities and human settlements inclusive, safe and sustainable
  • 12. Promote sustainable consumption and production patterns
  • 13. Tackle climate change and its impacts
  • 14. Conserve and promote sustainable use of oceans, seas and marine resources
  • 15. Protect and promote sustainable use of terrestrial ecosystems, halt desertification, land degradation and biodiversity loss
  • 16. Achieve peaceful and inclusive societies, access to justice for all, and effective and capable institutions
  • 17. Strengthen the means of implementation and the global partnership for sustainable development

Mouais…

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