Da Pulitzer

Su Oggi Scienza, “Bombarda”  mi corregge, giustamente, il motore di Squietti in motore di Schietti (che salverà il mondo). Ha un bel blog di caccia alle bufale dal quale ho appreso chi è Monia Benini. Traduttrice, scrittrice e saggista, di gusti raffinati, aficionada di 22 passi, è la coordinatrice dell’ufficio stampa del Movimento 5 stelle al Parlamento europeo, con due lauree, la seconda in Giornalismo e Nuovi Media conseguita all’università di Ferrara.

Militante instancabile contro le presunte scie chimiche e complotti affini, in un nuovo libro racconta che da 40 anni vaccini, farmaci, OGM, nanotecnologie e sostanze rilasciate in atmosfera da aerei americani stanno compiendo una strage mondiale:


Andamento della popolazione mondiale:

Aspettativa media di vita nell’Unione Europea:

Scoop
I “ristretti gruppi che detengono il potere” sono degli incapaci.

17 commenti

  1. …Non le fanno più le scie chimiche di una volta, quando a solcare i cieli erano i quattro Cavalieri dell’Apocalisse….
    😀

  2. Signora Oca,
    Sua Signoria mi ha dato un incarico increscioso: consegnarle il seguente manoscritto che per combinazione ha trovato sotto il letto dopo una seratina che le ometto in quanto ininfluente nella storia.
    Praticamente si tratta di una copia di una canzone un tempo di gran moda, ma le parole sembrano variate per accordarle con il gran momento che stan passando i Penta in Parlamento.
    Così Sir Rutiliano mi ha istruito: lasciarle il plico, e insieme la preghiera di pubblicar lo scritto entro stasera.
    (esce)
    voce fuori campo: “Sull’ aria di: Porompompero”
    —————————–
    Poromompò
    Coordinatrice
    porompompò
    Communicatiooo-o-ò
    peropperò
    peroppoppèro
    del Movimento-o-ooo
    coordinasiòn.
    Cococò
    coco-co-co-co-cococò
    cocococococococò
    cococoordineròòòòò
    pero pperò
    stando così le cose pperò
    chissà chi ci hanno messo però
    Scientifico Consiglièèè-è-è
    per-peròppoppèro-peròppoppòòò
    dell’ energia -però la sa
    alternativa -però la sa
    cavitativa -però la sa
    piezoneutron!
    pero-pero-pero-peroppoèreoppeòpperò (bis)
    L’ Imprenditor -peròperò
    il Consiglier -peròpperò
    col Biscazzier -peròpperò
    il Tecuntèèèèèr!
    Grillo
    che casso fai
    Grillo
    tu cerchi guai
    Grillo
    peròpperò
    e il
    CON-
    SI-
    GLIEEEEEEER!

  3. Sylvie, ha mai dato un’occhiata alle statistiche di Aspettativa media di vita SANA nell’Unione Europea?
    Come se le spiega?
    Grazie.

    1. Silvio Caggia,
      ho visto che la definizione di “vita sana” varia molto, non so quale usi lei. Se parto da queste statistiche, immagino che i motivi siano tanti, diversi nei singoli paesi e per donne e uomini. Qui e in Francia, direi per primi servizi igienici e vaccinazioni che in un secolo e mezzo hanno fatto calare la mortalità infantile da 1 su 5 a 6 su 1.000.
      Dopo la speranza di vita continua ad aumentare, però meno e in modo costante.

  4. S. Caggia, l’inquinamento esiste. Dico, quello normale, non quello sciachimichista (tu non credi alle scie chimiche appositamente fatte per conquistare il mondo, vero?). Comunque pare che un po’ tutti si cominci a pensarci davvero ad inquinare un po’ meno- l’importante è che i cinesi non insistano a fare come abbiamo fatto noi per anni (specie negli anni 60/70) sennò sono cavoli – anche perché se ti aspetti una soluzione dalla fusione fredda in generale (e da parte di soggetti oltretutto già noti alle cronache nere dell’ecologia come Rossi in particolare), stai fresco…

  5. Sylvie,
    “Healthy life years and life expectancy at birth” e’ la statistica proprio a fianco alla sua:
    epp.eurostat.ec.europa.eu/tgm/graph.do?tab=graph&plugin=1&pcode=tsdph100&language=en&toolbox=data
    Come se la spiega?

  6. Cimpy, l’inquinamento “normale” negli ultimi 10 anni e’ aumentato o diminuito?
    L’aspettativa di vita SANA alla mascita sta DIMINUENDO, dicono le statistiche cui fa riferimento Sylvie. Come te lo spieghi? Con l’inquinamento?

    1. Silvio Caggia,
      Appunto, in paesi vicini con all’incirca lo stesso reddito pro-capite, l’aspettativa di vita SANA resta uguale o aumenta perché mediamente la gente è più sana dall’infanzia.
      Dove diminuisce come in Italia, i motivi possono essere tanti: diversa tecnica di rilevamento, cambiamento del campione, tagli alla Sanità, insufficienza di specialisti di malattie croniche, junk food, assenza di esercizio fisico, vecchi lasciati soli, maggior ricorso a ciarlatani…
      Le scie degli aerei ci sono in tutto il mondo, come mai i belgi che stanno fra Heathrow, CDG, Schipol e Francoforte dove c’è la maggior concentrazione europea di scie sono sani addirittura più a lungo di prima?
      Si vede che le scie fanno bene…

    2. Silvio Caggia,
      l’inquinamento “normale” negli ultimi 10 anni e’ aumentato o diminuito?
      Se mi dice in quale paese, posso cercarle i dati. Mediamente, in Italia è aumentato in generale, moltissimo in certe Regioni, per esempio, mediamente in Germania è calato, molto nella ex DDR.

  7. Sylvie,
    Quindi non dobbiamo preoccuparci di questi dati?
    http://www.informasalus.it/data/upload_img/Immagine%2021.02.12.png
    E’ un fenomeno locale italiano?
    http://www.cbs.nl/en-GB/menu/themas/gezondheid-welzijn/publicaties/artikelen/archief/2009/2009-2679-wm.htm
    I grafici di questi olandesi a me sembrano dire: nell’81 soffrivi come malato cronico per 25 anni prima di morire, mentre nel 2007 ne soffrivi per 40… e va sempre peggio…
    15 anni in piu’ di sofferenze: 13 che prima vivevi sano, 2 che vivi proprio in piu’, ma comunque malato…
    Ma prima di chiederci il perche’, chiediamoci giustamente se il fenomeno e’ reale… Lei pensa non lo sia?
    Se cerco in google images “health life expectancy” o “aspettativa di vita sana” trovo solo grafici di complottisti?

    1. Silvio Caggia,
      Come le dicevo, dipende dalla definizione di vita sana: al suo link per l’Olanda, per esempio, c’è scritto che aumenta l’aspettativa di vita “without limitations”. Aumenta di più per gli uomini, e le cause possono essere tante: fumano meno di prima, controllano meglio l’ipertensione, viene diagnosticato prima il tumore alla prostata ecc.
      E dipende anche dai paesi, dalla composizione della piramide demografica per fascia di età, dal reddito, dall’educazione, dal sistema sanitario e delle politiche sanitarie (per esempio quanto si spende per la prevenzione, l’informazione corretta ecc). Per esempio, via via che migliorano le cure, più gente che prima sarebbe morta di malattia o per un incidente rimane in vita con “limitazioni” (pensi a certe forme di diabete, ischemie, problemi cardiaci ecc.). E’ un effetto più marcato dove la percentuale della popolazione over 60 continua a crescere mentre il tasso di natalità è inferiore a 2, come l’Italia.
      Quale di questi fenomeni sia reale, nel senso di contare di più rispetto a inquinamento, junk food, vita sedentaria e molti altri, non lo so. Dovrebbe chiederlo a specialisti di statistiche sanitarie che hanno i dati grezzi, o almeno suddivisi per categorie meno semplici. Loro sanno come sono stati raccolti e per rispondere a quali domande.

  8. Sylvie,
    Quindi non ci dobbiamo preoccupare di questi dati?
    http://www.informasalus.it/data/upload_img/Immagine%2021.02.12.png
    E’ solo un problema italiano?
    http://www.cbs.nl/en-GB/menu/themas/gezondheid-welzijn/publicaties/artikelen/archief/2009/2009-2679-wm.htm
    Gli olandesi concludono cosi’: “As a result,
    people spend a greater part of their lives in poor
    health.” e a me sembra che il fenomeno sia globale.
    Ma prima di cercare le cause bisogna mettersi d’accordo sui fatti… E’ un fenomeno reale?
    Perche’ se lo e’ c’e’ davvero da vincere un Pulizer per il primo giornalista che ha il coraggio di affrontarlo, se non lo e’ c’e’ da licenziare gli statistici italiani ed olandesi…

  9. Sylvie,
    Ci sono varie definizioni di vita sana come ha visto dai grafici comparativi degli olandesi, si va dalla semplice aspettativa di vita, a quella senza “limitazioni” (non costretti a letto o su una sedia a rotelle), fino a quella senza malattie croniche (non dipendere da un farmaco/apparecchiatura per poter continuare a vivere).
    Non c’e’ purtroppo uno standard mondiale unico, quindi a seconda di quale vogliamo considerare possiamo dimostrare che le cose vanno bene o male. 🙂
    La mia opinione e’ che ci siamo “venduti l’anima al diavolo”, ovvero che per avere 2 anni in piu’ di vita biologica ci siamo venduti 15 anni di liberta’ da farmaci/apparecchiature, ma questa e’ solo una mia opinione, il mio intento era quello di invitare ad una maggiore riflessione sulle apparenti “magnifiche sorti e progressive” che il solo grafico sulla aspettativa di vita induce nel lettore.
    Non voglio entrare nel merito delle cause, ne nascerebbe una discussione infinita… 🙂

    1. Silvio Caggia,
      merita riflessione, sono d’accordo con lei, e se ne fa tanta, ma non ci contribuisce se invoca cause immaginarie come le scie chimiche.

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