Ebola tra Milano e Monrovia

Al mercato, una cliente ha il raffreddore, sarà Ebola scherza un’altra, partono i commenti, è il solito allarme esagerato, “la malaria ne uccide di più”, una frase che sento spesso

. Vera, ma non tiene conto di tante differenze e della probabilità – ancora bassa stando ai modelli – che il virus muti e diventi trasmissibile come quello del raffreddore. Cosa succederebbe in una città con 10 milioni di abitanti, come Lagos?

Nei dati pubblicati mercoledì dall’OMS, aggiornati al 21 settembre, a Conakry rallenta il tasso di infezione. La crescita “esponenziale” riguarda soprattutto Monrovia e Freetown – nel resto della Sierra Leone e della Liberia il monitoraggio quasi non esiste. Totale 6.242 casi, 2.909 morti, il 44% nelle ultime tre settimane. Fra medici e infermieri, le vittime sono 203 (non sono incluse quelle assassinate).

Dati preliminari, dice l’OMS come sempre, che saranno rivisti quando e se arriveranno analisi di laboratorio

  • Notably, there were no new reported confirmed cases from the capital, Monrovia, which in previous weeks has reported a surge in cases. These data differ from credible reports obtained from responders in Liberia, who indicate a  deterioration of the situation in the country, and in Monrovia in particular. In addition, there have  been a large number of suspected new cases (and deaths among suspected cases) reported from Liberia over the past week…

Li ha rivisti ieri: 6.574 infezioni e 3.091 vittime. Due buone notizie sono confermate, nessun nuovo caso in Senegal e

  • In Nigeria, 810 contacts (out of 874 total contacts) have now completed 21-day follow-up (348 contacts in Lagos, 462 contacts in Port Harcourt). The last confirmed case in Lagos was reported on 5 September.

874 contatti per due “viaggiatori”, e 5 morti (8 in tutto) su 11 medici e infermieri che hanno contagiato. Ebola non è la malaria.

Il che riporta alla questione delle 800-1.000 dosi di vaccino che il lab nazionale di Winnipeg è riuscito a produrre in due mesi, ma che nessuno sa come far arrivare e dove. Non esiste una “catena del freddo” per conservarlo né in Liberia né in Sierra Leone. E chi andrebbe vaccinato? Médecins Sans fFrontières da sola ha più di 2.000 volontari.
Saranno circa altrettante le dose dei vaccini GSK e NewLink ora in trial di fase I, ha detto ieri Marie-Paule Kieny, la vice di Margaret Chan,

  • If everything goes well again we might be able to start to use some of these vaccines in affected countries at the very beginning of next year, in January. This will not be a mass vaccination campaign, let’s be clear about that because the quantity which will be available doesn’t make this possible

Nelle Ong – e non solo, immagino – si discute se sarebbe meglio vaccinare prima i volontari stranieri, data l’ostilità ai bianchi che avrebbero portato l’epidemia, oppure il personale locale che spesso è più a rischio.

Alessandro Vespignani et al. hanno pubblicato un modello di evoluzione del rischio, altri su PLoS Currents: Outbreaks. Dati aggiornati qui.

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Tradizioni
Tanto per parlar d’altro. Sulla centrale termo-elettrica a fusione nucleare fredda da 1 MW venduta il 28 novembre 2011, “delivered” nel maggio 2013 a un “U.S.Partner” e un numero variabile di mesi fa a un ennesimo “secret customer”, Andrea Rossi scrive:

  •  Our plant is a very complex thing and we are making all the necessary work to deliver it respecting all the guarantees we gave to our Customer. 

Appena in tempo, è stata chiesta l’ultima proroga della sospensione del rifiuto del brevetto, in attesa come le due proroghe precedenti dei risultati del test utili per rispondere alle obiezioni entro il 26 novembre o mai più. (h/t N****a, tornato a dispetto degli addii).

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Prometeon fa sapere che

Stiamo lavorando al nostro nuovo sito web. 
Nel frattempo, i nostri servizi e-mail di customer care sono temporaneamente sospesi.
Ci scusiamo per l’inconveniente

Nei bilanci non risulta aver mai venduto un e-cat, i servizi sospesi sono virtuali quanto i(l) customer.

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La 19 conferenza internazionale sulla fusione fredda sponsorizzata dal Signor La Gatta si terrà a Venezia,  Parma, Padova in aprile.

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Climalteranti assegna di nuovo al Corriere nella persona di Danilo Taino, il premio A qualcuno piace caldo 2013

  • Per la tenacia nel difendere sulle pagine del Corriere della Sera le ragioni dell’industria fossile, riciclando le tesi care alla lobby USA, minimizzando le preoccupazioni per i cambiamenti climatici futuri ed esagerando i costi della riduzione delle emissioni; il tutto con toni denigratori verso la comunità scientifica e ignorando i dati disponibili, cosa particolarmente imbarazzante per chi ha il ruolo di “statistical editor” di un quotidiano nazionale.

Il giovane Piero Vietti del Foglio è arrivato secondo ex aequo con altri già onorati. Avevo una new entry, ma scrive per un quotidiano un po’ troppo scadente per i gusti della giuria…

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Frontiers in crakpottery, cont

Da Retraction Watch, un commento segnala un altro paper “published responsibly” da Frontiers in Molecular Neurosciences, sull’ipotetica funzione cerebrale dei telociti, delle cellule staminali identificate dai due peer-reviewers e che gli altri ritengono uno fra i tanti tipi di fibroblasti, il che non impedisce ai due reviewers di annunciarne urbi et orbi le proprietà rigenerative.  In fondo al paper c’è scritto:

  • The authors declare that the research was conducted in the absence of any commercial or financial relationships that could be construed as a potential conflict of interest

Non credo che si possa dire per Lawrence Edelstein, il CEO di una ditta di consulenze e organizzazione di trial clinici per azienda farmaceutiche. Semmai del venerando John Smythies che ha fatto una carriera in neuroscienze tradizionali e un’altra in parapsicologia, percezioni extrasensoriali, diete alternative ecc.

8 commenti

  1. Ebola: si cerca di riderci su anche dalle mie parti – ma l’idea generale è che non lasci scampo e che si sia (noialtri) al sicuro solo perché “chi se lo prende muore prima di arrivare nel resto del mondo”. A leggere Wikipedia sull’argomento, sembra che le cose siano un po’ più complicate di così, ma anche se il tasso di mobilità della forma più letale non sembra altissimo (a mucose serrate) e se quello di mortalità della medesima non pare totale (ma solo dell’80 e rotti per cento), resta comunque una gran brutta malattia, di quelle che a debellarle davvero, fosse possibile, non sarebbe mai troppo presto…
    I gattari non mollano, il micio ha da funzionare per forza… ne ho trovato uno che è un vero spasso (persino meglio del pluri-ing multispec): non si fa mancare nulla, da Keshe a Rossi passando per l’11/9, gli extraterrestri e l’esoterismo. Confesso che non ho avuto il coraggio di esplorare tutto, più spesso mi sono fatto bastare i titoli.

  2. lo sapevate che c’e’ un noto somaro (indovinate chi….! eh eh) che passa il tempo insultando gente seria, propalando immonde cazzate pseudoreligiose,e scrivendo castronerie come questa :
    xn + yn = zn non ammette soluzioni per n maggiore di 2….e questo sarebbe secondo lui il teorema di fermat ….
    HAI COPIATO MALE ASINELLO ! GUARDA BENE !

  3. OMG, mr. Boux mi era sfuggito….bisognerà riscrivere la classifica tra sciachimichisti, sostenitori di ipertecnologie tra i Maya e gattari perniciosi…Questi ultimi, però, partono svantaggiati: ci hanno messo solo mezza giornata a scoprire che Pulsodream era un imbroglio: Rossi non gli ha dato alcun logo da vendere per quattro spicci…

    1. Cimpy,
      un imbroglio? Ma se il presidente insegna in un’università molto più prestigiosa di UniBo!
      Esiste davvero, mica come George Kelly, adviser (sic) del JoNP

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