Simona, Isabella e il Nepal


Il monsone dovrebbe arrivare tra una settimana, un dramma per l’ondata di caldo in India, una remissione per il Nepal dove forse ci sono ancora 15-20 giorni per lavorare a tempo pieno, dopo diventa più complicato.

Oltre al coordinamento Agire (grazie per i soldi, per ora gli impegni sono mantenuti: il 10% è riservato all’amministrazione e alla verifica ex post), ci sono molte altre iniziative, questa la conosco personalmente.

Alcuni anni fa, un’amica (e suo marito) ha adottato un orfano nepalese. Ha scritto un libro insieme a Isabella Bembo per raccontare il ritorno del ragazzino nel suo paese: L’altra metà della mela. Se raccolgono abbastanza prenotazioni, le autrici faranno una tiratura speciale – magari da vendere in festival e feste estive, agli amici che hanno figli. Loro pagano le spese, così i 10 euro del libro vanno interamente da Apeiron, una piccola Ong nepalese che accoglie e aiuta donne e bambini.

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In USA, un legge protegge i whistleblowers, ma il governo Obama ne ha incarcerati più di tutti i governi precedenti. Nella scienza, sono protetti dal codice di integrità, ma le università (e i colleghi) cercano di farli tacere. Questa settimana, c’è un’abbondanza di casi:
Duke aveva fatto addirittura uno spot televisivo reclutare pazienti in un trial basato sulle presunte scoperte di Anil Potti, quando già erano state messe in dubbio da studenti e su Nature Medicine; il suo capo non ha perso il posto…
– l’università statale del Minnesota copre uno scandalo via l’altro, scrive Carl Eliott, un docente di etica medica all’univ. del Minnesota, sul New York Times;
– la fatica di David Broockman et al. per denunciare i falsi di Michael LaCour (link alla sua risposta, rif. anche Retraction Watch) che non paiono limitati alle opinioni degli elettori sui gay; il suo articolo su Science è stato ritrattato su richiesta del suo co-autore – che dormiva e la peer-review pure?

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Il genetista Craig Venter è molto contento del suo nuovo istituto “a emissioni zero” di La Jolla, che produce l’energia che consuma. Tetto solare e riciclo/risparmio energetico massimo, però quasi 10.000 mq di lab e sequenziatori, una montagna di computer, freezer a -80°C…

10 commenti

  1. OT. Riporto da Cobraf.
    Sembra che siano state filmate alcune bombe al neutrone usate di recente in Yemen da parte dello Stato di Isreale (almeno così certificherebbe un ex ispettore IAEA) – non hanno niente a che fare con le “minibombe a fusione fredda” di cui farneticava Del Giudice, queste purtroppo sembrano vere:
    http://www.youtube.com/watch?v=OTE_Eshm2xw
    http://www.youtube.com/watch?v=pVgPKxYVxb0
    Jeff Smith is a nuclear physicist and former IAEA inspector:
    «It appears to be a small neutron bomb. The size, color, lightning effect and duration of the fire ball being suspended in mid air and the very large mushroom cloud is the main give away. The CCD cameras imaging device was “scintillating” (detecting Neutrons). That is the white pixel flashes in the video. When the photo has white pixel flashes in it, that is because it is being hit by neutrons from the nuclear fireball blast. It overloads the ccd’s electronic circuit producing white flashes.»
    tolto link, l’oca s.

  2. Chiedo scusa per il link, non ho neanche controllato di che sito si trattava, per me era solo il contenitore di un video (leggerezza mia).
    Degli antisemiti e dei pazzi complottisti m’importa zero. Vorrei solo capire di che bomba si tratta. Adesso ho chiesto aiuto a Franchini.
    Grazie per l’ospitalità e di nuovo scuse per la leggerezza.

  3. Interessante “American Loon”; l’ ho calibrato contro un campione standard, Sterling “Obama su Marte” Allan, e lo trovo ben documentato, scorrevole, essenziale, faceto giusto, ed abbastanza fair da nemmeno accennare ai problemi del campione standard con la giustizia.
    Mi domando come se la cavano dal punto di vista legale, dato che si esprimono in termini molto diretti.
    Grazie per il link.
    N

  4. Ovviamente il Pio P. non poteva farsi sfuggire l’occasione di diffondere la bufala. Cioè ma come cazzo fanno a dare a quello che è praticamente un sito di raccolta e diffusione bufale un’autorità scientifica?

  5. Alla bufala della bomba.
    Sicuramente sarà equiparabile, ma a differenza di 22 passi è molto in voga presso gli ambienti cattolici che stanno un tantino più sulla scala decisionale dei complottari vari di 22passi.

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