Più blu e meno vivo

Il nuovo studio del WWF, “Living Blue Planet“, è riassunto in un’immagine e poche righe:

This report provides the most accurate picture of the state of the ocean–and the results are not good. We have lost half the fish populations that we rely on in less than half a century. The findings spell trouble for all nations, but will especially impact people in the developing world who rely on seafood for their daily diets and economic livelihoods.
While over-exploitation is identified as the major threat to ocean biodiversity, the study finds that climate change is causing the ocean to change more rapidly than at any other point in millions of years. Rising temperatures and increasing acidity levels caused by carbon dioxide aggravate the negative impacts of overfishing and other major threats including habitat degradation and pollution.

Deprimente, ma conviene anche (ri)leggere quello uscito in febbraio, “Smart investments in ocean health, research and analysis”, alcuni investimenti sono astuti davvero.

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“Più blu” perché continua a restringersi l’estensione minima della banchisa artica. Secondo il NSIC

On September 11, 2015, sea ice extent dropped to 4.41 million square kilometers, the fourth lowest minimum in the satellite record. This appears to be the lowest extent of the year.
“Appare” perché il meteo potrebbe ridurlo ulteriormente, anche se di poco.
The minimum extent was reached four days earlier than the 1981 to 2010 average minimum date of September 15. The extent ranked behind 2012 (lowest), 2007 (second lowest), and 2011 (third lowest). Moreover, the nine lowest extents in the satellite era have all occurred in the last nine years.

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Breaking News (not)

Da un ventennio, quando un neghista sostiene che gli scienziati truccano i dati e il riscaldamento globale è una truffa, di solito qualcuno gli chiede “come mai BigOil & Coal, per le quali lavorano gli unici scienziati onesti, non pubblicano i dati che lo dimostrano?”

Con una marea di documenti interni, Inside Climate News pubblica la risposta della Exxon:

“In the first place, there is general scientific agreement that the most likely manner in which mankind is influencing the global climate is through carbon dioxide release from the burning of fossil fuels,” senior company scientist James Black told Exxon’s Management Committee, according to a written version he recorded later.
It was July 1977 when Exxon’s leaders received this blunt assessment, well before most of the world had heard of the looming climate crisis… Exxon responded swiftly. Within months the company launched its own extraordinary research into carbon dioxide from fossil fuels and its impact on the earth. Exxon’s ambitious program included both empirical CO2 sampling and rigorous climate modeling. It assembled a brain trust that would spend more than a decade deepening the company’s understanding of an environmental problem that posed an existential threat to the oil business.
Then, toward the end of the 1980s, Exxon curtailed its carbon dioxide research. 
Dopo la testimonianza di James Hansen al Congresso nel giugno 1988
Exxon started financing efforts to amplify doubt about the state of climate science.
Exxon helped to found and lead the Global Climate Coalition, an alliance of some of the world’s largest companies seeking to halt government efforts to curb fossil fuel emissions. Exxon used the American Petroleum Institute, right-wing think tanks, campaign contributions and its own lobbying to push a narrative that climate science was too uncertain to necessitate cuts in fossil fuel emissions.
As the international community moved in 1997 to take a first step in curbing emissions with the Kyoto Protocol, Exxon’s chairman and CEO Lee Raymond argued to stop it.

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Nel gennaio 2014, l’editore Copernicus aveva chiuso la rivista Pattern Recognition in Physics perché Nicola Scafetta et al. si erano comprati un numero speciale di climate crackpottery. Come ricorda il delizioso lagomorfo, Scafetta et al. avevano promesso di continuare a pubblicarla da soli entro la settimana successiva, sotto la direzione prima del potty peer Christopher Monckton e poi di Sid-Ali Ouadfeul, un ricercatore dell’Ente petroli algerino, che pare averla seppellita definitivamente.

Scafetta e Monckton, Ouadfeul non credo, saranno ben accetti dallaccademia sul modello Fucilla, appena fondata da un gruppetto di studiosi di psicologia, scienze socio-politiche e diritto, salvo Judith Curry, tutti di estrema destra, salvo Steven Pinker (gone a bit out of his depth):

Our mission is to increase viewpoint diversity in the academy, with a special focus on the social sciences.

Mission impossible stando al cv dei fondatori. Come J. Curry, José Duarte combatte “l’ideologia” del consenso sul clima, Haidt et al. combattono “l’ideologia” del welfare, dei diritti umani per donne, emigrati, gays ecc. Da bravi provinciali, dividono pure gli psicologi sociali di tutto il mondo in Democratici e Repubblicani.

9 commenti

  1. nb sul finire c’e’ anche chomsky citato nella vanvera piu’ totale….attenzione…
    tra l’altro,non so a voi,ma a me hanno insegnato da bambino che la mancanza di rispetto verso gli animali e’ sicuro indice di cretineria,anche adesso mi sembra un insegnamento validissimo. e’ proprio vero che i falliti non sanno far altro che ridere del lavoro degli altri.sempre con Dio a spocargli la bocca ovviamente.

  2. Che ci devi fare M’arrazzo… Se non si rendono conto neppure in questi casi evidenti (ottimo esempi di gvdr,cm al solito), sono piuttosto cause perse…

  3. si ma anche tu…..a trattarli con i guanti…..veramente non si possono sentire certe cretinate. il fatto e’ che l’obiettivo politico di quel blog,dai saluti romani messi in bella mostra all’esortazione a “colpire nel segno” e’ affatto evidente. sarebbe interessante che qualcuno di loro uscisse a confrontarsi : ma non lo fanno,mai. per cui stare a parlargli da persone intelligenti e’ portare acqua al loro mulino. meglio lasciarli alle loro battutine insulse. A proposito,ho deciso di acquistare una sony alfa99 montante uno zoom 24 70 f 2,8 . adesso si tratta di imparare a usarla,temo che le menti di quel blog non possano essermi di grande aiuto ah ah ah

  4. qui tra siti di pseudoscienza e mistificazione, volgare e ignorante propaganda,e fatti diversi di cronaca giudiziaria e civile ,con gli estremisti cattolici abbiamo un problema politico che e’ grande come una casa. Occorre davvero prenderne atto.

    1. Occorre davvero prenderne atto.
      Preso molti anni fa, e capito che – misoginia a parte – per una donna Cotica Scientifica, FuF e 22 passi sono infrequentabili, la concentrazione di ignoranza (in generale), pseudo-scienza, beceraggine ecc. è troppo elevata.

  5. ps ma hai letto quella brodaglia letteraria a firma “htagliato” (ma pensa te,la costante di planck..poveretto..) ? nei pochi periodi su cui ho gettato lo sguardo ho trovato un periodare degno di uno studente di media inferiore (scadente)….effettivamente ho sempre pensato che determinati pregiudizi religiosi nuocessero alla complessita’ dell’apparato sintattico della mente umana, quasi avessero un effetto menomante anche nell’espressione linguistica. chiederemo lumi al darwiniano Tattersall.

  6. Più che coi guanti, appunto con distacco perchè il confronto intellettuale non è alla pari e non bisogna dare l’impressione lo sia… proprio per quello bannano.
    Ma il lavoro di commentare è stato utile, più di uno si è ricreduto e non sono tutti senza possibilità di redenzione come il dinamico duo.
    Il fatto stesso che uno risponda e scriva in certi ambienti è valutato come un “own”, anche se scrive e risponde immondizia. E rispondendo si innesta un circolo vizioso che alimenta le visite e la polarizzazione.
    Il bias culturale di certa gente è troppo forte, ma fortunatamente non di tutti. Francamente non ho ancora trovato una formula perfetta per il debunking in casa d’altri.
    Se non si interviene, si rischia la diffusione di una stronzata anche verso gente che è, almeno inizialmente, più aperta di mente. Se si interviene si rischia la polarizzazione delle opinioni e si alimenta la popolarità di gente che oramai è irrecuperabile, tanto convinta dalla mentalità complottistica “ufficiale = corrotto e sbagliato” e tanto varrebbe lasciarla parlarsi addosso nei loro angoli di web.
    In quell’ambiente ci ho perso un amico caro, che oramai dismette il più basilare buon senso comune, perchè comune è corrotto e la Verità la sanno solo loro… sai chemmefrega del pio p. e della costante di planck.
    htagliato mi spiace parta per la tangente in certo modo, ma fatti suoi… avevo iniziato a leggere con curiosità, ma non sono riuscito ad andare oltre l’inizio per la noia, poi la chiosa finale in cui identifica il suo racconto coi suoi eroi mi ha fatto desistere dal perdere tempo su qualcosa che oltre che noioso è pure una banale leccatona. Continuando così però avrà comunque sicuramente un gran successo con case editrici di un “certo spessore” che pubblicano già tanta immondizia del Pio, ha capito gli ambienti giusti dove andare a leccare il ragazzo. 😛
    complimenti per la macchina!

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