Fisica 2015


The Nobel Prize in Physics 2015 recognises Takaaki Kajita in Japan and Arthur B. McDonald in Canada, for their key contributions to the experiments which demonstrated that neutrinos change identities. This metamorphosis requires that neutrinos have mass. The discovery has changed our understanding of the innermost workings of matter and can prove crucial to our view of the universe.
Around the turn of the millennium, Takaaki Kajita presented the discovery that neutrinos from the atmosphere switch between two identities on their way to the Super-Kamiokande detector in Japan.
Meanwhile, the research group in Canada led by Arthur B. McDonald could demonstrate that the neutrinos from the Sun were not disappearing on their way to Earth. Instead they were captured with a different identity when arriving to the Sudbury Neutrino Observatory.
A neutrino puzzle that physicists had wrestled with for decades had been resolved. Compared to theoretical calculations of the number of neutrinos, up to two thirds of the neutrinos were missing in measurements performed on Earth. Now, the two experiments discovered that the neutrinos had changed identities.

Dal com. stampa, link aggiunti, e spiegazioni.

Una massa teorizzata da Majorana (grazie Neutrino), manca ancora il benedetto decadimento e poi ci siamo. Se ne parla al GR delle 12.30 su Popolare network.

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Amiche mi chiedono di Youyou Tu e dell’artemisinina, non ne sapevano nulla e il Nobel serve a fare un po’ di divulgazione casalinga, anche sul lavoro delle Ong per distribuire gratuitamente i farmaci premiati ieri. La storia c’è già insomma, anche senza entrare nei dettagli delle molecole.

Per la fisica invece – come spiega Andrea Idini a Silvio Caggia – bisogna studiare o smettere di parlare di cose di cui non si sa nulla. E’ vero, però – rif. il successo dei libri di Carlo Rovelli – si può rendere l’idea di come i fisici (si) rappresentano, per esempio, l’interazione tra radiazione e materia, o il sapore dei neutrini. Sempre con l’avvertenza: “per capire davvero bisogna studiare”.

Alla radio, una volta ho fatto cinque puntate di 25 minuti sulla quantizzazione della gravità con un direttore convinto che fossero troppo difficili. Ho chiesto agli ascoltatori se erano d’accordo e hanno risposto che a loro piaceva, ogni tanto e senza esagerare, sentire cose “difficili” anche se ne capivano quasi nulla.
Erano un gruppo già selezionato, forse in base alla curiosità per come pensano gli scienziati più che per quello che scrivono (in matematica…).

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Silvio Caggia e chi scrive su 22 passi e blog simili cercano di sabotare la divulgazione fatta in primis dagli scienziati stessi. Su 22 passi come dai cripto-creazionisti e dai globalcoolisti, migliaia di scienziati sono continuamente diffamati, accusati di essere dei venduti e di falsificare i dati per compiacere il padrone (insieme alla cronista che parla delle loro ricerche, of course).

Invece quei blog ripetono la propaganda padronale. Sarebbe solo comico se non fosse una disinformazione omicida in potenza come nel caso del clima (1) e della medicina (2). Oggi, paradosso amaro, i giornali parlano dei Nobel per la medicina e di farmaci per infezioni contro le quali non esiste ancora un vaccino nonostante i miliardi spesi finora, e del preoccupante calo delle vaccinazioni in Italia dovuto a campagne di disinformazione letali già oggi:

«Stiamo assistendo al ritorno di malattie che credevamo debellate – afferma il presidente Giovanni Corsello -. Un esempio tra tutti è la morte di bambini per pertosse, malattia che sta avendo una recrudescenza nei bambini nei primi mesi di vita, proprio per il calo della copertura vaccinale»

L’omeopata dilettante Daniele Passerini mi accusa di “cyberbullismo” per 67 post – su 3600 circa – taggati con il suo nome perché cito qualche sua frase che il tag mi permette di ritrovare. Secondo lui sono tanti, secondo me troppo pochi, ma il debunking del suo blog sarebbe un lavoro a tempo pieno.

(1) Per esempio le bufale sull’isoprene in atmosfera, o la diffamazione dei climatologi:

OT ma non troppo
dato che trattasi del PRIMARIO argomento, così a cuore all’Oca-Riscaldantis, cassa di risonanza degli assunti degli eco-religiosi, eco-terroristi, eco-buffoni, eco-ladroni dell’AGW (…)

(2) Oltre alla propaganda per l’omeopatia, per esempio quella per la medicina antisemita dello psicopatico pluriomicida Geerd Hamer o per la spirulina del sociologo di Bitonto che cura la malaria in cinque ore e l’Aids in 5 giorni.

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Entro dopodomani, sarà eletto il nuovo presidente dell’IPCC, date le riforme in discussione voterei per questo candidato.
Il gruppo “ad hoc” dell’UNFCCC ha pubblicato ieri il suo “non paper“: un riassunto dei punti da negoziare durante la COP21 di Parigi. (h/t Climalteranti)

8 commenti

  1. Fenomeno fisico decisamente meritevole, ho i miei dubbi sulle persone ma sarebbe stato così per chiunque… inizia a essere veramente difficile trovare max 3 persone da portare avanti per uno sforzo corale.
    Secondo me dovrebbero iniziare a dare i Nobel per le scienze come quello per la Pace, a persone singole certamente (ma evitiamo Obama :P), ma anche a collaborazioni/istituzioni.

  2. Dopo la tempesta di falsi email a supporto della candidatura al Nobel di Fekete, oggi è arrivata quella delle lamentele per la mancata assegnazione, visto che lui “demonstrated that the modern physics is a full pseudo-science in hundred percent degree”.
    Ah che mondo corrotto … 🙂

    1. Ah che mondo corrotto … 🙂
      E’ tutto un complotto, non lo dice?
      A proposito, il prof. Crescenti è intervenuto qui, ho cercato di fargli capire come mai l’Accademia pontificia e il Papa non gli hanno risposto.

  3. Avrebbero qualche chance in più se non si rifacessero al NIPCC, ma non hanno molte altre cartucce.

  4. Il Premio Nobel ai neutrini è una vergogna. Il Prof. Ruggero Santilli ha dimostrato in un articolo pubblicato sul prestigioso giornale Foundations of Physics che i neutrini non esistono, ma vanno sostituiti con particelle dette etherini, vedere http://link.springer.com/article/10.1007%2Fs10701-007-9122-z. Il Premio Nobel andava dato al Professor Santilli, non a Kajita e Mc Donald. E’ tutta una farsa politica.

    1. Giacomino,
      Se ne ha l’occasione, forse potrebbe suggerire al “prof.” Santilli di mettersi in contatto con Gabor Fekete che ritiene anch’egli di meritarselo.

      Riccardo,
      se non si rifacessero al NIPCC
      Be’, fra le fonti scientifiche del prof. Crescenti c’è anche Climate Monitor.

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