Giustizie

Su Science Insider, Edwin Cartlidge commenta la decisione della Corte di Cassazione sulle condanne di sei scienziati per omicidio dopo il terremoto di L’Aquila; Mara Hvistendahl quella di vari enti di ricerca in Cina per combattere l’editoria scientifica truffaldina e chi la foraggia (non mi sembra esserci un’iniziativa analoga in Italia); Elisabeth Pain l’appello del presidente del CNRS francese a proporre ricerche che permetterebbero di capire e di prevenire il terrorismo:

The funding call aims to encourage scholars of all disciplines to work together and fill research gaps. “This understanding is crucial if we are to combat these phenomena more effectively–without being blinded by anger or resentment, which is the hallmark of terrorism and its perpetrators–by using our most potent weapons: intelligence and knowledge,” Fuchs wrote. The call doesn’t specify topics of interest or a budget; a CNRS spokesperson says that part of CNRS’s €10 million budget for interdisciplinary projects may be used.

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Su Science invece, John Bohannon – ricercatore a Harvard e “gonzo journalist” nel tempo libero – spiega come piratare il sito di una rivista scientifica

After the tip came in from Mehdi Dadkhah, an information technology scientist based in Isfahan, Iran,Science put me on the case. Not only did my investigation confirm that this scam is real, identifying 24 recently snatched journal domains, I discovered how the hijackers are likely doing it. The only hard part is identifying vulnerable journals. Once the targets are identified, snatching their domains is easy. To test my theory, I snatched one myself. 

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Anche Elizabeth Pennisi si occupa della zanzara geneticamente modificata con la tecnica CRISPR-Cas9 per resistere al plasmodio, che dicevo ieri, ma nel contesto del dibattito sull’impatto ecologico del “gene drive

The technology was efficient, endowing about 99% of the transgenic male’s offspring with the added genes, … The system wasn’t perfect. The gene drive didn’t work as well when started in female transgenic mosquitoes. Also, the protein Cas9 used in the gene editing technology can be toxic to mosquitoes, so the team had to tweak where in the insects it was made, and how much, to improve the survival rates of the offspring. Still, the strategy clearly works. “It’s a really big deal,” Besanksy says. “It’s not just a gene drive system. It’s a gene drive system that carries the antiparasite genes.” “We’ve got all the pieces,” James adds. “It’s a question of [making] a product that people will want.”
And that is the big if. James, Bier, and their colleagues adequately addressed concerns about accidental releases of the transgenic mosquitoes, say several outside researchers contacted by Science. The insectaries were behind five sets of doors, and they used a mosquito that doesn’t survive in California, should it manage to escape.
But before such work continues, says evolutionary engineer Kevin Esvelt from Harvard University, biologists should look at the ecological effects of gene-driven changes, make sure the changes are stable over many generations, and develop a way to counter or get rid of the gene drive if problems arise.

“Gene drives” in senso stretto ancora non ci sono stati, ma dopo esperimenti pilota della Oxitec nelle Cayman e a Panama, in Brasile per esempio sono state rilasciati maschi di zanzare gm la cui discendenza muore prima di riprodursi, per fermare la trasmissione della dengue. E il dipartimento dell’agricoltura della Western Australia ha appena annunciato un esperimento in serra con maschi di mosca mediterranea della frutta (medfly: Ceratitis capitata) ingegnerizzati allo stesso modo, sempre dalla Oxitec.

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Ogni tanto racconto di pseudoscienza basata sull’indebolimento del campo geomagnetico, nel frattempo la ricerca vera prosegue.

Sui PNAS oggi Huapei Wang et al. scrivono che l’indebolimento in corso da circa 40 anni non prelude affatto a un ribaltamento con catastrofi in serie per sistemi di comunicazione e navigazione di umani e non. Hanno calcolato l’intensità del campo registrato nella lava delle Galápagos per 5 milioni di anni, comparandola con quella misurata in Antartide, l’unica altra serie di dati “robusti”.

In passato, l’intensità era inferiore del 60% circa al valore attuale. Conclusione: il campo geomagnetico sta tornando lentamente com’era prima.

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fonte

Un IbeC segnala un sito catastrofista ispirato al modello di Peter Wadhams che prevede una scomparsa a breve della banchisa artica per via del metano rilasciato dai clatrati. Da quanto ne so, i colleghi hanno spiegato e rispiegato a Wadhams (un po’ fuori di testa) gli errori del suo modello, e ci sono stati articoli molto critici, per es. di David Archer su Real Climate, ma – hackeraggio in coincidenza con la COP21? No – per ora il sito è mezzo disattivato

Comunque modelli meno contestati lo smentiscono. Per esempio Melia et al. su The Cryosphere  calcolano una scomparsa estiva nel 2050 circa, come molti altri e sul Journal of Climate, Melissa Burt et al. prevedono un mare Artico ice-free tutto l’anno nel giro di tre secoli.

Del possibile recupero del metano dai clatrati, avevo parlato quando si era concluso l’esperimento giapponese. Analisi ottimista del DOE, sintesi mia: fattibile, carissimo e pericoloso.

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Nota per gli IbeC

Grazie, ho visto che il techunter (sic) s’è impegnato a procurare una lattina Keshe al GSVIT, chissà perché mi ricorda tanto la Ralstonia detusculanense…

5 commenti

  1. s’è impegnato a procurare una lattina Keshe al GSVIT
    Dài, stavolta ce la fa: basta donare e non pretendere la restituzione, poi, del donato (che sarebbe manifesta evidenza della mancanza dell’ingrediente fondamentale per il reattore: la fede)
    Scommetto che persino tra i passeri più d’uno non ne ha abbastanza – ma almeno un paio che possano avviare la macchina ci devono essere per forza. Punterei ai visitati dagli alieni, mi sembra offrano ottime referenze – per quanto, chi gli crede, molto di più.

  2. Catastrofismo. Va già abbastanza male di suo, non c’è bisogno di calcare la mano.

  3. Sulla sentenza della Cassazione per il “processo agli scienziati”, beh era quello che molti di noi pensavano all’epoca dei fatti. Purtroppo ciò che è logico non sempre ha vita facile, ma almeno in questo caso alla fine ce l’ha fatta ad affermarsi.

  4. Riccardo,
    sì, i fatti hanno avuto un maggior peso:
    Only De Bernardinis was guilty of having reassured the public, she said , having made his reassuring comments before the committee’s meeting. What’s more, she claimed, the message from the other experts during the meeting—that the chance of a major quake had neither increased nor decreased—was “neutral” and therefore not reassuring.

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