La “tecnologia” CRISPR-Cas9 per la “redazione del genoma” è stata descritta inizialmente nei batteri dalla post-doc Emmanuelle Charpentier ora al Centro Heimholtz di Braunschweig; e in cellule di eucarioti da lei, da Jennifer Doudna et al. all’Università della California-Berkeley, e dal gruppo di Feng Zhang al Broad Institute di Cambridge, Mass.
Tuttavia, scrive The Scientist che segue da vicino “la più grande battaglia legale della storia biotech”:
The first patent for the use of CRISPR to edit eukaryotic genomes was awarded to Zhang in spring 2014, but Doudna—along with Emmanuelle Charpentier, now at the Helmholtz Center for Infection Research in Germany, and others—had filed a provisional patent application for her CRISPR technology on March 15, 2013, more than six months before Zhang and his coapplicants filed (October, 15 2013). Despite being filed second, Zhang’s patent made it through the process first because his attorneys had requested a “Petition to Make Special,” which expedites the review, MIT Tech Review noted. Shortly after his first patent was awarded, Zhang secured more than a dozen others on various tweaks to the CRISPR technology and application.
Ora giudici specializzati in brevetti (patent judges) devono decidere a chi spetta la priorità(1). Nel frattempo Eric Lander, il direttore del Broad, ha raccontato su Cell i vent’anni dello sviluppo della tecnologia in “The Heroes of CRISPR“, con una versione contestata da Jennifer Doudna e altri ricercatori, anche se Lander dice di averla mandata per un fact-checking a chi è citato nell’articolo.
Sempre da The Scientist
One of those scientists was George Church, who has appointments at Harvard and the Broad and has collaborated with Zhang and others on CRISPR research. “Eric [Lander] … sent me a preprint on 13-Jan (just hours before it came out in Cell). I immediately sent him a list of factual errors, none of which have been corrected.”
Rif. anche la reazione di Michael Eisen, le recensioni di Bits of Dna, Genotopia, Engineering Life, STAT, MIT Tech Review…
Nei commenti su PubPeer, né Eric Lander né il direttore di Cell fanno parte degli eroi. Uno fa notare che nel primo paper – quello di E. Charpentier, J. Doudna et al. – la ricerca era finanziata da enti pubblici austriaci e svedesi e dalla fondazione svedese Kempe che non hanno chiesto un brevetto, da quello che ho visto.
Sconfortante e prevedibile. Per la reazione a catena della polimerasi (PCR-Taq), la rissa sui brevetti derivati da quello della Cetus – scaduto dieci anni fa! – è tuttora in corso.
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Marco Cattaneo e Beatrice Mautino hanno scritto al Procuratore Capo di Lecce una lettera aperta a proposito della perizia tecnica sulla X. fastidiosa, per ora disponibile solo alle parti in causa:
Ci rivolgiamo a lei, perciò, per chiederle di mettere a disposizione della comunità scientifica internazionale i materiali contenuti nella perizia tecnica e di garantire l’accesso alle piante infette a gruppi di ricerca che ne facciano richiesta presso codesta Procura allo scopo di produrre nuovi studi sull’infezione.
Qualora l’infezione si dovesse trasmettere ad altre aree, tenere riservati elementi scientifici di novità e impedire che la ricerca abbia accesso alle piante colpite dal CoDiRO per le necessarie analisi può essere fatale per gli olivi salentini e porre in estremo pericolo l’attività olivicola della Puglia e, in ultima analisi, dell’intero bacino mediterraneo.
Tutti possono firmare.
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Dopo Medbunker, Butac e forse altri, anche il Fatto Q. pubblica un articolo di Elena Boromeo sulla Fondazione Valsé Pantellini
depositaria di un metodo per la cura e la prevenzione del cancro a base di ascorbato di potassio.
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Sono usciti i dati preliminari per il 2015 del Met Office-HadCru, della NOAA e del NASA-GISS. La temperatura globale cala dal 2000, sen. Rubbia?
Per una decina di giorni ho controllato quotidianamente i siti MetOffice, Noaa e Nasa aspettando i dati 2015 e quelli palesemente si erano messi d’accordo per pubblicarli contemporaneamente. Potevano avvisarmi … 🙂
Comunque, bella botta ‘sto 2015.
un complotto…, veramente la NASA aveva avvisato che la video-conf. stampa era ieri mattina ora EST.