Rimmel domenicale

Nel Parco delle Bufale, un cervello in fuga segnala alla custode una ricerca del Super Brain Research Group patrocinato dall’Università di Trieste, diretto dal dentista Paolo Debertolis, “professore aggregato e medico ricercatore” al Dipartimento Universitario Clinico di Scienze Mediche, Chirurgiche e della Salute, sezione di Archeologia Odontoiatrica.


Il dentista è famoso per aver confermato, o forse no, con “l’archeoacustica” che le presunte piramidi bosniache erano state costruite migliaia di anni prima di quelle egizie e per altre scoperte altrettanto “clamorose“.

Come “pubblicazioni scientifiche” vanta un’unica presentazione a una conferenza spennapolli e per di più “virtuale”, che riassume così

In questi ultimi anni il nostro gruppo di ricerca ha progressivamente migliorato la propria esperienza nel campo dell’archeoacustica anche attraverso nuovi metodi di ricerca, in particolare nella valutazione dell’effetto di un antico ambiente sacro sull’emozionalità di chi vi è sottoposto. Uno tra questi nuovi metodi che abbiamo elaborato recentemente è l’analisi dell’attività cerebrale utilizzando la fotografia nel campo dell’ultravioletto (UV) mediante una speciale fotocamera digitale da noi brevettata, progettata e costruita come prototipo sulla base della nostra esperienza nel campo forense.

Non ho trovato traccia del brevetto ma parecchie del co-inventore e co-autore Daniele Gullà, che si interessa

di fisica, di biopsicocibernetica e di biometrica forense da oltre trent’anni. C.T.U. per Procure e in vari Tribunali italiani

siam messi bene, ed è famoso per “analisi sulle energie vibrazionali e calcolo del potenziale psichico” del “Suono guaritore del canto medianico di Krisztina Nemeth
Prosegue l’abstract

Sul principio delle nuove scoperte in fisica quantistica in neurofisiologia, questo dispositivo è stato utilizzato per valutare meglio il livello di emozionalità dei nostri volontari dopo un lungo soggiorno in uno spazio “sacro” in virtù dell’emissione di luce UV conseguenza di un elevata attività cerebrale. Abbiamo infatti scoperto la presenza di un particolare alone luminoso prodotto dall’attività cerebrale intorno alla testa simile all’aureola dei santi o attorno alle immagini sacre rappresentate nei dipinti antichi. Questa aureola era più ampia e più intensa in persone abituate alla meditazione e alla preghiera.

UV del tutto innocui per 10 volontari, che sembrano usciti indenni dal “lungo soggiorno in uno spazio sacro”, da quanto dichiara al Gazzettino il “consulente tecnico” Daniele Gullà:

«Questa aureola sembra però più visibile in persone addestrate alla meditazione o allo yoga e più il loro livello di coscienza è elevato per un lungo allenamento in questi disciplina e più è possibile trovare un alone più ampio intorno al capo. Come in altre ricerche che abbiamo fatto precedentemente mediante l’Eeg, c’è una diversa risposta di andamento dell’attività cerebrale, se il volontario è addestrato a meditazione o preghiera. Sicché la sua aureola intorno alla testa è maggiormente espansa quando la persona è abituato a un certo grado di spiritualità.»

Il secondo risultato importante è il fatto che in luoghi sacri, questo alone è facilmente più esteso dopo una permanenza di alcuni minuti in tale ambiente, come se l’ambiente avesse un effetto diretto sull’emotività del volontario oppure è in grado di rafforzare la sua capacità. «I risultati sono tutti ripetibili, anche se per risultati più estesi si dovrebbe espandere i campione dal numero di 10 elementi ad un numero maggiore di volontari».

All’Università di Trieste ho chiesto conferma del patrocinio concesso al Super Brain Research Group.

Segue.

agg. 5/8: l’Università di Trieste dice di non aver concesso il patrocinio, ma di non sapere quali ricerche svolgano i suoi Dipartimenti, per cui non sa nemmeno se “sostiene” cioè finanzia o meno le ricerche del SPRG che, stando al prof. Debertolis, è dell’Università  di Trieste.

Per i dettagli tecnici delle bufale di Debertolis & Gullà, rimando al blog di marco. (h/t daniele), in particolare alle applicazioni mediche della loro video-camera.

Agg. 29/8: Altri miracoli del signor Gullà (h/t daniele) a.k.a. “dott. Gullà dell’università di Bologna“.

10 commenti

  1. “l’analisi dell’attività cerebrale utilizzando la fotografia nel campo dell’ultravioletto (UV) mediante una speciale fotocamera digitale”
    Miiiiii… Rossi e Levi son due dilettanti, al confronto. Giusto il Carpa con gli Arcangeli regge il paragone.

    1. CimPy,
      Miiiiii…
      sottoscrivo. Ricorda anche l’energia psicotronica usata per uccidere i criceti con la mente, i raggi UV che trapassano le ossa del cranio sono ancora più potenti dei raggi gamma.

  2. E’ stato anche creato un blog per analizzare le affermazioni/dichiarazioni di Debertolis e Gullà sull’argomento. Soprattutto per quanto riguarda le “apparecchiature” scientifiche e i risultati, e ci sono molte cose che non “quadrano”. Non so se posso metterlo, nel caso toglietelo: http://blogdimarco999.blogspot.it/. Grazie

  3. Grazie anche per la segnalazione del link, ora è aggiornato, in pratica alla stessa pagina di prima.

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