Le Oche testano il Big Bell

Cari orecchietti di radiopop,

in primo luogo ci intrufoliamo nella discussione sui prezzi della politica con Anna Pellizzone che si è dottorata in Scienze della Terra alla Statale di Milano, facendo una ricerca su clima, ambiente, energia pulita (geotermia) e opinione pubblica. Ha intervistato un bel po’ di persone tutte d’accordo per salvare l’ambiente e il clima, oltre che per risparmiare sulla bolletta, ma con qualche sospetto sull’affidabilità dei governanti locali e nazionali…

Intervallo musicale d’obbligo

In secondo luogo, sospettiamo che i fotonisti del Quantum Information Lab, al Dipartimento di Fisica della Sapienza, non ce la raccontino giusta. Anche loro hanno chiesto a volontari sparsi per il mondo di partecipare al  video-gioco The Big Bell Test il 30 novembre

dalle ore 0: 00 di Brisbane, Australia, alle 23: 59 di Boulder [un bel posto nelle montagne del Colorado, ndr]

mandando a caso a una dozzina di lab – sparsi idem, ma in Italia solo il loro – delle stringhe di 0 e di 1 a caso per fare un esperimento – alla Sapienza, due per puro favoritismo? – con delle coppie di particelle entangled.

Da quello che abbiamo capito (poco), sono quelle che una volta separate da migliaia di chilometri tipo una a Roma e l’altra spedita a Boulder, quando si misura una proprietà – la polarizzazione, il momento angolare, fate voi – di quella rimasta a casa, la proprietà dell’altra cambia. E in teoria cambia nello stesso modo a Roma una particella arrivata da Boulder.

Il Big Bell Test dovrebbe dimostrare che i risultati sono identici e che l’effetto istantaneo a distanza esiste con una probabilità statisticamente inoppugnabile. Ehm… Si fanno test di Bell dal 1981, con risultati sempre oppugnati. E secondo Einstein c’era un trucco.
Sarà un artefatto di quello che si sceglie di misurare, quando e in che modo? chiediamo a Fabio Sciarrino, il responsabile – sic – del Quantum Info Lab che ne ha diretto i due esperimenti, inoltre

  • si chiama Big Bell per via del teorema di Bell, vero? Mica per via del Big Bang che ci manca pure quello…
  • in “Quantum Information” cosa vuol dire di preciso “information“?
  • i bit che sono arrivati vi hanno fatto “guardare” quali particelle?
  • con questo coso che sembra progettato da Rube Godberg?

Versione detta “ideale platonico”

  • Avete già i risultati?

Più altre ed eventuali, le notizie che ci stanno e ciao orecchietti alla settimana prossima.
post scriptum:
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Per il paper della collaborazione CLOUD, rif. prossimo post.

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