Todo Modo

Come tanti lettori di La scomparsa di Majorana, penso, sono colpita dall’odio per la scienza che fa ribaltare a Sciascia i fatti storici, svilire Niels Bohr ed esaltare il “filosofo” Heisenberg che avrebbe rifiutato di partecipare alla realizzazione della bomba atomica.

(Pur di costruire la sua Uranmaschine e produrre la quantità d’uranio che credeva necessaria, ha imposto anche lui a migliaia di prigionieri condizioni di lavoro letali).

Tra crimini vari, Sciascia accusa gli scienziati, fisici in primis, di distruggere la cultura umanistica e approva la scelta morale di Majorana che si sarebbe chiuso nel silenzio di un convento per non partecipare allo scempio.

(Ma nel suo “decimo articolo” – pubblicato su Scientia nel 1942 dal suo amico Giovanni Gentile Jr. – spiegava come applicare le leggi statistiche della fisica alle scienze sociali, un ribaltamento sul quale il fisico Rosario Mantegna avrebbe potuto soffermarsi di più nel suo saggio per l’ultimo numero di Todomodo, magari parlando delle proprie ricerche. Troppo modesto?)

Su Todomodo, è appassionante vedere come critici letterari e scienziati leggono il racconto-pamphlet di Sciascia – e ci aiutano a leggerlo e a interpretarlo – insieme alla polemica con Amaldi che ha suscitato e al suo “contesto”: la polemica attorno a L’Ape e l’Architetto.

Non sono concordi, of course, non lo sono nemmeno in Nessuno mi troverà, di Egidio Eronico. Nel film interviene con un certo disprezzo per le ricostruzioni storiche altrui il fisico e divulgatore Etienne Klein, fra molti incarichi prestigiosi da settembre presidente dell’Institut National des Hautes Etudes pour la science et la technologie per decreto di François Hollande, autore anche lui di un libro sulla scomparsa di Majorana (non granché, trovo) e molto presente nei media francesi.

In questi giorni, scrive Martin Enserink su Science Insider, si è scoperto che nei suoi libri, compreso En cherchant Majorana, e nei suoi articoli Klein si appropria di quelli altrui perfino quando sono scritti in prima persona. In Francia non succede quasi mai che un’autorità sia accusata di plagio, tanto meno il presidente di un ente di ricerca, docente di filosofia della scienza per giunta.

L’auto-difesa di Klein è di aver sbagliato nell’omettere di citare la fonte di due o tre citazioni, per il resto di averle introiettate al punto da renderle indistinguibili dall’originale. Forse era meglio se non diceva nulla. I media hanno preferito controllare invece di crederlo sulla parola e ora mettono in dubbio che si ricordi tanti paragrafi à la virgule près.

Non so se Klein sarà costretto a dimettersi dalla presidenza dell’IHEST, ora che i suoi plagi sono usciti su Science e Physics Today. In Francia les intellectuels non hanno più il prestigio di una volta, ma gli scienziati sì – ce qui chagrinerait Sciascia. La saggistica e la letteratura hanno meno clienti di una volta, ma sono più esigenti: vogliono che certe regole commerciali, diciamo così, siano rispettate. Forse sanno poco di “scientific integrity”, ma non tollerano le contraffazioni.

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Detto questo, in una breve introduzione ai saggi su La scomparsa di Majorana, in Todomodo la curatrice Albertina Fontana accenna a lettere inedite di Sciascia “ai suoi interlocutori tedeschi”, Werner Heisenberg e Ida Noddack, che ha trovato in una biblioteca di Berlino.
Così, en passant… Sciascia voleva un parere sul suo romanzo-pamphlet da Heisenberg e da Ida Noddack che aveva, lei sì, previsto anzitempo le applicazioni belliche della fissione. Ma cribbio, dott. Fontana, è uno scoop! Spero che stia scrivendo un articolo per Nature o Science.

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En passant anch’io
Su Science, Paul Voosen racconta che

The U.S. Congress is poised to pass a sweeping weather bill, the first in a generation, that, among its many provisions, aims to bolster the capacity of the National Oceanic and Atmospheric Administration (NOAA) to make seasonal weather predictions between 2 weeks and 2 years out.

E un unicorno rosa, no?

La decisione della Corte d’appello del Michigan che tutela l’anonimato dei whistle-blowers è segnalata da Science, e commentata da Marcus & Oransky su Stat:

Science needs anonymous whistleblowers, and they deserve protection. We hate to contemplate what might have happened had the judges ruled otherwise.

Sul New Yorker, Elizabeth Kolbert offre un consiglio per sopravvivere alle molestie e alla caccia alle streghe sotto il mccartrumpismo:

The pocket guide’s advice for scientists who think that they are being harassed? “When in doubt, call a lawyer.”

Da Climalteranti, esce un bilancio agro-dolce della COP22.

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Google Evil Logo

fonte

Fate pure i miliardi con un motore di ricerca, ma per favore potreste non cadere dalle nuvole ogni volta che qualcuno rivela come li fate?

Toh, in Pakistan ritengono che ResearchGate sia diventato inaffidabile. (h/t neuro_ skeptic)

4 commenti

  1. La criminale scientifica giudea Coyaud continua ad attaccare il Professor Santilli a testa bassa e a difendere interessi einsteniani-giudaico-massonici stipendiata dal cartello criminale che in Italia fa capo al criminale scientifico giudeo Gabriele Veneziano.
    Stai serena cara “sotto la scrivania del capo”, l’azione legale contro di te e contro il tuo cartello criminale e’ partita, sporca individua.

  2. Luca,
    è partita anche una informativa all’Osservatorio Antisemitismo; l’ antisemitismo, ringraziando Allah, in Italia è reato. Auguri.
    H

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