Re Canuto e i politici miliardari

Andrea Sella dello UCL ha scritto al direttore del Financial Times:

Re Canuto era più saggio di tutti i miliardari

Sir, nell’analisi di quanto la sua predilezione di Donald Trump per Mar-a-Lago riveli sul presidente eletto, Philip Dewes Broughton (31 dicembre) dimentica un elemento cruciale: fra le contee degli Stati Uniti, Palm Beach è una delle più esposte all’innalzamento inesorabile del livello del mare, un problema sottolineato da una serie di rapporti recenti da parte di assicurazioni e agenzie di mutui, compresa Fanny Mae.

Nel negare questa realtà, Mr Trump e i suoi compagni miliardari si mostrano meno saggi di Re Canuto. Il cambiamento climatico, a differenza della politica e del golf, è un gioco lungo.

(link aggiunti). Il prof ha ragione, anche se parecchi miliardari non la pensano come il prossimo POTUS. Il governatore della Florida ha ubbidientemente vietato ai dipendenti delle agenzie statali di usare le parole “cambiamento climatico” e “riscaldamento globale”: hilarity ensued. D’altronde i miliardari hanno altre residenze dove andare quando la loro villa Palm Beach viene allagata come succede già durante tempesteuragani e “maree del re“. D’altronde bis, Mar-a-Lago è club di golf con albergo, semmai ci rimettono i clienti.

È costato molto, stando al rapporto della NOAA sul clima in USA:

In 2016, the contiguous United States (CONUS) average temperature was 54.9°F, 2.9°F above the 20th century average. This was the second warmest year for the CONUS, behind 2012 when the annual average temperature was 55.3°F. This marks the 20th consecutive year that the annual average temperature for the CONUS was above the 20th century average.

Dove non c’era la siccità, è diluviato,

The total sum of losses from these four inland flooding events exceeded 15 billion dollars.

In California invece, c’è la peggior siccità da 1200 anni a oggi

some 100+ million trees have perished…

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I rischi legati all’aumento della temperatura globale, sono aggiornati – rispetto alle stime del V rapporto IPCC –  in una rassegna di Brian O’ Neill et al. su Nature Climate Change, lettura open access e spiegazione su Vox.

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A proposito di ricercatori stranieri in G.B., su Nature, Daniel Cressey riferisce i risultati di un sondaggio fra gli scienziati britannici e non che lavorano in Gran Bretagna:

Forty-two per cent of lecturers and professors surveyed say they are more likely to consider leaving the UK higher-education sector as a result of the referendum outcome. The proportion was even greater (76%) among the non-UK EU citizens in the survey, commissioned by the University and College Union, which represents tens of thousands of academics and is based in London.

In USA, la cancellazione di vari programmi federali annunciata dal Groper in Chief dovrebbe avere lo stesso effetto: nelle riviste scientifiche che vedo io, aumentano le offerte di lavoro di enti di ricerca cinesi.

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Sempre in tema di bufale, su Science Insider Meredith Wadman pubblica un fact-checking del rapporto dei congressisti repubblicani contro Planned Parenthood.

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Eli Kintish ha letto l’aggiornamento del “piano strategico 2012-2021” mandato al Congresso dallo US Global Change Research Program che per la prima volta raccomanda esperimenti e modelli di geoingegneria (cap. III p. 37):

While climate intervention cannot substitute for reducing greenhouse gas emissions and adapting to the changes in climate that occur, some types of deliberative climate intervention may someday be one of a portfolio of tools used in managing climate change. The need to understand the possibilities, limitations, and potential side effects of climate intervention becomes all the more apparent with the recognition that other countries or the private sector may decide to conduct intervention experiments independently from the U.S. Government.

An immediate next step for USGCRP is defining the scale and scope of observations and modeling capabilities necessary to detect the signal of any future field experiments above baseline conditions and natural variability, and to evaluate their consequences. Such research would also define the smallest scale of intervention experiments that would yield meaningful scientific understanding. USGCRP will use its scientific understanding of natural processes, such as natural carbon sequestration or dynamics of atmospheric particulates, to inform potential pathways for carbon removal and albedo modification. Approaches would include evaluating the capabilities of current models to represent any proposed climate intervention measure and to evaluate its implications over time, using natural events as intervention analogs (such as volcanic eruptions that inject large particulate loads into the atmosphere), and laboratory experiments.

Oltre al governo cinese, parecchie aziende private stanno già provando a rimuovere CO2 dall’aria, mi sembra meno controverso dei tentativi di intercettare la radiazione solare con degli aerosol, “fertilizzare” gli oceani o modificarne l’albedo di un tratto di oceano .

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L’Internet delle cose (di cui fare a meno)
Nuova spazzola L’Oréal:

Sensors on the hairbrush count strokes, determine whether the hair is dry or wet and analyze the force used when brushing. It even includes a microphone that listens to the sound of hair brushing, to provide “insights into manageability, frizziness, dryness, split ends and breakage,” L’Oreal said in a statement on its website.

The brush will send information via Wi-Fi or Bluetooth to a mobile app, and will also take into account humidity, temperature and wind, and will produce a quality score, ranking hair for damage, breakage, tangling and dryness. It will then provide hair tips and recommend L’Oreal’s Kérastase products.

Altri esempi da internet of shit che ne ha collezionato un bel po’ alla Fiera di Las Vegas.