Ottavo comandamento…

Chissà se servirà a dissuadere i ricercatori che partecipano alle truffe del milionario indiano Srinubabu Gedela. Nel 2016 la Federal Trade Commission ha intentato una causa a OMICS e il 22 novembre scorso ha comunicato di aver ottenuto un’ingiunzione preliminare. In breve, la giudice ha deciso che le accuse contro OMICS Group Inc., iMedPub LLC e Conference Series LLC sono fondate, contrariamente a quanto sostenuto dell’editore il quale, in attesa del processo, deve smettere di pubblicare falsità sulle proprie riviste e conferenze. Dettagli da Retraction Watch, The Hindu ecc.
Nel frattempo a Roma e a Milano le conferenze-truffa continuano. Nel caso perdesse il processo in USA, Gedela non avrebbe da preoccuparsi. Ha altre imprese simili – Allied Academies, EuroSciCon ecc. – e con i guadagni si è pure comprato Andrew Jones e Pulsus, editori canadesi minori ma considerati seri.
Gedela ha “soltanto” il 12% del mercato nero e grigio. Nelle discipline biomediche, complice Big Pharma, un quinto delle pubblicazioni (circa 400 mila/anno) escono da predoni “puri”. Alle loro 8 mila riviste vanno aggiunte quelle di Elsevier e altri “ibridi” e/o strozzini, dedicate all’omeopatia e altre pseudo-cure. Tutto quanto finisce su PubMed:

In October 2016, the percentage of predatory journals in the field of rehabilitation, neuroscience and neurology indexed in PubMed stood at 12%, 11.4% and 20.2% respectively. In April 2017, in a matter of six months, these figures shot up sharply — 23·7% for rehabilitation, 16·1% for neuroscience, and 24·7% for neurology.

PubMed è diventato un dépotoir, ma ci sono archivi più esigenti sulla qualità…
Un mese fa sul TLS, Tim Gowers proponeva di fare a meno della vera o presunta peer-review (e delle riviste in generale), ma per i matematici come lui è più facile, nelle loro specialità escono poche decine di articoli/anno.

*

Leonid Schneider aggiorna sulle sue traversie legali – in Orwell & Kafka Land… –  e con l’aiuto di Smut Clyde su altre contraffazioni,  conflitti di interesse, Frontiers, e ricercatori del Weizmann Institute, a proposito di un vaccino contro il diabete:

Briefly: As the DIA-AID trial drew to a close, preliminary results were positive for one clinical end-point, but this posed the puzzle that second clinical criterion showed no difference between DiaPep277 and placebo… it was as if someone had gone through the data, improving results for the first criterion by finding excuses to exclude unresponsive patients. And this was indeed what had happened. And there were retractions, and gnashing of teeth, and the new owners of Andromeda Biotech were not well-pleased, for on the basis of those preliminary results they had paid well for the company, thinking that they were acquiring a pharmaceutical goldmine.

Era sembrato un affare…

Era sembrato un affare anche il GcMAF di Marco “yogurt” Ruggiero, un cliente di Frontiers e predoni, ma Efranat ha preso le distanze. In esperimenti clinici di fase II usa un’altra versione chiamata EF-022. Basandosi su un falso non ritrattato di Yamamoto e una presentazione a un convegno?

*

On a related topic: Orac trova che il nuovo boss della Food & Drug Administration ha preso una decisione sensata, almeno per alcune delle cliniche americane che vendono pseudo-cure con cellule staminali “ad alto rischio” per i pazienti. E analizza la definizione “scientifica” di “oncologia integrativa”, così evidence-based da comprendere riflessologia, omeopatia, Reiki… Come la Regione Toscana che ci aggiunge la prano-pratica quale medicina “bionaturale”.

Stando alla delibera del Consiglio regionale,

Con una approfondita conoscenza delle funzionalità bio-elettromagnetiche dell’organismo, delle leggi dell’omeostasi bioenergetica e dell’interazione di campo tra esseri umani come viene inteso dalle grandi filosofie orientali, opera attraverso l’apposizione delle mani sia a piccola distanza che a contatto superficiale su specifiche zone del corpo con tecniche codificate, per stimolare i processi vitali della persona al fine di mantenere e rafforzare lo stato di benessere; inoltre educa a comportamenti che contribuiscono al benessere della persona attraverso il suo riequilibrio bioenergetico.

***

Ai margini dell’assemblea di Napoli, fra i soci di Action Aid (WeGo = gutta cavat lapidam…) si parlava di fake news, ovviamente, e ci si chiedeva se era possibile contrastarle in modo tempestivo ed efficace. Su Vita, è uscito un fact-ckecking l’indomani del servizio di Report una settimana fa, ma quanti telespettatori lo avranno letto?
L’altra domanda ricorrente era “perché Report ha una buona reputazione?

***

In attesa del prossimo rapporto IPCC, la Royal Society ha pubblicato un aggiornamento sotto forma di risposte a 13 domande in ordine di impatto sociale crescente. Molto chiaro, per esempio prima domanda:

How sensitive is global temperature to increasing greenhouse gases?

In AR5 IPCC said: Equilibrium climate sensitivity is likely in the range 1.5°C to 4.5°C. Transient climate response is likely in the range 1.0°C to 2.5°C.

Sintesi della riposta

In 2013, the IPCC report stated that a doubling of pre-industrial carbon dioxide concentrations would likely produce a long-term warming effect of 1.5 to 4.5°C; the lowest end of that range now seems less likely.

Seguono due paginette su quello che si è imparato negli ultimi quattro anni. A parte c’è una selezione dei paper con un titolo esplicativo. Per esempio:

Reviews of the methods used in calculating equilibrium climate sensitivity and transient climate response and of recent developments in understanding the disparities: Forster (2016), Knutti et al. (2017) [link aggiunto]

Results based on energy balance models: Bates (2016), Lewis (2016), Skeie et al. (2014).

Per la domanda sulla presunta “pausa” del riscaldamento globale, gli autori non hanno fatto in tempo a includere questa revisione, ma la sostanza non cambia:

Surface warming from 1998 to 2012 is larger than indicated by earlier versions of the conventional datasets used to characterize what the Fifth Assessment Report of the Intergovernmental Panel on Climate Change termed a hiatus in global warming.

L’ha capito perfino il Daily Bufala… Ma non ancora Anthony Watts e dilettanti a rimorchio per cui Tamino è uscito dall’ibernazione.

4 commenti

  1. In esperimenti clinici di fase II usa un’altra versione chiamata EF-022.
    They called it GcMAF when the clinical trial started,
    https://clinicaltrials.gov/archive/NCT02052492/2014_01_31
    but revised the trial details (and changed their website to remove every mention of Yamamoto) when the general level of fraud gave “GcMAF” a bad reputation. Of course Efranat had spent all the money by then, so they can’t simply cancel the whole project.

    1. “Of course,” but I did not find EF-022 in PubMed, not even for Canine Oral Papillomatosis, so how did it get EPA’s Orphan Drug Designation?

  2. To qualify, you only have to show that the targetted disease is sufficiently rare. It is not the same as actually allowing the drug onto the market: that would be the next step, where evidence is required.
    “Orphan drug designation means that the sponsor qualifies for certain benefits but it does not mean the drug is safe and effective and legal to manufacture and market in the United States.”

I commenti sono chiusi.