Le Oche nel pattume orbitale

Cari orecchietti di radiopop,

martedì un emigrato da un “cesso” come usa dire il presidente Trump, ha provato a mandare la sua auto verso un’orbita attorno a Marte con il Falcon Heavy, un triplo razzo-booster di cui due tornati a posarsi con delicatezza sulla base di lancio e uno caduto in mare, da recuperare. “Crazy things can come true,” ha detto l’emigrato, “you can tell it’s real because it looks so fake.”

Rivoluzione? “Svolta epocale”? Poi ve lo chiediamo, ma prima…

Quasi trent’anni fa, il prof. Bruno Bertotti, il famoso fisico dell’università di Pavia, era venuto a discutere con quelli di voi non più in fasce del primo rapporto sui rischi che detriti e rottami – si vedeva già l’aureola di forfora attorno al pianeta – facevano correre a satelliti, sonde, stazioni ecc.

Da allora la rumenta ha continuato ad accumularsi, ma alcuni progetti di nettezza spaziale stanno per decollare.

Guglielmo Aglietti (ex studente del PoliMi e della mitica Amalia Ercoli Finzi) insegna all’università del Surrey, dirige il Surrey Space Centre ed è il Principale Ricercatore del progetto più avanzato: RemoveDEBRIS al quale partecipano svariati enti pubblici e aziende private. Fra poco verrà spedito sulla Stazione internazionale in uno scaffale con dentro diverse scatole: gli esperimenti affidati agli astronauti.

Al prof. Aglietti chiediamo una panoramica sulla situazione attuale, la sua tendenza (con il lancio di CubeSat a migliaia, come si mette?), una descrizione degli esperimenti, la loro probabilità di riuscita, quanto costa una ramazza come la sua… e se oltre alla pulizia post-hoc, si prova a limitare la produzione di rifiuti o no.

Se ha ancora qualche minuto per noi, cosa pensa del lancio della Tesla rossa? Dopo un

intervallo musicale

scelto da Elon Musk***, lo chiediamo anche a voi.

Potete rispondere al tel. 02.33.001.001, sms 331.6214.013, mail diretta@popolarenetwork.it

In chiusura le news che ci stanno: ieri al Museo della scienza e della tecnica s’è aperta la mostra “Incontri ravvicinati con il pianeta rosso” così vi preparate ad andare su Marte. Più a breve, molti scienziati fanno domande ai candidati dei vari partiti. Vi chiediamo di aiutarli a ottenere risposte, per ripagare un piccolo debito nostro ma anche vostro, orecchietti: da tempo molti di loro aiutano radiopop a informarvi meglio.

poscritto: ***bravi, infatti l’abbiamo scelto noi. Grazie dei messaggi, il tempo per le telefonate era poco, ma torneremo sul tema con un microfono aperto, come promesso in onda ad Adriano Autino di Space Renaissance.

Di corsa, ce l’abbiamo fatta a citare le iniziative degli scienziati durante  la campagna elettorale:

– la petizione di La scienza al voto (ambiente, clima, territorio)

– l’appello delle associazioni di antropologia (contro il razzismo e le bufale sulle presunte “razze umane”)

– le 10 domande di Dibattito scienza ai partiti (un classico, ormai)

e le nostre due ricerche preferite, entrambe di genetica evoluzionista tanto per restare in tema di Darwin Day:

– il paper di Nature uscito ieri sull’evoluzione acrobatica degli agrumi  

– quello di Science uscito oggi sull’evoluzione del volo acrobatico dei colibrì.

In onda dalle 10.35 alle 11.25 sui 107,6 FM o in streaming o in podcast dopo. Per dirci se abbiamo sbagliato qualcosa FaceBook e mail oche at radiopopolare.it