Ilario D’Amato segnala la nota mandata dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali (AGeNaS) alla direttrice di Oggi Scienza che l’ha riprodotta qui in fondo:
- in merito al vostro articolo “Leggi di Hamer in salsa omeopatica e quantistica” pubblicato lo scorso 12 luglio 2018, si precisa che, come previsto dalla normativa vigente, l’attribuzione di crediti per gli eventi formativi del sistema ECM non è “valorizzata dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali” così come riportato nel testo, ma è sotto la responsabilità dei singoli Provider organizzatori delle attività formative. Per quanto riguarda le tematiche affrontate dal vostro articolo, si sottolinea che la Commissione nazionale per la formazione continua, con il supporto gestionale-amministrativo di AGENAS, sta attuando tutte le misure per combattere i fenomeni relativi alla tutela della qualità tecnico-scientifica della formazione erogata, anche sanzionando i Provider che accreditano eventi non in regola con la vigente normativa in materia di ECM.
Non so l’italiano o la nota è scritta da un burlone? Per ora ho fatto un po’ di domande.
Se l’AGeNaS non attribuisce alcun valore a 50 e 100 ECM, perché ha accreditato il corso di Stefano Gay, starring Paolo Renati delle scatolette Quantum, con il quale ottenerli?
- la Commissione nazionale per la formazione continua […] sta attuando tutte le misure per combattere i fenomeni relativi alla tutela della qualità tecnico-scientifica della formazione erogata
Per combatterli? O devo cambiare gli occhiali?
- sanzionando i Provider che accreditano eventi non in regola
Accid… l’accreditamento non spetta più all’AGeNaS? Sul suo sito ufficiale dice bugie e il suo “Manuale utente” è una presa per i fondelli?
Mi tranquillizza un po’ che Ilario sottoscriva le mie domande, ma vive in Inghilterra da anni. Per favore, se abbiamo preso Roma per toma ci avvisate?
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An American loon (h/t neuroskeptic)
Qualcuno (M’arrazzo? Smut Clyde?) è abbonato a The Linacre Quarterly dell’Associazione medica cattolica? Fra le avvertenze editoriali:
- L’accuratezza dei contenuti non va ritenuta affidabile e dovrebbe essere verificata con fonti primarie di informazione.
Nel numero per il cinquantenario dell’Humanae Vitae, Angela Lanfranchi – presidente dell’istituto anti-abortista Breast Cancer Prevention – pubblica scoperte clamorose.
Sommario:
- The human biological bases of Humanae Vitae’s predictions of the effect of the pill on male-female relationships are examined.
Per le predizioni papali, rif. art. 17. In breve: prima della pillola, i cattolici dimostravano il massimo rispetto per la moglie prima durante e dopo “l’atto coniugale unitivo e procreativo”, non la mollavano con i figli a carico, non l’ammazzavano ecc. Queste ed altre mostruosità sarebbero avvenute dopo.
- Evidence of the presence of pheromones in primates and humans is given. The pill changes human pheromones, odors which are subconsciously detected. These pheromones cause humans to change what they find attractive in a mate.
Nella realtà, la pillola previene l’ovulazione e relativi feromoni. Lanfranchi ha scoperto che durante la non ovulazione le donne emettono feromoni sessuali e che gli uomini hanno un organo vomero-nasale in grado di percepirli.
- Choosing a mate while on the pill can result in unstable and more violent unions.
Come previsto dall’Humanae vitae, è soltanto dagli anni Settanta che un uomo abbandona e/o sevizia la donna che prendeva la pillola il giorno che lo ha scelto.
- The biological basis for the fact that the pill causes abortion of human embryos is given.
Mi sembra la bufala più spericolata (e pericolosa). Per definizione, un contraccettivo blocca l’ovulazione. Che Dio punisca le coppie peccaminose trasformando uno spermatozoo di lui in ovulo di lei?
- A healthy alternative for fertility control is explained.
Questa la so. Paolo VI la chiamava “continenza periodica” o “perfetta padronanza di sé”, dimostrando un’altra volta che un papa è fallibile nelle materie che non padroneggia.
@ Oca Sapiens
Non so l’italiano o la nota è scritta da un burlone?
Peggio.
E’ scritta da un burocrate.
Quindi, da buon burocrate, sta sostanzialmente facendo il gioco delle tre carte.
l’attribuzione di crediti per gli eventi formativi del sistema ECM non è “valorizzata dall’Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali” così come riportato nel testo, ma è sotto la responsabilità dei singoli Provider organizzatori delle attività formative.
Per breve tempo (nello scorso millennio) sono stato burocrate anch’io e, quindi, mi sento di azzardare una traduzione dal burocratese all’italiano (aggiungendo un non detto implicito):
non e’ vero che siamo noi ad attribuire i crediti agli eventi; noi accreditiamo i provider, i singoli provider decidono gli eventi, i singoli provider stabiliscono autonomamente a quanti crediti corrispondono; noi, riguardo ai crediti, non abbiamo piu’ voce in capitolo e dobbiamo limitarci a registrarli
Cosa, del resto, confermata sia dal “sito ufficiale” che dal “manuale utente”; da quest’ultimo (grassetto mio)
L’accreditamento di un Provider ECM è il riconoscimento da parte di un’istituzione pubblica (Commissione Nazionale per la Formazione Continua o Regioni o Province Autonome direttamente o attraverso organismi da questi individuati) che un soggetto è attivo e qualificato nel campo della formazione continua in sanità e che pertanto è abilitato a realizzare attività formative riconosciute idonee per l’ECM individuando ed attribuendo direttamente i crediti ai partecipanti.
Certo: loro avrebbero anche compito di vigilanza sul comportamento dei provider.
E infatti — al netto del lapsus freudiano sul combattere la tutela della qualita’ tecnico-scientifica —
sta attuando tutte le misure per combattere i fenomeni relativi alla tutela della qualità tecnico-scientifica della formazione erogata, anche sanzionando i Provider che accreditano eventi non in regola con la vigente normativa in materia di ECM.
Qui la traduzione che azzardo e’ un po’ piu’ libera e inserisce molti non detto, proprio sulla base del lapsus
sappiamo perfettamente che ci sono provider che distribuiscono crediti basati sulle peggio cose; ma siamo stati noi ad accreditarli; anche trascurando il fatto che spesso sono molto bene ammanicati, politicamente e/o economicamente, sanzionandoli dovremmo implicitamente riconoscere di aver aver fatto una cretinata accreditandoli; quindi ci muoviamo solo quando voi giornalisti fate uno scalmazzo tale da rendere politicamente preferibile l’azione all’inazione
Ribadisco: una traduzione molto libera e certamente discutibile.
E tenga anche conto che con le lingue straniere sono un autentico disastro.
E.K.Hornbeck,
la prima parte l’ho capita così anch’io. L’AgeNaS non assegna direttamente i crediti ECM ai partecipanti, ma stabilisce quanti possono riceverne.
avrebbero anche compito di vigilanza sul comportamento dei provider
Forse hanno davvero il compito di combattere la tutela dalla qualità tecnico-scientifica… e non lo capiamo.
“O devo cambiare gli occhiali?”
Ci vogliono quelli quantici.
E’ chiaramente un messaggio segreto per pochi iniziati.
Dove è Dan Gerhard Brown quando serve realmente?
Mai una gioia! 😀