"Ristabilita la correttezza scientifica"

Il fisico delle particelle Gianluca Alimonti è docente a contratto all’Università Statale di Milano, si occupa di energia, aveva raccolto ben 68 voti quando si era presentato con la lista Progetto Milano Migliore nel 2011, e si proclama

nonché del suo interesse personale. Dal 2004 infatti, detiene un brevetto italiano per “una cella fotovoltaica ad alta efficienza” mai utilizzato per produrne una. Per questi motivi e forse altri che ignoro, si ritiene un esperto di clima sull’andamento del quale sembra informarsi da Anthony Watts, un tempo leader dei bigoilisti americani.

Alla Statale, alcun* su* student* e collegh* si chiedono se si stia candidando a successore di

  • Antonino Zichichi, altro fisico delle particelle incline a vaneggiare sul clima
  • Enzo Pennetta che oltre a vaneggiare su tutto è caro al presidente complottista della RAI
  • Franco Battaglia (omissis) o più modestamente
  • Ernesto Pedrocchi, un ingegnere del Politecnico in pensione con il quale divulga tesi wattsiane su prestigiose testate quali “Energia”, “Quotidiano Energia” e “L’Astrolabio”, il bollettino dell’associazione Amici della serra.

Con la tempestività che ne contraddistingue “la divulgazione sulle tematiche di interesse sociale”, dall’alto di Climate monitor il 12 giugno il prof. Alimonti si scaglia contro la mozione bocciata dal Senato il 5 giugno. Teme che i fondi sbloccati per contrastare l’emergenza climatica alimentino la corruzione irrimediabile dei governanti, invece di venir usati per

  • garantire sicurezza ed orari dei treni pendolari e dei mezzi pubblici, anziché aumentarne il prezzo dei biglietti.

Fa piacere che in Italia esista un cinquantenne convinto che i miliardi destinati ai mezzi pubblici e alle ferrovie siano al riparo della corruzione. Prima di esporre il suo programma politico, “ristabilisce la correttezza scientifica” in questo modo:

  • Il clima è per definizione una media delle condizioni meteorologiche fatta su 30 anni

In realtà dipende dai parametri, e i cambiamenti climatici non coincidono con le condizioni meteo, basti pensare alla fusione dei ghiacci, all’innalzamento del livello del mare o all’acidificazione degli oceani.

Lo indigna soprattutto che la mozione definisca il cambiamento in corso “un fenomeno che causa danni incommensurabili a persone, animali ed interi sistemi produttivi.” Secondo lui (e i bigoilisti in generale), è un falso gravissimo:

Che io sappia, nessuna associazione scientifica s’è pronunciata in merito; la verdura aggiunta è commestibile solo per gli animali che si nutrono di fogliame, licheni e fioriture d’alghe; e non ha letto l’articolo che linka. C’è scritto che il 32% della superficie terrestre – oceani e ghiacciai compresi – è diventata più verde. Il World Atlas of Desertification 2018 mostra una desertificazione crescente delle terre emerse, in tutti i continenti Antartide esclusa, rispetto all’Atlante del 1992.

Alimonti semina altre perle:

Più aggiornato dei precedenti, l’ultimo link è spettacolare. Mostra lestensione della banchisa (“sea ice”) antartica, l’acqua della superficie marina che gela d’inverno e si scioglie d’estate. Non è la riserva del 90% e nemmeno dello 0,90% dei ghiacciai terrestri.

D’altronde da un professore universitario che prende il 32% per il “livello globale” e gli USA per il pianeta, mica si può pretendere che sappia la differenza tra mare e terra.
Al Polo Sud nel senso di Antartide, dal 1992 i ghiacciai terrestri hanno perso una massa gigantesca e la tendenza sta accelerando. Qualcuno arretra pure, così il nord-ovest del continente s’è messo a rinverdire a chiazze durante le estate australi.

  • Anche da noi i ricercatori che studiano la piovosità nel nostro Paese non osservano alcuna variazione significativa negli ultimi due secoli…

Il prof. Alimonti non ha avuto il coraggio di mettere un link, questa volta. Sarà perché “i ricercatori che” osservano un aumento delle precipitazioni estreme, lo divulgano correttamente da tempo e lo hanno pubblicato anche un mese fa su una rivista scientifica?

Complimenti per la “correttezza” tout court anche all’alt.uff. delle FF.AA. e alla sua troupe. (h/t Climalteranti)

5 commenti

  1. Gentile Sylvie,
    volevo segnalarti questo articolo che ho visto girare su twitter fra gli antivaccinisti:
    http://vocidallestero.it/2019/06/16/vaccini-una-battaglia-condotta-male/
    Sarebbe opera del dott. Mainardi ed è praticamente una marchetta degli integratori che vende, ma quello che più mi incuriosisce è la parte “scientifica” dell’articolo. Non ho le conoscenze per capire se si tratta di “technobabble”, come dice Orac, oppure di veri dati scientifici.
    Ovviamente la parte su “Wakefield aveva visto giusto” è quella che mi ha fatto sobbalzare.

    1. Ander Elessedil,
      solito impasto di bufale, cherry-picking di vecchi paper screditati, correlazioni spacciate per cause ecc. pur di raccattare clienti per roba inutile o dannosa.
      Ovviamente la parte su “Wakefield aveva visto giusto” è quella che mi ha fatto sobbalzare.
      Aveva visto sbagliato, infatti. Nel paper del 1993 che Mainardi cita per primo, Wakefield non parlava di vaccini. Credeva di aver scoperto che il morbo di Crohn era causato dal virus del morbillo, ma non era vero.
      In quello ritrattato del 1998, ha usato la correlazione già nota tra autismo e disturbi gastro-intestinali per falsificare i dati. Per es. ha incluso – e maltrattato con “procedure pericolose” – bambini vaccinati con il trivalente che non avevano mai avuto una diagnosi di autismo.

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