Il meteo e il clima, visti dal ragionier Galletti

Ugo Bardi ha fatto scoprire all’oca s. il blog “MeteoMax: Amici freddofili e caldofili, combattete con me il terrorismo ed il sensazionalismo meteo!” inaugurato un mese fa con i debiti sensazionalismi dal ragionier Massimo Galletti, presidente dell’Associazione sportiva Lago Big Fish.
A commuovere il Bardo e l’oca s. fino alle lacrime è stato il post di oggi:

Cambiamenti climatici, colpa dell’uomo… ma i vulcani ed il sole?

Chi ci avrà ma pensato? Il ragioniere chiarisce subito di confondere meteo locale e clima globale:

  • Si parla di fenomeni sempre più estremi causati dalle attività dell’uomo e certamente una parte di colpa è anche nostra ma, come parere strettamente personale, ritengo sia solo una minima parte. Molto si sente dire del caldo anomalo, delle temperature estreme, ma nessuno parla però del freddo fuori stagione che sta interessando alcune aree del Pianeta. […]  Così come non ho sentito dire che sono in atto eruzioni vulcaniche ripetute e che stiamo vivendo un periodo di “Minimo Solare”.

Alla Lago Big Fish nessuno ne parla, ci pensa lui. La sua “opinione personale” — precisa più volte – è che

  • secondo il NOAA le condizioni meteo hanno determinato un mese di giugno più caldo della media

La NOAA non accenna a condizioni meteo. Riferisce che

Il ragionier Galletti ha notato che per essere luglio, in Giappone fa freddo (???):

  • Caldo anomalo in Europa e freddo fuori stagione in Asia, un contrasto totale… perchè? Per chi non lo sapesse, la nostra atmosfera è soggetta a scambi di masse d’aria secondo i meridiani (da nord a sud e viceversa) che in questi ultimi anni sembrano essersi accentuate. La NASA ed altri Enti che studiano questi fenomeni hanno evidenziato che questi scambi meridiani sono più intensi nei periodi in cui c’è un Minimo Solare e, guarda caso, noi ci troviamo nel pieno di questo evento astronomico.

Il minimo solare che causerebbe “scambi di masse d’aria secondo i meridiani” è la versione casereccia della tesi, uscita dieci anni fa, del geologo-rabdomante Nils-Axel Mörner, della CO2 Coalition, noto per truccare maldestramente i dati del livello del mare (nota). L’idea è che in assenza di macchie solari, il vento solare affievolito interagisce meno con la magnetosfera terrestre, quindi spinge il pianeta a ruotare più velocemente su se stesso; l’acqua fredda dell’Artico scende nell’Atlantico e l’atmosfera le vien dietro.

Nel 2009, Mörner prevedeva un’era glaciale verso il 2030-2040 e nel 2011 la rimandava al 2050 o dopo. A sorpresa, pochi mesi fa in un’intervista a una tivù australiana durante la campagna elettorale di Big Coal, l’ha riportata a metà del prossimo decennio. Stranamente, non prevede mai che le giornate si accorcino.

Il ragionier Galletti ha anche notato che ci sono state due eruzioni vulcaniche in Perù e una meno determinante in Sicilia, le quali dovrebbero “raffreddare la temperatura”. Non dice se quella dell’Asia o del pianeta, gli premono altri “perchè”:

  • Mi chiedo, quindi, perchè si debba sempre colpevolizzare l’uomo col suo inquinamento in atmosfera, mentre nessuno tiri in ballo invece l’impatto sul meteo delle eruzioni vulcaniche, che da qualche mese sembrano aumentate di frequenza, oltre che di intensità, tutto ciò mentre stiamo vivendo un Minimo Solare particolarmente importante, ma tant’è.

L’impatto viene tirato in ballo ogni volta che le stazioni meteo registrano la temperatura, ovviamente. Che il vento solare freni o meno la rotazione della Terra, la frequenza e in alcune zone l’intensità delle eruzioni aumentano da quando è iniziato il monitoraggio mondiale nel 1800 (circa).

  • Mi chiedo, quindi, perchè si debba sempre colpevolizzare l’uomo col suo inquinamento in atmosfera, mentre nessuno tiri in ballo invece l’impatto sul meteo delle eruzioni vulcaniche, che da qualche mese sembrano aumentate di frequenza, oltre che di intensità, tutto ciò mentre stiamo vivendo un Minimo Solare particolarmente importante, ma tant’è.

Nel caso non si fosse capito che “La natura, non l’attività dell’Uomo governa il clima”, emissioni di gas serra a manetta, il ragionier Galletti ripete nel finale:

  • In conclusione sia in un caso (riscaldamento) che nell’altro (raffreddamento), ritengo che i cambiamenti climatici siano una normale evoluzione del Pianeta ai quali dovremo, volenti o nolenti, conviverci. 

Nota

Nel 2005, un suo memorandum mandato alla Camera dei Lord, su invito del potty peer Christopher Monckton, conteneva tra altri grafici taroccati