Prima le cose serie poi le nuove profezie di Nicola Scafetta. Il premio per la fisiologia o la medicina è stato assegnato a William Kaelin Jr. dell’Istituto Howard Hughes, Sir Peter Ratcliffe dell’università di Oxford e Gregg Semenza della Johns Hopkins, per “le scoperte su come le cellule percepiscono e si adattano alla disponibilità di ossigeno” attraverso l’attività di una serie di geni. Com. stampa e l’informazione “advanced” e thread per noi dummies su Twitter.
Una smentita ai ciarlatani che negano l’esistenza dei meccanismi di auto-regolamentazione (omeostasi) per spacciare acqua alcalina e altre panacee anti-ossidanti.
Condoglianze al pruricandidato Giulio Tarro.
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Una decina di anni fa, quando Nicola Scafetta aveva annunciato a un’assemblea dell’American Geophysical Union che la forza di marea era proporzionale alla distanza (nel mondo reale è proporzionale alle masse e inversamente proporzionale al quadrato della distanza), i suoi fan italiani erano certi che fosse candidato al Nobel per la Fisica o almeno per la Pace assegnato ingiustamente, due anni prima, ai lead authors truffaldini del rapporto IPCC.
D’altronde aveva smentito d’un colpo solo Newton, Einstein e circa 3000 scienziati del clima…
riass. punt. prec.
Intessendo le congiunzioni zodiacali di Giove e Saturno e le armoniche dei pianeti del sistema solare in quantità variabile, il promettente cinquantenne – famoso all’estero come Mathturbation King, nemo propheta ecc. – tenta di costruire un modello climatico che rispecchi i cicli sessantennali dell’astrologo Landscheidt. Per via di cambiamenti ancora da scoprire, i cicli esistono solo dal 2005 o 2006.
fine riass. punt, prec.
In un’intervista uscita il 4 ottobre sul sito globalcoolista MeteoWeb, Scafetta intona il mantra dei “500 scienziati”: se i ragazzini vogliono lottare contro l’inquinamento, facciano pure, ma non contro un inesistente riscaldamento globale. Fatto questo, ripete ossessivamente le stesse diffamazioni e vanterie dal 2007: al massimo le nostre emissioni di CO2 contribuiscono a un terzo del riscaldamento osservato dall’Ottocento in poi, che a ripensarci esiste; tutti i climatologi sono degli imbecilli o dei falsari; (omissis) l’unico modello che prevede correttamente l’andamento della temperatura è il suo.
Continua a ridisegnarlo per farlo combaciare con i cicli astrologici e le osservazioni. Ormai dovrebbe aver imparato come si fa, no?
2013 (? 2013, fig. 9; 2013, fig. 25)
2016, Fig. 13
2019 (MeteoWeb)
Adesso l’asse temporale parte dal 1980, ma neanche così la curva rossa riflette l’andamento della temperatura. In realtà:
Se può servire per una prova finestra, queste sono le proiezioni, non ritoccate, di un modello fisico:
p.s. Per le 24 bufale dette in 10′ 33″ da Franco Battaglia a “Otto e mezzo”, rimando a Climalteranti.
Il grafico del 2011 dev’essere del 2014, essendoci indicata una temperatura di quell’anno
A meno che Scafetta non l’avesse dedotta tre anni prima dalla posizione di Giove e Saturno…
alsarago58,
sì, con l’aggiunta della curva blu è meno evidente che il suo modello era già stato smentito dalle temperature del 2008-2011.
I grafici in effetti sembrano fatti a casaccio
Infatti sono tutti diversi. Il grafico “Scafetta 2013” su MeteoWeb non c’entra niente con la fig. 9 di Scafetta 2013 – notare l’astrologo Landscheidt e le 11 autocitazioni in bibliografia – né con la fig. 25 di Scafetta 2013 che non è riuscito a pubblicare.
Forse 21 autocitazioni erano troppe perfino per Pattern Recognition in Physics?
p.s. ho aggiunto i link ai suoi articoli così si possono confrontare le slide che mostra in giro con i grafici originali.
I grafici in effetti sembrano fatti a casaccio…ogni volta sono diversi!
Quello del 2010, poi prevedeva un crollo delle temperature dal 2000 in poi, che ora sono diventate un lieve aumento.
Continuando così immagino che nel 2025 ormai i grafici di Scafetta coincideranno con quelli del mainstream e lui verrà radiato dall’internazionale negazionista…