Da una truffa quantistica all'altra

Fino a pochi giorni fa, in Inghilterra, Anna Grochowalska e Valerio Laghezza erano noti per spennare i polli vendendo loro una panacea bio-quantistica di Marco “yogurt” Ruggiero, l’Immortalis Klotho Formula. Ora vendono per 339,60 sterline più Iva una chiavetta UBS che protegge dalle radiazioni elettromagnetiche in generale e da quelle pandemiche del 5G in particolare, rivela Rory Cellan-Jones della BBC (link aggiunti):

Sul sito della coppia, Toby Hall aveva letto una descrizione convincente. All’interno della chiavetta un cristallo fa da “catalizzatore nano-stratificato” che incorpora una nuova tecnologia “olistico-quantistica”. Basta tenerla addosso o accanto a un dispositivo elettronico, e

  • Attraverso un processo di oscillazione quantistica, la chiavetta UBS 5GBioShield equilibra e ri-armonizza le frequenze moleste emesse dalla nebbia [sic, “fog”] elettrica indotta da laptop, telefoni cordless, wi-fi, tablet, et cetera.

La BBC ha chiesto una verifica:

  • “Qual è la differenza tra questa e una chiavetta UBS con un “cristallo” [un led] virtualmente identico, venduta da vari fornitori di Shenzhen, Cina, per circa 5 sterline?” chiede Ken Munro la cui società Pen Test Partners è specializzata nello .smontare prodotti elettronici per identificare vulnerabilità.

Risposta: l’adesivo con San Giorgio che infilza il drago, attaccato sopra.

  • “Non siamo esperti di 5G quantistici, ma l’adesivo somiglia notevolmente a quelli che si trovano dal cartolaio per meno di un penny”. 

Se volete risparmiare, l’alieno da parte di madre Simon Parkes e altri imbroglioni vendono la stessa chiavetta a 350 dollari, addirittura 150 con lo sconto e con adesivi diversi.

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O’s Digest
Nature pubblica quattro paper del consorzio  Genome Aggregation Database, su differenze, somiglianze in 15.708 genomi e 125.748 esomi umani, e possibili diagnosi e cure. L’editoriale trova che mancano all’appello troppe popolazioni, Deanna Church è più entusiasta.
– Il primo editoriale chiede ai ricercatori di combattere meglio e di più la disinformazione sulla covid-19 (refrain)
– un paper di Tsuyoshi Takata et al. del lab di Kazunari Domen all’università di Tokyo, descrive come “dopare” con pochi atomi di alluminio dei cristalli di titanato di stronzio (è marroncino, in realtà) e trasformarli in foto-catalizzatori e dotarli di un 96% di efficienza quantistica nello scindere molecole d’acqua in ossigeno e idrogeno sotto una luce ultra-violetta. Incipit del commento di Simone Pokrant:

  • Da quando è iniziato nell’agosto 2019 il movimento ‘Fridays For Future’ di Greta Thunberg, la necessità di contrastare il cambiamento climatico e di trovare alternative verdi ai combustibili fossili sono diventati temi di grande interesse per il pubblico.

Ricorda che lo SrTiO3 era stato suggerito per la prima volta nel 1977, usato per fotocatalisi da Kazunari Domen nel 1980 e conclude:

  • Sebbene non abbiamo ancora una via per la produzione di idrogeno sostenibile ed economicamente fattibile, abbiamo una buona probabilità di trovarla nei prossimi decenni. Questo paper ce lo garantisce.

Sperem…

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A proposito di ultra-violetto, Paolo C. vorrebbe il parere di Steph su un paper di Science Advances.

La faccenda è più o meno questa. Tra l’ultima glaciazione del tardo Devoniano e il “massimo termico” del primo Carbonifero, circa 359 milioni di anni fa, è avvenuta un’estinzione di massa, soprattutto di organismi marini. In spore e pollini di alberi della foresta devoniana, recuperati in rocce della Groenlandia, John Marshall et al. hanno notato malformazioni tipicamente causate dalla radiazione ultravioletta non filtrata dall’ozono stratosferico. Come nei “detriti” di foresta trovati in sedimenti lacustri polacchi, e nei reperti fossili di tetrapodi.

Da queste e altri dati “vicari” ricostruiscono l’andamento del clima globale prima gelido e secco e poi caldo e umido (laghi dappertutto), e ipotizzano che

  • un maggior contenuto di vapore acqueo nella bassa stratosfera… ha portato a una maggior produzione di monossido di cloro cataliticamente attivo e quindi a un tasso più elevato di perdita dell’ozono.

Non dicono da dove veniva il cloro di tutto quel ClO portato in alta quota per convezione. Dalla distruzione delle foreste? Dai sali marini? Dalle fioriture di alghe?

agg. 29/05: rif. anche Paul Voosen su Science.

5 commenti

  1. Anche Paolo Attivissimo parla di questa mirabolante chiavetta nel suo blog.
    Tra i commenti un utente è andato a guardare nella bibliografia sotto scienza e ricerca mi pare, e ha scoperto un articolo sulla quadratura del cerchio pubblicato su una rivista indiana con IF 0.26. Sarà un vero IF?
    Ho tentato di leggere l’articolo ma non ho capito nulla e alcune parti mi sono sembrate molto …. curiose.

  2. Nessuna truffa quantica sarà mai truffolosa come “il Petauro Quantico”: 150 pagine e neanche un quanto. Pubblicità ingannevole?
    Comunque ho qualche dubbio sul lavoro di Takata: ho lavorato un po’ con i titanati (di Bario in realtà) e mi chiedo quando velocemente le proprietà decadano nel tempo…

  3. Dear Oca,
    a questo punto è anche praticamente certo possa svolgere una buona funzione antibatterica (e anti-qualsiasi schifezza), dovrei provare a metterlo nelle mascherine e vedere se si può sterilizzare con semplice luce solare, secondo te?

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