I capolavori superstiti di Fioranelli, Lotti, Sepehri et al.

Elisabeth Bik, I feel your pain! Non c’è niente di più frustrante che recensire una “ricerca” di Massimo Fioranelli, Maria Grazia Roccia, Alireza Sepehri, Torello Lotti (nota) dell’università online Gugliemo Marconi… e vederla cancellata il giorno dopo dal direttore della rivista.

Per colpa di un nettascienza (“Just you wait, Elia Marin, just you wait“…), è sparita la ricetta degli autori per produrre sia i virus Sars Cov-2 che la covid 19 nelle nostre cellule epiteliali usando le radiofrequenze del 5G.
Per fortuna, è stata salvata dalla mitica Elisabeth Bik.

Per fortuna bis, molta biofisica di stampo G. Marconiano resta su PubMed.

Come Andrea Idini, raccomando innanzitutto il capolavoro comprato dai nostri eroi – in mezzo a opere forse meno creative, ma comunque pregevoli – sull’Open Access Macedonian Journal of Medical Science:

Nello stile tipico degli autori, i disegnini sono fuori tema e nel diagramma della figura 5 non sono indicate nemmeno le unità di misura. Ogni frase meriterebbe un’esegesi, ma E.K.Hornbeck chiede “No spoiler per favore,” mi limito alla prima:

  • Di recente alcuni scienziati della NASA hanno affermato che al centro della terra può esserci una struttura simile a un buco nero.

La nota in bibliografia rimanda a un articolo di  “Riofrio L.” il cui autore è invece Paul Seaburn di Mysterious UniverseCosì si apprende che gli autori raccontano frottole: “alcuni scienziati” sono Louise Riofrio, attrice ed ex ricercatrice della NASA, che ha rivelato la propria scoperta a un sito di pseudo-scienza.
Sempre in bibliografia, oltre agli immancabili falsi di Luc Montagnier et al. sulla memoria dell’acqua (Fioranelli è un omeopata, Lotti lo è quando gli conviene), sono citate a) una puntata precedente uscita su rivista abitualmente peer-reviewed:

  • Sepehri A, Fioranelli M, Roccia MG, Shoorvazi S., The relation between Tsallis-entropy of DNA-Branes exterior and interior of shell. Physica A: Statistical Mechanics and its Applications

e b) per motivi ignoti:

  • Sepehri A, Rahaman F, Capozziello S, Ali AF, Pradhan A. Eur Phys J. 2016;5:231

L’omissione del titolo “Emergence and oscillation of cosmic space by joining M1-branes” è forse dovuta al fatto che il paper (uscito in realtà sullo European Physical Journal C abbreviato in EPJC) non accenna al Dna? Parla dei BIoni – detti anche nano-BIoni – ipotetiche particelle-stringhe di un “sistema bIonico” dell’universo immaginato da Sepehri alcuni anni prima.

Salvatore Capozziello – “associate editor” dello EPJC –  è sicuramente un ammiratore di Sepehri e del sistema in cui elettroni, acqua, Dna, interi cromosomi ecc. hanno uno spin femminile e maschile. Grazie all’interazione tra le onde e gli spin sessuati nel cromosoma Y delle donne pulcine, l’universo crea il Dna che per teletrasporto feconda le vergini, scoperta rivoluzionaria uscita sull’International Journal of Geometric Methods in Modern Physics, di cui Capozziello è direttore.

E’ tuttora in cima alla mia top-ten delle biocosmicomiche pubblicate da professori dell’università telematica Guglielmo Marconi, ma se trovate di meglio sono disposta a cambiare idea.

*

Nota per la mitica Elisabeth Bik: Torello Lotti is not “an established researcher”, he is an established scammer.

14 commenti

    1. Elia,
      immagino, anche perché gli autori parlano proprio della loro “ricerca” e perfino in quella rivista gli editoriali sono molto diversi. La risposta del direttore non è molto veritiera…

    1. Smut C.,
      I think she’s trying to teach us something…

      L. Iorio,
      su quella rivista si son comprati decine di pubblicazioni, a clienti così mica si può dire di no…

  1. “Exploring extra dimensions by two natural telescopes: DNAs of the egg cell and DNA-like structure interior of the earth’s core” è il titolo di un manoscritto inviato da Alireza Sepheri alla rivista che dirigo, Universe, nel 2019. L’ho rifiutato a vista, senza nemmeno mandarlo in peer-review….

  2. Ocas: AH! Il Macedonian…..Ecco, capito tutto..
    Comunque, Salvatore Capozziello è uno scienziato serio di fama internazionale, una vera autorità nel campo della cosmologia e della relatività generale, e fa parte dell’Advisory Board di Universe. Trovo inappropriata la sua presentazione della vicenda di Sepheri. Lei linka la pagina odierna di IJGMMP che mostra solo che Capozziello ne è l’attuale Direttore Responsabile, ma l’articolo “A mathematical model for DNA” è del 2017: bisognerebbe capire chi era il Direttore al tempo della pubblicazione. Inoltre, bisognerebbe anche capire chi sia stato l’Associate Editor che, materialmente, ha seguito e curato il processo di revisione di quell’articolo dall’inizio alla fine. Circa l’articolo su EPJC, non sembra affatto una patacca, è di fisica teorica applicata alla cosmologia (campo nel quale Capozziello eccelle), e ha ricevuto un alto numero di visualizzazioni e citazioni (in quel campo, a differenza di altri nelle cosiddette scienze “molli”, è poco probabile che un articolo farlocco sia considerato a quei livelli). Inoltre, non vedo il motivo di scrivere che Capozziello è “Associate Editor” fra le virgolette di EPJC, che è una rivista di alto livello, come a volerne sminuire il ruolo.

    1. L. Iorio
      Conosco la reputazione di S. Capozziello come ricercatore, ma secondo me Editor in Chief ed Editor non sono titoli honoris causa: quando si dirige una rivista o si fa parte della sua redazione, il requisito minimo è di leggerla.

  3. Ocas:
    Ovviamente, ma non ci sono prove che nel 2017 Capozziello fosse Direttore di IJGMMP.
    Come fa a dire che Capozziello sarebbe un estimatore della roba là sugli spin maschio e femmina? Ha Capozziello citato quel paper in qualcuno dei propri articoli? O lo deduce dal fatto che quell’articolo apparve su IJGMMP che oggi è diretto da Capozziello? In tal caso, dovrebbe provare che lui era il Direttore nel 2017.
    Circa l’articolo su EPJC, che non ha a che fare con DNA e roba simile, non credo che lei abbia le competenze per giudicarlo. Se, poi, si riferisce al fatto che un Editor di un giornale pubblichi dei propri articoli sulla rivista in questione, non è, di per se, indice di cattiva condotta. Dipende da quante volte lo si fa. Si capisce subito quando uno se ne approfitta. E non è questo il caso.

    1. F. Iorio,
      In tal caso, dovrebbe provare che lui era il Direttore nel 2017.
      Capozziello è direttore dell’IJGMMP dal 2013. Dall’anno scorso, sa di aver pubblicato una serie di testi di fantabiologia esilaranti (salvo la parte sulla tortura di uccellini), in cui vengono citati gli articoli che ha scritto insieme a Sepehri.
      Circa l’articolo su EPJC, che non ha a che fare con DNA e roba simile, non credo che lei abbia le competenze per giudicarlo.
      Mi può dire dove e quando l’avrei giudicato? Qui scrivo che “per motivi ignoti” secondo Sepehri et al. ha a che fare con il DNA al centro del nucleo terrestre, la memoria dell’acqua e l’omeopatia.

  4. Siamo sicuri che dietro questi paper c’è il prof. Fioranelli o magari saranno dei fake fatti ad arte per screditare?

I commenti sono chiusi.