L'alternativa oriunda

Leonid Schneider – aspettate a cliccare sul link, per favore – racconta oggi la storia dell’istituto “Pizza” Sbarro per la ricerca sul cancro, alla Temple University di Philadelphia, la cui produzione si accumula in riviste non sempre spennapolli e su PubPeer.

Su PubPeer battono il record di segnalazioni le opere dell’insigne prof. Antonio Giordano***, presidente dell’istituto, insieme a vaste schiere di co-autori reclutati di preferenza fra i napoletani come lui. Dopo un tot di sforzi comuni, conferisce loro il titolo di professore associat* in un’università americana con una certa reputazione.
Gli altri protagonisti di questa oncologia alternativa, oriunda e anti-vax – condita di recente con deliri sul covid-19 – sono i soliti noti, come il pruricandidato al Nobel Giulio Tarro. Ma l’indagine di Leonid riserva sorprese che non intendo rovinare.

Avvertenza

Procuratevi i kleenex prima di cliccare sul link. A metà dell’articolo di Leonid, capiterete sulla lettera mandata alla rivista Cell Death & Diseases dall’illustre prof. Antonio Giordano, definito da Tv2000 nell’aprile scorso

  • uno dei più importanti scienziati al mondo coinvolto nella task force Usa contro il coronavirus [sic] e impegnato anche con l’Istituto superiore di sanità.

Insieme agli altri firmatari, spiega come la comunità scientifica, riviste comprese, deve difendere l’integrità scientifica dalle falsificazioni made in China (e rivelate da Leonid, ma guai a citarlo).

I nomi degli altri firmatari vi strapperanno fiumi di lacrime, meglio un rotolo di scottex casa. Per prepararvi ad affrontare tanto dolor, Leonid premette:

  • But now it is time for the honest Italian scientists to get organised and fight against the mob corruption. In fact, my article about the Sbarro Pizza Institute was made possible because some already did, and reached out to me with information. Bravo!

*** Agg. 11/11
Forse non da record perché ci sono almeno altri due Giordano. Da cinque anni quello giusto sta pubblicando correzioni, anche se non tutte soddisfano Elisabeth Bik… Mi chiedo se la firma sulla lettera di Cell Death & Diseases non sia una promessa di continuare così.

Sempre che correggere o ritrattare sia possibile. Serve l’accordo di tutti i co-autori e posso immaginare quanto sia contrario Louis Ignarro, premio Nobel per la medicina 1998, con una serie crescente di articoli contestati.

Detto questo, ispirano poca fiducia questo paper, il premio che l’accompagna, la distribuzione incrociata di premi tra co-autori e affermazioni come queste… Non per mettere in dubbio la superiorità della dieta mediterranea, ma se i pomodori San Marzano prevenissero il cancro, in Italia i tumori sarebbero rari.

E nei primi due mesi di un’epidemia virale iniziata nel Nord Italia la cui diffusione è stata rallentata da un lock-down nazionale, è vero che ci sono state meno vittime nel Sud Italia. Ma è un po’ ingenuo correlare una coincidenza spazio-temporale con un sistema immunitario “geneticamente” diverso nei meridionali rimasti nel Meridione.