Nuovo testimonial cercasi

Venerdì scorso, durante un’audizione della Commissione affari costituzionali alla Camera, il presidente di InnovaPuglia e segretario generale dello SIAP, un sindacato della polizia, Giuseppe Tiani faceva la réclame a un ciondolo che previene il covid in questi termini:

  • Oggi porto al collo un micro purificatore d’aria che costa 50 euro. Questo micro purificatore d’aria di tecnologia israeliana per un metro cubo attorno alla persona che lo indossa genera cationi che inibiscono qualsiasi virus abbia segno positivo. È tecnologia che andrebbe distribuita alle forze di polizia nel paese e a tutti i sanitari impegnati, perché questo ci darebbe una mano a fare più serenamente il nostro lavoro e soprattutto a combattere il virus con la tecnologia.

Purtroppo era in remoto. Nel video l’oggetto è un grosso blob sberluccicante, e non si vede la faccia dei deputati.

Ieri una brava free-lance pugliese, Annarita Di Giorgio, metteva lo spot su Twitter insieme a un’intervista a una televisione locale in cui il presidente di InnovaPuglia precisava:

  • Gli articoli di Repubblica hanno certificato scientificamente gli elettrononsocosa che serve per combattere le infezioni virali di PM10, polline e funghi che i poliziotti prendono dagli immigrati.

Su pagine locali online di Repubblica e di testate del Molise, amic* e conoscenti hanno trovato un “contenuto sponsorizzato“, i.e. un’inserzione a pagamento, uscito tra luglio e settembre in occasione del lancio sul mercato (nota 1). Il ciondolo che previene le “infezioni virali” si chiama AirMed:

  • protegge te e i tuoi cari grazie alla purificazione elettrostatica irradiata in un’orbita di circa 1metro cubo, creando una sfera di protezione contro gli inquinanti dannosi alla salute.

Il generatore della sfera dall’orbita cubica sarebbe

  • una soluzione smart ideata grazie alla spinta imprenditoriale di David e Daniel Feig, due fratelli commercialisti al timone di Mendel Capital srl, la startup innovativa con sede a Isernia. 

Nei media i titolari della ditta hanno negato i benefici attribuiti al loro unico prodotto, eppure sul sito aziendale si legge che il ciondolo, alimentato da una mini-batteria ricaricabile e appeso al collo, emette ioni negativi (anioni, non cationi) per cui sarebbe

  • molto efficace nel contrastare allergie da pollini e rinite e, senza dover utilizzare filtri o sostanze chimiche, è in grado di ridurre batteri, lieviti e muffe. 

Oltre ad eliminare il fumo passivo e “ridurre” batteri, lieviti e muffe, “aiuta” a proteggersi dai virus influenzali, a contrastare le allergie da pollini e rinite e il particolato (PM2,5 e PM10) per ridurre il quale serve uno ionizzatore vero.
Tutto ciò sarebbe dimostrato dalla

  • ricerca del dottor alan mortolock […]

citata da molti spacciatori di ciarlatanerie analoghe

  • Lo scienziato dottor Alan Mortlock dell’Università Australiana di Camberra ha condotto alcune ricerche sui benefici che l’uso degli ioni negativi possono portare al trattamento dell’asma e delle allergie. […] Alla luce di quanto emerso da queste ricerche la ionizzazione dell’aria è risultata utile in casi di: bronchiti allergiche, sinusite allergica, asma, malattia polmonare cronica ostruttiva, allergie croniche delle vie respiratorie.

Per soddisfare amic* e conoscenti, dovevo quindi leggere la ricerca o le ricerche del dottor mortolock o Mortlock su un totale di 80 pazienti, 60 dei quali guariti nel giro di un settimana. M’è andata bene: non ce n’è traccia.

Nella pubblicità di agosto e settembre seguiva questo annuncio:

  • Grazie alla collaborazione instaurata con istituti di ricerca e università italiane e internazionali, sta per essere lanciato sul mercato anche un altro prodotto, Ari’oh. Disponibile a partire dal 2021, questo dispositivo presenta la medesima tecnologia di AirMed e vanta un design rinnovato. 

Non risulta che un’università italiana ci sia cascata, ma viste quelle che hanno partecipato a “convalidare” i miracoli quantistici dell’adesivo di plastica Taopatch, non è il caso di disperare. Il futuro ciondolo Ari’oh agisce direttamente sul cervello:

  • Benefici garantiti anche in termini di benessere mentale.

Grazie a una ciarlataneria di moda nel secolo scorso:

  • In uno studio condotto dalla Columbia University 25 persone affette da depressione stagionale dell’umore si sono sedute ogni mattina per mezz’ora e per un mese davanti ad un depuratore d’aria di ioni negativi. A metà dei soggetti era stato somministrato un basso livello di ioni negativi, e all’altra metà un livello più elevato. Il trattamento con un livello più elevato di ioni negativi si è rivelato più efficace rispetto ai farmaci antidepressivi, ma senza gli effetti collaterali connessi al loro utilizzo (Finley, 1996).

Non esiste alcuno studio “Finley 1996“.

In compenso l’articolo dello psicoterapeuta ambientale (sic – andava di moda) Michael Terman della Columbia e di Jiuan Su Terman, parente ma non della Columbia, è uscito nel 1995 su una rivista per credenti nella medicina alternativa. Come altri dello stesso calibro, è stato smentito da esperimenti clinici con gruppo placebo di controllo, rassegne e meta-analisi.

Il signor Tiani aveva sbagliato solo un paio di particolari: gli ioni negativi si chiamano anioni; la tecnologia non è israeliana perché i commercialisti David e Daniel Feig (2) sono molisani d.o.c. Temo però che non sarà il testimonial del ciondolo Ari’oh, il cui lancio avverrà nel 2021. Oggi ha offerto le proprie dimissioni da presidente di InnovaPuglia al presidente della regione Puglia che le ha accettate.

Non è giusto. La tecnologia è del secolo scorso, ma il ciondolo è una novità.

Note

  1. Sì, in una mail c’è scritto “sottostante”.
  2. Sono i figli gemelli del commercialista Simone Feig e di Annarosa Tartaglione, due imprenditori un po’ chiacchierati di Isernia. (3)
  3. Come le altre imprese di famiglia, la ditta Mendel Capital ha sede nello studio paterno.

2 commenti

  1. e va be’, tecnologia *israeliana* è più cool che tecnologia *isernina*, fa più audience il Mossad che il Molise

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