Son mari acidi

Mini-ciclot 5 marzo 2012
WSJ FAR misrepresentation
Proiezioni dei modelli climatici e temperature osservate (in rosso) nel grafico artistico di Allègre, Lindzen, Zichichi et al. e in un grafico scientifico.

Cari orecchietti di popolare network,

Due settimane fa vi chiedevo di far passare o di firmare l’appello dei matematici a boicottare l’editore Elsevier che appoggiava una legge americana contro la pubblicazione in open access degli articoli scientifici. Grazie, Elsevier ha fatto marcia indietro.

A parte questo, segnalo:
1. Sui PNAS, ennesima ricerca sulla classe dominante che è più egoista, avida e immorale delle classi dominate e, questa volta, sui dominati che non appena si credono al potere, si comportano come i dominanti.

2.  Anche su Nature si riparla di una Tobin Tax, ma da spendere per rimediare al degrado ambientale.

3.  Al vertice sugli oceani che si teneva a Singapore, la maggior parte dei paesi era d’accordo per aumentare le riserve marine dov’è vietata la pesca.  Male non fanno, ma non riducono né l’inquinamento da agricoltura né l’acidificazione degli oceani dovuta alle emissioni di anidride carbonica.

Fuori onda
Aggiungo che su Science, Bärbel Hönisch e altri 21 biologi, paleoclimatologi, paleo-oceanografi ecc. pubblicano una ricerca sull’acidificazione oceanica (1) che si legge nelle “registrazioni geologiche”, sedimenti e rocce in sostanza. (Letture abbastanza affidabili per gli ultimi 180 milioni di anni; prima mica tanto). Fanno una rassegna

degli eventi che mostrano un’elevata CO2 atmosferica, un riscaldamento globale e un’acidificazione degli oceani negli ultimi 300 milioni di anni della storia terrestre, a volte con estinzioni contemporanee, a volte con una sostituzione evolutiva dei calficicanti.
Anche se ci sono similitudini, nessuno dei questi eventi fornisce un parallelismo perfetto con le proiezioni sullo squilibrio della chimica marina dei carbonati, una conseguenza della rapidità senza precedenti delle attuali emissioni di CO2.

Le proiezioni raccolte nel IV rapporto IPCC convergono attorno a un pH in calo di 0,2 a fine secolo, come nel massimo termico tra Paleocene ed Eocene 55 milioni di anni fa. Solo che a quei tempi la temperatura globale ci aveva messo 20 mila anni ad aumentare di 6 °C con un riscaldamento medio di 0,03°C al secolo.
Ma come ripetevano 16 “scienziati” sul Wall Street Journal in una seconda ondata di falsità, le emissioni di CO2 fanno solo bene (2).

(1) Se insegnate, il progetto europeo EPOCA ha un sito apposta con parecchio materiale che può esservi utile.
(2) Fra le loro ultime perle:

Nel grafico (sopra, ndr) non vediamo alcuna tendenza al riscaldamento dopo l’anno 2000. E’ vero che gli anni 2000-2010 sono forse stati più caldi di 0,2°C rispetto ai dieci anni precedenti.