O's digest

Mi spiace distogliere l’attenzione dal capolavoro sottostante. Come quale? La prima puntata di “Cimpy & Nasty, crononauti”, of course. Per il seguito servirebbe un elenco completo delle “promozioni” di  Andrea-Mistero-Armando de Para-Carneade Rampado con e senza Passerini a rimorchio. Volontari per il crowdsourcing?

Fonti da perlustrare: forum per visitati da alieni e su energie alternative, 22 passi è più facile da quando c’è il programmino-spia.
Io intanto mi sono letta
Nature:
Richard van Noorden sui papers  2004- 2011 ora in open access, la metà circa di quelli del 2011, stando al rapporto della Comm. Europea. I dati sono discutibili, ma è un bel passo avanti lo stesso. Resta da calcolare la percentuale dovuta a editori predoni e ricercatori vanesi e/o disonesti;
David Cyranosvki torna sugli embrioni creati al RIKEN con “cellule germinali primordiali”, derivate da staminali della pelle e, nei topi, risultati in topolini:

Since last October, molecular biologist Katsuhiko Hayashi has received around a dozen e-mails from couples, most of them middle-aged, who are desperate for one thing: a baby. One menopausal woman from England offered to come to his laboratory at Kyoto University in Japan in the hope that he could help her to conceive a child. “That is my only wish,” she wrote.
Già, ma il desiderio ossessivo di maternità non va confuso con il diritto alla maternità, scriveva Mary Warnock.
– a seguire e a mo’ di richiamo alla realtà, andrebbe letto il paper sulla metilazione del DNA nel genoma umano – i.e. diverso da quello murino – del gruppo coordinato da Andreas Gnirke e Meissner, brillanti colleghi di Pardis Sabeti al Broad –  anche per la bibliografia.
– In un “commento”, Benjamin Djulbegovic et al. dicono che fra i trial clinici dei data-base Cochrane, quelli che dimostrano la maggiore efficacia di nuove terapie rispetto a quelle già in uso sono appena più della metà. Il commento è solo per abbonati, ma i dati e i metodi sono qui e un’analisi dei trial oncologici era uscita su Plos One.
– le metriche alternative di impact – usate anche dalla Plos – possono far comodo, scrive Roberta Kwok, a condizione di usarle con prudenza e scetticismo. Tanto più ci sono aziende specializzate nel venderle gonfiate agli editori predoni, ai ricercatori vanesi e/o corrotti incapaci di gonfiarle da soli;

–  “Onset of deglacial warming in West Antarctica driven by local orbital forcing” – il titolo sarà volutamente frainteso dai neghisti? – è la ricerca della collaborazione WAIS su carote di 24-18 mila anni fa. Mostrano un “anticipo” di 2.000 anni nel disgelo, per così dire, della Penisola. Bel paper, trovo, ma ho un debole per le carote… Guardate che carina questa

Ice core from Mars? Not quite. But this aggregation of soil grains, from Antarctica ice, derived from the same process now proposed for the Red Planet (Credit: Hans Paerl, University of North Carolina at Chapel Hill)..

*

Science
– la Cina che comincia a subire gli effetti della politica del figlio unico, dell’eliminazione selettiva delle figlie, i.e. delle badanti ecc., ha in corso un China Health and Retirement Longitudinal Study su 18.000 over 45. I primi dati fanno paura, scrive Mara Hvistendahl, per abbonati, ma i dati sono qui e dovrebbero essere affidabili, perché lo studio è stato progettato – e viene via via valutato – da un comitato internazionale. (Mi piacerebbe sapere se i risultati degli studi negli altri paesi sono riportati anche nella versione cinese del sito o solo nella versione inglese con mirror agli NIHs…)
– da distribuire a tutti gli amministratori pubblici italiani, la “prospettiva” di Ross S. Stein e Shinji Toda sui mega-terremoti a Santiago del Cile e Tokyo (per abbonati, ma sapete dove trovarmi):

To detect such changes in earthquake rate requires good seismic monitoring networks; to respond to such hazard increases with civic preparations requires good government.

A chi lo dite, signori miei…

11 commenti

  1. CARA INTREPIDA SYLVIE
    è la prima volta che scrivo perchè, io che lavoro nella ricerca, sono davvero stimolata da un blog che si occupa seriamente di scienza. Non so se sia il luogo ed il momento adatto ma mi lasci dire che tante volte ricerche consistentissime (e per aggiunta realizzate a costo zero), prodotte da (quasi) tutti gli addetti ai lavori su quel determinato campo non arrivano al grande pubblico e rimangono, per l’appunto, tra gli addetti ai lavori. Stupore nello stupore, il “ricerchicidio” viene spesso operato dallo stesso istituto di ricerca di appartenenza a causa della politicizzazione generalizzata o da mille altri nefasti motivi. Uno potrebbe scoprire l’invisibilità, inventare l’automobile che non ha bisogno di carburante, creare detersivi che non inquinano, ma se si trova con un padrone di casa che non capisce (o non vuole capire) l’entità dei risultati degli studi fatti, finisce tutto li. Caldi saluti. Marianne

  2. @Marianne
    momento adattissimo – la politicizzazione sembra mortifera anche me, e mi aspetto sempre una rivolta generale. Quanto alle scoperte, tenga conto che ai media arrivano solo i comunicati stampa che spesso nessuno legge.
    “seriamente”: grazie, anche se sulla serietà ho qualche dubbio, me ne occupo per il piacere che mi dà. Qui metto dei “post it” per le cose che vorrei seguire perché le trovo importanti, o vorrei conferme, o mi sorprendono come la metilazione del DNA (mi sorprende da 20 anni, dovrei averci fatto il callo!)
    Buon lavoro lo stesso, e se mi dice di cosa si occupa, vado a vedere.

  3. SALVE INTREPIDA SYLVIE (SIS)
    mi occupo di biodiversità vegetale e lo faccio con passione.
    Saluti Marianne

  4. SIS! (= Salve Intrepida Sylvie)
    ho letto qualche suo scritto di qualche anno fa sulla necessità di onorare la memoria di quel Grande per le scienze biologiche che è stato il russo Vavilov. Io credo che la TV, invece di propinarci filmati inconsistenti e/o soporiferi e/o diseducativi, potrebbe raccontare di Vavilov (sua idea della scienza, suo tempo, suo entourage, suoi nemici, sua eredità di conoscenze), storia che è davvero un canto alla vita. E’ stato scritto anche un libro con la storia (romanzata) degli scienziati che morirono di fame durante l’assedio a Leningrado pur di non intaccare la banca di germoplasma, piena zeppa di potenziali alimenti, creata da Vavilov (Elise Blackwell: “Hunger” in inglese, “Hambre” in spagnolo).
    Abbiamo pure un attore bravo che somiglia tantissimo a Vavilov: Luca Zingaretti! Una volta lo incontrai in treno ma non ho avuto il coraggio di buttargli li l’idea….. saluti Marianne

  5. Mi permetto di segnalare (ammesso che non lo sia già stato e me lo sia perso a causa delle vacanze) agli appassionati di ere glaciali un articolo sul “mistero” dei cicli di 100 Kyr. In due parole, la periodicità è determinata dalla combinazione fra i noti cicli orbitali di precessione ed eccentricità (ma non obliquità) e la risposta elastica della crosta terrestre (isostatic rebound).
    Anche se non lo analizza nè cita esplicitamente, il lavoro potrebbe anche aiutare a capire la transizione dalla periodicità di 40 Kyr dell’inizio del Pleistocene a quella più recente di 100 Kyr. Sembra infatti che quale dei due prevalga sia determinato, guarda un po’, dalla concentrazione di CO2 atmosferica.

  6. @Marianna
    ne scrivevo ai tempi dell’appello per salvare i campi dell’Istituto dalle ruspe (salvati, ma solo in parte – a quanto ne so). Un erede della Pringle, quella delle patatine, aveva in mente un film su Vavilov, ne aveva parlato con la BBC. E’ uno testardo, magari un giorno ce la fa.
    @Riccardo
    ben tornato e grazie! In tua assenza c’è stata un’invasione fuffreddista-creazionista – non ho fatto in tempo a segnalarlo.

  7. SIS (SALVE INTREPIDA S.)
    Le proprietà degli istituti di ricerca in Russia: ciò che non ha potuto la guerra feroce lo potrà il Dio Denaro ovvero il Dio Politica?
    Molto chiaro l’articolo di Nature. Povero il mio adorato Vavilov!
    http://links.ealert.nature.com/ctt?kn=11&ms=NDI0MDk4MTgS1&r=ODQyNzU5ODE0MgS2&b=0&j=MjAwNjY0ODc3S0&mt=1&rt=0
    What is to be done about Russian science? Mikhail Gelfand. 21 August 2013
    ……….The reforms to the Russian Academy of Sciences that were announced by the Russian government in June were met with almost unanimous opposition in the scientific community. Critics have complained that the severity of the proposed changes — which include transferring properties owned by the academy into the hands of the government — is combined with a vagueness about how they will be implemented………

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