Big Oil e dintorni

Prima la buona notizia: all’assemblea di Naroibi, Chiara Somajni – ex presidente di Action Aid Italia, ex collega al  Sole-24 Ore – è stata eletta vice presidente di Action Aid International.

Arrivavano notizie tremende sulla situazione in città, ma poi abbiamo saputo che i delegati erano già all’aeroporto.  Complimenti, baci, abbracci.

Se usate Twitter o Facebook, per Action Aid Italia vi chiediamo un piccolo prestito per poco tempo. Se non li usate, fate passare per favore?

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Codice etico Codepink è su Oggi Scienza, dove ho dimenticato di citare anche Science

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Nel Colorado, alluvioni senza precedenti storici hanno causato danni senza precedenti storici, anche alle installazioni petrolifere. Big Oil dice di aver sigillato in tempo 1.500 pozzi su 50.000. Anche se è vero, non è bastato. Il paradosso amaro è che dopo 14 anni di siccità – anche questa senza precedenti storici – l’acqua mancava ancora prima che quella del South Platte e altri fiumi venisse inquinata dalle perdite di serbatoi, pipe-line e pozzi allagati.

Dal Guardian: per 50.000 pozzi, l’amministrazione dispone in tutto di 17 ispettori a tempo pieno.

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I repubblicani che avevano votato contro i sussidi federali dopo l’uragano Sandy, li hanno chiesti all’unanimità per lo stato che governano.

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BP che – come altre Big Oil – ha finanziato le elezioni di amministratori pubblici non proprio disinteressati, fa di nuovo ricorso per sospendere i pagamenti, citando  un rapporto dell’FBI su tangenti ad amministratori che assegnano i risarcimenti per i danni della Deepwater Horizon. Nel frattempo saltano fuori altri sporchi trucchi di Halliburton.

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“La scienza prima di tutto”

BigOil & Coal (Big Gas mica tanto…) continua a finanziare la disinformazione per discreditare ex ante il prossimo rapporto IPCC e i creduloni le vanno dietro. Ieri, il portavoce dell’IPCC in Italia ha smentito un po’ di bufale comparse su alcuni media locali.

Abstract:

La temperatura media non è costante dal 1997; la tendenza di fusione dei ghiacci artici non si è invertita quest’anno; le proiezioni climatiche del volume Working Group I del rapporto Fifth Assessment Report (AR5) dell’Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC) non saranno pronte prima del 27 settembre; il presidente dell’IPCC non ha mai detto che le temperature hanno smesso di aumentare nel 1997.

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Il com. scientifico di Climalteranti ha assegnato il premio “A qualcuno piace caldo”. Il mio candidato ha perso di nuovo, sigh, spero che un secondo posto lo incoraggi a spararle più grosse.

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Cliodinamica
Continua a farmi venire in mente Fondazione di Asimov. Comunque Peter Turchin et al. pubblicano sui PNAS un modello di evoluzione culturale che simula il passaggio da piccoli gruppi di cacciatori-raccoglitori a società umane vaste, organizzate e complesse. Risulta che la guerra e i “progressi” della tecnologia militare spiegano il 65% delle differenze nella diffusione della forma-stato in Africa, Asia ed Europa tra il 1500 a.C. e il 1500 d. C.

An alternative model, omitting the effect of diffusing military technologies, explained only 16% of variance. Our results support theories that emphasize the role of institutions in state-building and suggest a possible explanation why a long history of statehood is positively correlated with political stability, institutional quality, and income per capita.

Mah… commento.

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Perle – O’s undigested (cont.)

Aspetto tuttora un link ai due brevetti concessi a WOW per rettificare ulteriormente l’unica frase che ho scritto in proposito:

Per i due brevetti del “potabilizzatore” inventato da Andrea Benetello e Adriano Marin, chiesti dalla e negati (vedi sotto) RETTIFICA: non concessi all’azienda di Adriano Marin, rif. il commento di Mario Massa.

Adesivo di Action Aid a chi segnala altri errori.

Nel frattempo, Andrea Rampado che prende Il Sole-24 Ore per un mensile e quindi – insieme a Hermano Tobia e Anonimo 8 – continua a darmi lezioni di giornalismo, ha partorito quest’altra perla

SMENTITA UFFICIALE

Andrea Rampado non è consulente del blog Oca sapiens

né è stato autorizzato a usarne il nome per farsi pubblicità su Linkedin o altro social network.

6 commenti

  1. Scommessa: poi si lamenterà che lei lo perseguita, perché se non lo guardasse lui potrebbe fregiarsi di tutti i titoli che vuole e nessuno (dei suoi amici) avrebbe niente da ridire. Son quei cattivoni degli scettici che ce l’hanno con lui, malelingue che gli impediscono di autoincoronarsi re.
    E dire che a Napoleone era riuscito così bene il gioco, con la corona ferrea…Altra tempra quell’uomo, però. E pure altra statura.

  2. quando l’era petrolifera finirà (tra non molto secondo Aspo e tanti altri esperti) cadremo sicuramente in malora, visto che abbiamo declinato tutti gli sforzi di progresso in ottica esclusivamente pro oro nero..però madre terra ringrazierà..per lei sarà la fine di un’era (breve ma interminabile) di scempi e grotteschi tentativi di rendere il mondo un posto migliore..
    un cordiale saluto.

    1. @stefano
      Dubito delle previsioni sulla fine degli idrocarburi (Ugo Bardi lo sa). Come diceva spesso Sheik Yamani quando era presidente dell’Opec “non siamo usciti dall’età della pietra perché avevamo esaurito le pietre”.
      Da ottimista, penso che un giorno non si sprecheranno più per produrre energia, già oggi rende molto di più farne vitamina C, materiali speciali ecc. E il risparmio energetico cresce a vista d’occhio (quasi).

  3. troppo facile, non fa altro che lamentarsi e insultare, insultare e lamentarsi.
    La smetta lei non fa altro che perseguitarmi, insultarmi, denigrarmi, diffamarmi, corregga le frasi nelle quali fa intendere che sono un fascista, corregga le frasi nelle quali i suoi affezionati mi danno del fascista e vedrà che non verrò più a disturbarla, 90 giorni fanno presto a passare e di solito non ho molta pazienza.
    Cmq la smentita se l’era cercata
    LOL, si!
    Almeno questa volta ha controllato il link, non immagina le persone che mi hanno chiamato per congratularsi (uno solo, per prendermi in giro) e per chiedermi se sono impazzito (tutti gli altri, seriamente).
    In verità se ci pensa passo più tempo a cercare di correggere le cavolate che scrive sul mio conto e anche di qualcun altro (per ottimizzare i tempi) che per le mie normali attività, definirmi un suo consulente a gratis non è certo il massimo per me, ma un fondo di verità c’è, non è propriamente del tutto una BUFALA.
    Questa volta ha ragione.

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