La verità, nient'altro che, ma non tutta

Camillo ha i muratori in casa. D’altronde la situazione è un tantino statica. I sindonologi spiegano i miracoli, i true believers nella fusione fredda li aspettano. Nel frattempo, la credenza nell’infinita bontà del libero mercato e nel complotto dei climatologi continua a ispirare bufale sul clima.

Roger “honest broker” Pielke Jr

Durante un’udienza della commissione senatoriale USA per l’Ambiente e i Lavori pubblici, Jeff Sessions – repubblicano dell’Alabama – ha accusato il climatologo John Holdren, capo dell’Office of Science and Technology Policy del governo, di aver ingannato gli americani dicendo che il recente aumento delle siccità nel sud-ovest era collegato ai cambiamenti climatici, mentre la verità era uscita nel luglio 2013 dalla bocca di Roger Pielke Jr, un politologo dell’università del Colorado:

Drought has “for the most part, become shorter, less frequent, and cover a smaller portion of the U. S. over the last century.” (2) Globally, “there has been little change in drought over the past 60 years.” (3)

La nota 2 rimanda a una rassegna del 2008 che non tiene conto delle grandi opere per l’irrigazione realizzate dal New Deal in poi; la nota 3 a un paper teorico (riguarda un metodo di stima) di Sheffield et al. del 2012, smentito dalle misure analizzate da Dai nel 2012 e ora corretto da Trenberth, Dai, Sheffield et al.

John Holdren non ha gradito il cherry picking e ha risposto per le rime. Adesso Pielke Jr tenta di far credere che in realtà dicono entrambi le stesse cose, ma vari benintenzionati gli rinfrescano la memoria e gli chiedono se non teme che la sua falsa testimonianza abbia conseguenze.

Chissene…, risponde Pielke Jr, mica mi possono licenziare.