John Abraham e altri tre ricercatori hanno speso 39,95 dollari per leggere
The role of ENSO in global ocean temperature changes during 1955–2011 simulated with a 1D climate model
di Roy Spencer e William Braswell, e altri 900 per pubblicarne la stroncatura in open access così tutti la possono leggere gratis e pure la spiegazione per debuttanti su Skeptical Science. Anche un modello semplicistico può avere una sua utilità, scrivono, tuttavia
Questionable omission of 30% of the Earth’s surface and the application of a very local phenomenon as a global process is also discussed. (…) Among the errors identified here are: 1. The model treats the entire Earth as ocean-covered (…)
Ma che pignoli… Di suo Barry Bickmore, uno degli autori, aggiunge:
Spencer and Braswell might object that their paper says ocean temperature measurements “might not provide a very strong constraint on our estimates of climate sensitivity.” Let’s just say that Roy Spencer forgot to include that little detail when he recently told a U.S. Senate committee, “Our most recent peer-reviewed paper on this subject… has arrived at a climate sensitivity of only 1.3 degree C for a doubling of atmospheric carbon dioxide, based upon a variety of global measurements, including warming of the global oceans since the 1950s.”
Embè? Anche Judith Curry aveva mentito.
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Cuore gelido
Sotto il Gran Sasso, il Cryogenic Underground Observatory for Rare Events – primo piano qui – che potrebbe determinare la massa di neutrini, catturare particelle di materia oscura ecc., ha raggiunto i 6 millikelvin :
La struttura di rame così raffreddata, pari a circa 400 kg, è stata per 15 giorni, il metro cubo più freddo dell’Universo.
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Plein la vue
Il Museo di storia naturale di Londra pubblica le foto premiate ieri, nel cinquantenario di Wildlife Photographer of the Year.
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LOL del giorno
Da Fusione fredda, Giancarlo narra l’avventura di un modulo che finisce incorniciata dal Tenente F.Allace, e Massimo55 che non ha letto il TPR2, ne ha un modello 1-D fallace pure lui:
alla fine non si tiri di nuovo fuori l’ipotesi della truffa, perché l’errore nella conduzione del test e la truffa, anche se entrambe possibili, per semplice logica, si escludono a vicenda.
A condurre il test erano in due, altri ne erano spettatori occasionali, ma spiega a lungo che non può essere una truffa e insiste perché altri abbiano il coraggio di accusare di truffa tutti o nessuno:
Perché oscillate continuamente tra il “non sono capaci” e “sono degli imbroglioni”, senza rendervi conto che queste due posizioni sono logicamente insostenibili allo stesso tempo. Che bisogno c’è di tirare in ballo la trifase o Kirchhoff se è tutto inventato a tavolino?
Massimo “io sono ignorante”55 ignora perfino l’esistenza di imbroglioni incapaci.
ammettiamolo, potrebbe essere una truffa. Se di uno su sette, o sette su sette, è solo un dettaglio. Ma va detto esplicitamente, si chiama onestà intellettuale. (…) Oppure, accettata la buonafede dei tester (non necessariamente il loro valore) e la consequenzialità dei risultati alla metodologia, voi dimostrate che i risultati sono sbagliati perché è sbagliato il metodo investigativo.
Già dimostrato, come nel 1927, 1989 (omissis), 2011, 2013.
E’ un caso che Roy Spencer sbaglia sempre nello stesso verso?
A parte la domanda retorica, sbagliare la soluzione di un’equazione alle differenze finite è davvero da studentelli.