Evoluzione di un B. thuringiensis transgenico

Vent’anni fa avevo trovato sbagliato che si facessero piante transgeniche resistenti alle tossine del Bacillus thuringiensis, perché gli insetti presi di mira avrebbero evoluto inevitabilmente una resistenza e reso inefficace l’insetticida più efficace e insieme meno tossico per l’ambiente che ci sia.

E avevo trovato irritante che in una conf. stampa del 1998, Bob Shapiro – un economista all’epoca presidente di Monsanto – rispondesse “no, non ci sarà alcuna evoluzione.” Da  qui la sua fama di creazionista, ma secondo me voleva solo ingraziarsi gli agricoltori creazionisti americani…

Ovviamente i fatti l’hanno smentito, l’aggiunta alle piante di altri geni del B.t. che producessero ulteriori tossine B.t. ha solo accelerato l’evoluzione di multi-resistenze. Oggi su Nature, esce una ricerca che fa leva proprio sull’evoluzione veloce dei fagi (i virus che infettano i batteri). Ahmed H. Badran et al. di Harvard, Cornell e Monsanto, scrivono

  • We hypothesized that it might be possible to overcome Bt toxin resistance by evolving novel Bt toxins that bind with high affinity to new gut cell receptor proteins in insects. If successful, such an approach has the potential to alter toxin specificity, improve toxin potency, and bypass receptor-related resistance mechanisms.Here we use phage-assisted continuous evolution (PACE) to rapidly evolve Bt toxins through more than 500 generations of mutation, selection, and replication to bind a new receptor expressed on the surface of insect midgut cells. PACE-derived Bt toxins bind the new receptor with high affinity and specificity, induce target receptor-dependent lysis of insect cells, and enhance the insecticidal activity against both sensitive and Bt-resistant insect larvae up to 335-fold. Collectively, these results establish an approach to overcoming Bt toxin resistance and provide a new platform for the rapid evolution of other protein-binding biomolecules.

Hanno creato un “doppio sistema ibrido” di B.t. modificato con geni dell’E. coli, lo hanno infettato con fagi selezionati per produrre il massimo di una tossina (Cry1Ac) e della sua affinità con un recettore – non ancora usato come “bersaglio” – sulle cellule degli insetti.

  • The approach established here enables targeting of a Bt-resistant pest through the evolution of high-affinity Bt toxin variants that bind a specific target insect protein. In principle, this strategy should be applicable to target a variety of insect pests. While the evolution of insect resistance to an evolved Bt toxin is a likely possibility, this work has the potential to provide access to many new Bt toxins that, individually or in combination, may manage resistance and extend the effectiveness of this important approach to pest control.

La tecnica PACE esisteva già, ma è la prima volta che si usa per sfruttare le mutazioni dei fagi:

  • Finally, we note that the ability of protein-binding PACE to rapidly evolve novel protein–protein interactions may prove useful in the discovery or improvement of protein therapeutics.

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I quotidiani parlano abbondantemente degli embrioni umani, nel senso di ovuli fecondati, fatti sviluppare e sopravvivere in vitro per 13 giorni, mentre il record precedente era di 9 giorni, per studiarne la morfogenesi. Sorvolo. Il paper di Alessia Deglincerti et al. è uscito su Nature, quello di Marta Shahbazi et al. su Nature Cell Biology.

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Dopo Tamino e Sou, anche Victor Venema e il delizioso lagomorfo recensiscono il paper in cui la coppia di negaioli John Christy e Ralph McNider confronta capre, cavoli e farfalle, come si capisce dal titolo

Time Series Construction of Summer Surface Temperatures for Alabama, 1883–2014, and Comparisons with Tropospheric Temperature and Climate Model Simulations
e ne conclude che i modelli globali sono inaffidabili perché non si basano sulla temperatura diurna rilevata in luglio-agosto da 20 stazioni meteo in Alabama.

aTTP recensisce “climate skepticism”, un blog agli ordini BigOil&Coal.
Da Stoat con l’aiuto di John Mashey, altre frottole di Lindzen e Spencer, pagati da Peabody per mentire in tribunale.

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Tornando a cose serie, c’è una nuova mappa delle fonti – fossili, nucleare, rinnovabili – di energia elettrica per ogni paese, h/t Luca L.
Nel Nature Insight dedicato alla fusione nucleare, non c’è nemmeno una parola sulla FuF,

7 commenti

  1. E’ interessante il meccanismo di difesa del Bacillus thuringiensis; mi chiedevo, se è un meccanismo di difesa genetico sviluppato dal batterio contro gli insetti, con la tossina specifica per il tratto digerente degli insetti erbivori.
    Se questo è il caso, allora un’ampia classe di batteri (non patogeni per le piante) presenti nel fogliame delle piante (pensavo in riserve naturali, lontano da inquinamento naturale) potrebbero possedere meccanismi di difesa per gli insetti erbivori, con un ampio spettro di insetticidi naturali, come la tossina Bt; ho letto dell’atlante dei batteri di Julia Vorholt.

  2. Dispaccio in ritirata
    xxx
    I giustizieri mascarati Fratulus e Luppulus ci stanno alle calcagna
    xxx
    La via di Viterbo è chiusa
    xxx
    https://antidarwin.files.wordpress.com/2016/05/viterbo.jpg?w=585
    xxx
    Diramare a tutti i covi darvinkoprotkinhaldanisti
    xxx
    Allertare gli szathmarysti lassù nei monti
    xxx
    È tempo di fuggire
    xxx
    Ognun per se, beetles per tutti
    xxx
    Mi darò al taglio e cucito
    xxx
    tremebondo

  3. Nella fretta di fuggire ho scritto una lettera in più nel dispaccio.
    Chiedo venia e imploro immediata pubblicazione per l’anima di tutti i wrightiani convinti.
    xxx
    Tempo e modo.

  4. Domenico,
    infatti si cercano equivalenti del B.t. da decenni, per ora non se ne sono trovati.

    tremebondo,
    Ah ecco, la conferenza internazionale annunciata da FFratulus sette anni fa. (tolta lettera in più)

  5. Egli ha una laurea in biologia (1984) (e pure una in farmacia nel 1989) ed insegna scienze naturali in una scuola (il liceo della Fondazione Cristo Re a Roma, credo privata ed in mano a qualche ordine religioso).

  6. Guarda a caso un ambiguo “docente” anziché un anonimo professore di liceo.
    Almeno non è come l’ottimo che si fa chiamare “professore” ad minchiam 😛

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