Che fare mentre l’inviato maso al convegno della Fondazione Di Bella e dell’Ordine dei medici di Bologna prepara il reportage sui progressi di omeopatia oncologica, prevenzione semeiotica-biofisica-quantistica dei tumori, riprogrammazione sonora delle cellule staminali malate e sane (embè? mica si possono mettere i tappi nelle orecchiette), efficacia di altre molecole letali se usate singolarmente nella chemio convenzionale e salvifiche se aggiunte al cocktail della chemio Di Bella, ricerche su come tradurre in francese “radioattività e cancro” e lobbying per far pagare il tutto alla collettività?
E’ un po’ tardi per pungere con uno spillo “un’imponente” pallone gonfiato dalla psicologa giuridica “familiarista”, Sara Pezzuolo, dalla praticante Avvocata Maria Baldan e dallo psichiatra infantile Giovanni Battista Camerini di Bologna.
S’è afflosciato appena lanciato.
Ma il coraggio dei suoi creatori merita gli applausi del dott. Pennetta e talebani a rimorchio. Inventarsi “oltre 200 studi” che “dimostrano” i danni causati ai bambini da genitori omosessuali era difficile, lo ammetto. (1) Gli autori ci sono riusciti travisando 55 studi che dimostrano il contrario, su 60 raccolti da altri, e aggiungendo 55 tra opinioni, recensioni, rassegne e commenti raccolti in proprio, per concludere con lo sprezzo della statistica e del ridicolo che condividono con i propri ammiratori:
Anche laddove taluni facciano riferimento a una presunta “concordanza di dati e pareri è necessario e doveroso precisare che, di contro, la stessa comunità scientifica è assai divisa sul tema.
Gli habitués avranno riconosciuto la tattica creazionista nota come “teach the controversy”. Salvo nei paesi dove vige la sharia, mi sa che il trio rappresenta una minoranza bulgara. Semmai conviene leggere questa meta-analisi, che – se non ricordo male – raccoglie il maggior numero di studi longitudinali (40) sul maggior numero di soggetti:
A oggi, nella letteratura delle scienze sociali il consenso è chiaro: negli Stati Uniti i bambini che vivono con genitori dello stesso sesso stanno altrettanto bene dei bambini che vivono con genitori di due sessi diversi.
La tabella a cura dell’Ordine degli psicologi del Lazio, che ha fatto venire l’orticaria ai talebani, è il minimo della vita. Mancano l’analisi critica e i motivi della selezione di 60 “studi” sulle decine di migliaia usciti dal 1975 al 2014. Di sicuro non è una “Rassegna della letteratura scientifica sulla step-child adoption”.
(1) h/t un IbeC per le correzioni.
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Utero a nolo, documentario di Ishani Dutta
Stamattina nel microfono aperto di radiopop, Marina Terragni parlava della differenza tra vendita – attraverso agenzie che prelevano il 60% del prezzo stabilito dal contratto d’affitto – e dono a persone amate (come ogni figlio, in un mondo ideale). Unica eccezione al consenso espresso con telefonate e sms, con molte sfumature, un ascoltatore gay accusava Marina di omofobia, facendo ridere quelli che la conoscono, e rivendicava il diritto a un utero in affitto perché non ne possiede uno proprio. Da vero Padrone e quindi Padre.
Anche la filosofa Luisa Muraro è accusata di omofobia così come, penso, altre donne e uomini che trovano ovvia la differenza tra rapporti commerciali e rapporti personali. E quella tra l’acquisto di bambini abbandonati e la step-child adoption. Da leggere aspettando Mandrake: Luisa Muraro, L’anima del corpo; Marina Terragni, Temporary Mother.
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Ieri parlavo di un “nemmeno climatologo”, professione diffusa. Lo studente Paul Beckwith e il “romanziere progressista” (auto-definizione) Robert Scribbler sostengono che i jet stream polari e delle medie latitudini nord e sud si sono talmente allargati da mescolarsi all’Equatore che prima impediva loro di invadere il territorio dell’altro: va dichiarata “un’emergenza climatica”. Sospettavo una burla, oltre all'”utter nonsense” per dirla con l’Independent, ai danni del Donald che vuol fare erigere un muro anti-immigranti a spese del governo messicano. Forse sbagliavo. Dopo le critiche, Scribbler ha modificato il suo post e tentato invano di spiegarsi meglio.
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Silenzi e grida di solidarietà
mentre i cattotalebani tacciono sulla condanna di Mauro Inzoni per pedofilia cattolica apostolica e romana; i bigoilisti retribuiti e non per mentire sui cambiamenti climatici urlano alla persecuzione contro la povera Exxon che mai e poi mai avrebbe finanziato bufale come sospettano decine di procuratori statunitensi. Stefano Dalla Casa riassume le indagini in USA e con ottimismo giovanile conclude
individuare una responsabilità riconosciuta dal punto di vista giuridico potrebbe non solo stabilire un ulteriore precedente, ma anche colmare l’abisso che separa il consenso degli scienziati e quello percepito dalla popolazione. Molti cittadini possono avere poco interesse per i temi ambientali (anche se qui non è certo solo l’ambiente a essere in gioco), ma di certo nessun cittadino accetta di buon grado di essere stato ingannato.
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“Anarchy in the UK”, titola in copertina l’Economist sull’aria di “ve l’avevamo detto”, sopra la foto di un Union Jack a forma di slip ornato con spilli da balia.
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Landgrab a Bagamoyo, Tanzania
Forse qualcuno di voi ci ha aiutati con una firma. Se è così, grazie, abbiamo vinto un’altra volta! E siete tutti invitati a L’Aquila dal 7 al 10 luglio.
faccio il pignolo:
“l’inviato maso”
non è che fosse l’inviato mago?
I migliori saluti
Bombarda,
tutte e due penso, cercavamo un inviato masochista e si è proposto un mago masochista.
Si resta in attesa del resoconto magico, dunque…
Pensavo di cavarmela con due battute, ma ce ne vorranno di più, Ci sto lavoràSCIACK
AHH Chuck, ancora, ancora!
…
Very soon, giuro!
!
Ha ragione Signora Oca, almeno l’abstract; l’accontento seduta stante.
Abstract:
le cellule comunicano in tanti modi, anche elettromagneticamente, elettronicamente, per via chimica e tattile e -non ci crederà ma così è- per via acustica. Le cellule si parlano, oltre naturalmente a muoversi in clusters in risonanza con certe frequenze che non sto a specificare. A quanto ho capito questi clusters sono come delle bande di teppisti, ma preciserò più avanti, se mi riesce.
Inoltre questa comunicazione può essere non-locale, lo dice il Prof C. Ventura e lo ribadisce il Prof S. Stagnaro, ora non posso giurarci perché a momenti, pensando a quante ne avrei prese tornando a casa senza un risultato utile, andavo in una specie di deliquio da delectatio morosa, ma né questi né quegli ha definito quell’espressione con un minimo di precisione, certamente non era necessario perché la platea queste cose le mastica da mattina a sera, ma a me sembra che non-locale significhi più o meno “oltre l’orizzonte degli eventi”, il che ho difficoltà a mandarla giù, ma chi lo sa cosa succede davvero nel mondo dei quanti.
A proposito di quanti: IMO “quantistico” è indicativo di Fuffa salvo prova contraria; e così “nanometrico”, ora non ho sottomano gli appunti e dopotutto questo non è che l’abstract, ma mi pare di ricordare che c’era un sacco di nano e di quanto, e poi c’erano dei tubuli con TRE stati di memoria che non mi ricordo se erano nano proprio, o solo micro; nel prosieguo il Dr. GdB, letto il titolo di -e bofonchiato due parole su- numerose slides al ritmo di una ogni dieci-quindici secondi, stigmatizza l’atteggiamento speculativo di BigPharma, ed auspica che il MdB diventi accessibile anche alle fasce meno abbienti, caricando i costi dell’operazione a chissacchì.
E’ inutile Signora Oca che cerchi “chissacchì” sui vocabolari perché fino ad un attimo fa non esisteva, e non credo che ci sia stato il tempo di riscriverli tù
!!!
Giusto, non è che l’abstract, è già anche troppo lungo, comunque chi dovrebbe pagare se lo può immaginare anche da sola, il resto alla prossima, se sopravvì
?
Se quando rientro Chuck dorme, tutto bene, ma se si accorge che è a brandelli anche il mantello blu …
!?!
Eh, non è che l’abstract, non posso mica accavallare tutto qua.
Saluti.
M
Signora Oca,
Signori Coutenti,
ho sofferto come non mai, è stato un piacere davvero sopraffino.
Cercherò di stringere, chi mi conosce sa già che si tratterà di un dieci o quindicimila battute.
Oh guarda, un UFO…
ma cosa dici, non lo vedi che è un Gufo
…
sì, è vero, non avevo visto la “G”.
Ecco, questa era una, se ve la sentite …
Già stavo partendo alle 03;00, e come sofferenza non è poco, ma la mia Chuck quando mi ha visto col tubino rosa
…
ehm
…
quindi non sono potuto partire che alle 05;00, ritenevo di avere un buon margine in quanto Google Maps dà qualcosa meno di tre ore, MA, mentre il sole sorgeva, un incidente ha intoppato l’autostrada.
I segnali variabili, come giusto, segnalavano un percorso alternativo, un camion gru si è lanciato su detto percorso, ed ha impiantato la gru nel soffitto di una galleria, intoppato pure percorso alternativo.
Isoradio (103.3), assai sollecita (o sollecito? mah!), rivela l’esistenza di una strada secondaria, giù tutti per la strada secondaria, che però aveva due cantieri a senso unico alternato uno di qua e uno di là da un sottopassaggio situato nel punto più basso di una ripida cunetta, ed ecco che un camion sbaglia la cambiata e gli si rompe il cambio proprio sotto al sottopassaggio … io già cominciavo a godere così tanto che dai finestrini delle altre macchine in coda si affacciavano visi tra lo stralunato e il CC, acronimo di mia produzione per Complice/Comprensivo.
Ma il Centro Italia non può essere segato in due da un incidente stradale, e quindi vari sms dicono di una stradina di montagna, sulla quale si avventano diversi TIR, che naturalmente si inchiodano ai primi tornanti. A questo punto il mio parossismo era tale che i visi affacciati ai finestrini delle altre vetture in coda erano PARECCHIO stralunati, anche perché immagino che visto da vicino, col tubino a brandelli e le labbra gonfie per gli sberloni che ero riuscito a estorcere a Chuck sulla soglia di casa, facessi un certo effetto.
Naturalmente sulla Tangenziale di Bologna c’erano un paio di tamponamenti, niente di che, non fosse stato che in uno di questi tamponamenti c’era coinvolto un pullman pieno di migranti appena ripescati dal mare dalle parti di Lampedusa i quali, per non sapere –absit iniuria verbis, è un modo dire- né leggere né scrivere, si sono sparpagliati per la campagna eccetera.
A questo punto, arrivato in zona operativa ormai spossato dal piacere di questa inaspettata sofferenza, ho chiesto indicazioni sull’esatta ubicazione della conferenza ad un edicolante, il quale ha immediatamente chiamato i CC (in questo caso sta per Carabinieri), forse per via che mi ero liberato dei resti del tubino e mi ero avvolto nel mio mantello blu elettrico foderato di rosso, mi sarei lasciato volentieri trascinare via dai Militi, magari potevo rimediare anche qualche scapaccione, ma il senso del dovere (mio) ha prevalso e mi sono intrufolato -beh, non è stato proprio un “intrufolarsi”, anche perché ho lanciato un paio di sguardi inequivocabili alle guardie armate lì alla Reception, loro hanno capito, mi hanno portato in uno stanzino e
…
ehm
…
Ma veniamo al punto; ho delle note
Sto analizzando le mie note parola per parola, forse ho scritto troppo in fretta perché non ci capisco niente, ma non dubito che la mia ferrea memoria saprà integrà
…
integrà
…
cosa stavo dicendo? ah sì, le statistiche: ecco, ci fosse stat un statistic in sala, legli* sarebbero venute le convulsioni, ma niente paura, c’era pieno di dottori, lo salvavano prima ancora che si sentisse male.
—————-
legli: non è “le gli sarebbero venute …”, alla fiorentina, però per una ragione o per l’altra senza lo spazio, è italiano degenerato. Chi gli sembra poco elegante ne proponesse uno meglio.
Prima che mi passi di mente
-ché sotto le carezze di Chuck dimentico tutto-
la semeiotica quantistica funziona così:
sei l più morigerat e salutista al mondo, ciononostante hai preso un tumore?
vuol dire che eri predispost
hai fumato bevuto straviziato da sempre ma il tumore non ce l’hai?
vuol dire che non eri predispost.
O falsificate questo assunto se vi riesce!
Prima che mi si finisca di scaricare la batteria
-sì, al rientro uno davanti ha frenato, io a mia volta ho frenato, ma quello dietro NON ha frenato a SUA volta, era una Porsche Cayenne a tutto motore, è ancora una Porsche Cayenne, però col paraurti davanti ammaccato, della mia vetturetta invece c’è rimasto solo il paraurti … un po’ sbriciolato sull’asfalto, devo dire, ma sta arrivando la spazzatrice stradale e sistemerà le cose in un baléBIP BIP BÌ
Alla fine ho fatto di testa mia: ho fatto credere al guidatore della Porsche che la leva del cambio della sua macchina fosse un serpente velenoso, al che se l’è data a gambe per la campagna, stava per scomparire tra ginestre e lentisco quando quelli sfuggiti alla cattura tra i migranti dell’episodio precedente lo hanno
…
ehm
…
lo hanno invitato per un tè, come dicono loro, è un eufemismo che naturalmente non approfondirò, fattostà che mi son messo alla guida di quel mostro meccanico e stavo volando alla volta di casa mia quando
POP PROT PRRRPOP
si è spento il motore.
Pensavo fosse stato colpito dal Raggi(ro) della Morte, è la prima cosa che viene in mente quando il motore smette di funzionare e invece -veda un po’- era finita la benzina! Incredibile, nespà?
…
Quando si dice la sorte! Ero lì impiantato che non sapevo che fare, arriva una macchina della Stradale, e molto gentilmente gli Agenti mi rimorchiano nel cortile della caserma, dove certamente -dicono- potrò avere assistenza, infatti premurosi verificano tutto di sotto e di sopra e in un doppiofondo trovano trecento chili di cocaina … hanno promesso di menarmi mattina e sera finché non gli dico da dove viene quella roba, mi sembra di essere in paradiso …
Ah, ecco – ti eri fatto accompagnare dalla classica fortuna dei passeri…
Signora Oca,
non ho tempo per confezionare il solito cappello al blog-crossing che vado a proporre, prevengo che è in un inglish da vero tamarro all’aroma di barbera ma non si preoccupi, è tutta fuffa, strano solo che venga inghiottita senza masticare da gente che a giudicare dai titoli e dal pregresso dovrebbe saperne di più, a maggior scorno e disdoro del mio datore di lavoro segnalo -senza prove, naturalmente, quindi in tribunale negherei recisamente- che penso abbia intortato anche il tenutario del blò
?
ci arrivo, non sia impaziente; del blog, stavo dicendo, che introduco qui di seguito, il quale non pubblica le elegie e straccia i più articolati panegirici del collega che condivide con me scrivania e computer, prego chi non schianta dalle risate di notare come il mio assistito maltri la statistica, riducendo tutto a una media e spalmandosi addosso questa mè
!
ochei, vengo al punto, si tenga forte:
“To lift the wing, about 3 m/s of wind are sufficient that is less than the European mean, this allows to safely takeoff 50% of the time. The wing can fly for months in altitude” [1].
Un potrebbe chiedersi come mai non prende la media dell’ emisfero boreale, o quella mondiale addirittura, ma se un comincia a interrogarsi su ogni incongruenza, ogni panzana ed ogni stupidaggine del mio rappresentato non ne leva più le gambe, a cominciare dal fatto che quella wing che dice lui non ha mai volato, e se mai volasse volerebbe poco meglio di un mattone refrattario.
Ma ecco che esce il caffè, bisogna che mi concentri nel sacro rito, saluti.
KWRA
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1: http://euanmearns.com/the-eroei-of-high-altitude-wind-power/#comment-20820
EC
EC?
…
uff, meno male dorme ancora, non si è accorto di niente
maltri —> maltratti
“Maltratti”
Si capiva – e credevo fosse una licenza poetico rabarbarata per rendere il senso di quell’ inglish’
molto interessante la meta-analisi. Sarebbe possibile aggiungere il tag ‘omosessualita`’ al post per future ricerche? Per comodita` ricopio le kwords dell’originale: Gay, Lesbian, Review of literature, Children, Same-sex parents, Legal brief
—
Mi spiace molto non essere potuto andare al convegno…Chissa`, con occhio acuto avrei potuto scorgere un mantello…
“un camion gru si è lanciato su detto percorso, ed ha impiantato la gru nel soffitto di una galleria, intoppato pure percorso alternativo”
chiedo scusa e spero nessuno sia stato ferito manco di striscio, ma questa frase mi ha fatto ridere moltissimo.
Non trovo notizie di feriti, sia lode a Flying Spaghetti Mò
Con chi catto stai ciattando?
Oh, Chuck, mi hai fatto sobbalzare … con un ragazzo qua sull’ internèCIAFF
Te li do io i ragatti! Stronto!PACKOra vedi come ti faccio sobbaltare io
…