Materia oscura: l'esperimento risolutivo

Giornata mondiale dell’alimentazione e ultime ore per dare 2 euro chiamando il 455 06 alla campagna Cibopertutti di Action Aid. (Quella di Action Aid-Haiti resta aperta anche via Action Aid UK, o chiedendo al Ministero degli esteri di contribuire i fondi promessi all’ONU…)

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Da decenni l’esperimento DAMA dell’INFN non scopre le particelle di materia oscura, che insieme a un’energia altrettanto oscura forma il 95% dell’universo. Lo stesso dicasi degli esperimenti successivi. Ma nel 2009, M. Sivasubramanian del Dipartimento di matematica al Dr. Mahalingam College of Engineering and Technology di Pollachi nel Tamil Nadu, e un amico si sono comprati per 90 dollari l’articolo da premio IgNobel subito che pone fine all’annosa querelle sull’esistenza o meno della materia non barionica.

L’oca ne suggerisce la lettura, circa 5 minuti, e conseguenti ore di riflessione alla prof. Rita Bernabei e ai suoi studenti, in particolare ma non in esclusiva. Ne ricopia solo alcuni paragrafi:

Choose a convenient dark room whose roof is made up of tiles. Make an artificial hole by slightly rearranging a tile. If this dark room is facing north, the convenient time for doing this experiment is between 8.00 am to 9.00 am or 4.00 pm to 5.00 pm. during sun light. Particularly the sun should be visible and bright to the naked eye.

Choose an ideal time and lock the doors and windows of the above mentioned room. While the sun’s light rays moves from top to bottom in the dark room, along the light path countless number of very tiny particles can be easily seen. For this viewing, no sophisticated equipments/apparatus are required.

Conclusion The visible of particle in the path traveled by the sun light in the dark room is very bright for the naked eyes. These particles may be dark matter or dust particles. Future studies will decide this.

Mutatis mutandis, l’allestimento semplice ed economico potrebbe ispirare il protocollo che confermerà gli effetti terapeutici di scatolette di plastica, palle d’acciaio, copribottiglie et al.

(h/t marco da J. Beall)

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Patacche vendonsi
Siete direttori, caporedattori, membri del comitato scientifico di una pseudo-rivista OMICS? Adesso la ditta CPD Standards Office “accredita” anche le vostre false conferenze scientifiche. Prezzo modico.

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Ogni tot anni, un libro denuncia la collusione tra Big Pharma e l’Associazione psichiatrica americana per ampliare la definizione di certi “disordini” mentali. Questa volta esce ADHD Nation, recensione di Steve Silberman sulla NYRB, intervista di Gareth Cook. (h/t radioprozac)

Nel frattempo all’ospedale Sant’Anna di Torino, un comitato bio-etico ha approvato “l’esperimento” sui 50 neonati di una nota ciarlataneria: l’osteopatia cranio-sacrale. (h/t medbunker)

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