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Il devoto studioso della Bibbia, Mike Pompeo, è stato nominato da Trump direttore della CIA nel 2017 e per incapacità manifesta promosso a Segretario di Stato nel 2018. Lunedì prima di partire per Israele, ha tenuto una teleconferenza stampa riservata a mini-media religiosi – Religion News Service, Jewish Telegraphic Agency, Allgemeine Jewish News, World Magazine dei fondamentalisti cristiani, America Magazine, una rivista dei gesuiti, e The Leaven, il bollettino dell’arcidiocesi di Kansas City recentemente costretta a rivelare i nomi dei 22 preti pedofili che aveva coperto.

Pompeo ha rifiutato di consegnare al Congresso la registrazione dell’evento, riassunto dall’RNS che tende all’ecumenismo. I giornali italiani non ne rivelano il tenore, ma ricopiano da media americani e inglesi che ieri a Gerusalemme avrebbe dichiarato che Dio ha mandato Trump a salvare Israele.

Ma dài, fake news, dice un condomino. In parte no.

Pompeo lo ha detto alla radio Christian Broadcasting Network del tele-evangelista Pat Robertson, un milionario omofobo misogino razzista ma in affari con Taylor, il sanguinario dittatore della Liberia, sempre trombato alle elezioni, che ogni tanto annuncia la fine del mondo entro l’anno e che solo i suoi fedeli saranno “raptured” in Paradiso.

Un’intervistatore ha chiesto ieri a Pompeo se “il presidente Trump è stato in qualche modo allevato [raised] da Dio, come la regina Ester, per salvare il popolo ebraico dalla minaccia persiana”. La risposta è per intero sul sito del Dipartimento di Stato, insieme al resto dell’intervista

  • Da cristiano, credo certamente che sia possibile.  E’ stato notevole… Eravamo giù nei tunnel dove potevamo vedere 3000 anni fa, e 2000 anni fa  – se non sbaglio la Storia – vedere la notevole storia della fede in questo posto e il lavoro che il nostro governo ha fatto per garantire che questa democrazia in Medioriente, che questo stato ebraico rimanga. Confido che qui Dio sia all’opera.

Nella Bibbia (riassumo), Ester è un’orfana allevata 2500 anni fa dal cugino Mardocheo, un modesto funzionario persiano che la piazza nell’harem del Re dei re. Siccome è la più bella, Artaserse la sposa in sostituzione della regina che fa troppi capricci. Mardocheo scopre un complotto per assassinare Artaserse, la cugina lo racconta all’interessato che promuove Mardocheo ad amministratore di Susa. Il cugino scopre poi che, per vendicarsi di un suo sgarbo, il gran visir Aman vuole uccidere tutti i giudei della Persia (discendono da quelli in cattività a Babilonia dopo aver perso una guerra) e che Artaserse è d’accordo.

Ester invita il marito e Aman a un banchetto e rivela di essere ebrea. Il marito cambia idea e promuove Mardocheo a gran visir in sostituzione di Aman.

Stando alle cronache locali, Aman discendeva da un re degli Amaleciti, potrebbe averla fatta franca. Forse voleva vendicarsi di altro? Mezzo millennio prima, il re d’Israele Saul aveva “passato a fil di spada” tutti gli Amaleciti, meno il loro giovane re, Agag, e i loro armenti.

Nella storia di Ester, Dio non interviene. In quella di Saul lo fa spesso. Da “Signore degli Eserciti” è furente perché ha ordinato a Saul di sconfiggere gli Amaleciti e precisato “uccidi uomini e donne, bambini e lattanti, buoi e pecore, cammelli e asini”.  Manda il profeta Samuele a rimproverargli la disubbidienza finché Saul si pente, ammazza il ragazzo e gli armenti.

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