Un gruppo di scienziati – fisici per la maggior parte – ha notato che la nuova presidente della Commissione Europea ha nominato Mariya Gabriel commissaria per “Educazione, innovazione e gioventù” e trovano che questa scelta
- sottolinei lo sfruttamento economico (“innovazione”) rispetto ai suoi fondamenti che sono educazione e ricerca, e riduca l’educazione alla “gioventù” mentre è indispensabile a ogni età.
Non è molto rassicurante, trovo, anche perché circolano voci di tagli ai fondi destinati alla ricerca.
Educatamente, chiedono a Ursula von der Leyden e al Parlamento europeo di modificare la missione di Mariya Gabriel in “Educazione, Ricerca, Innovazione e Gioventù” prima di confermare le nomine dei commissari.
Se fate parte della comunità scientifica europea e siete d’accordo, potete firmare il loro appello entro il 30 settembre – rif. Repubblica 20/9. (h/t Andrea Idini)
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L’Organizzazione mondiale della meteorologia ha appena pubblicato un bigino che aggiorna i partecipanti all’assemblea dell’Onu e altri interessati sull’andamento del clima dal 2015 (Accordo di Parigi) al 2019. Neanche una buona notizia. Tutti i cambiamenti stanno accelerando come previsto, o un po’ di più: innalzamento del livello del mare e acidificazione degli oceani, fusione dei ghiacci, eventi meteo estremi, e il riscaldamento globale ovviamente: gli ultimi 5 anni sono stati i più caldi mai registrati.
Per rigirare il coltello nella piaga, Cristian Lussana raccomanda il paper non recente ma d’attualità di Wouter Berghuijs dell’ETH et al. sulle esondazioni dei fiumi in Europa. Tendono ad avvenire nello stesso periodo ( sincrone), ma tra il 1960 e il 2010 la distanza coperta da “molteplici fiumi” è aumentata del 50% e gli anni di esondazioni tendono a susseguirsi. Cristian fa notare che
- sono ancora più devastanti quando accadono contemporaneamente in aree geograficamente vicine. A quel punto è difficile reperire le risorse necessarie per intervenire ovunque tempestivamente.
Durante lo stesso periodo, nell’Europa del nord e soprattutto in Gran Bretagna le alluvioni sono aumentate, scrivevano Günter Blöschl et al. un mese fa su Nature. In questo caso però una buona notizia c’è: nell’Europa meridionale e orientale sono diminuite, in Russia addirittura del 23%. In entrambi i casi, gli autori suggeriscono di aggiornare i piani per gestire i rischi nei prossimi decenni.
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Zauliade, 23ma puntata
Lucio Picci ha cercato “le ‘non notizie’ destituite di ogni fondamento”, uscite di recente sulla stampa, stando al comunicato – pubblicato e poi nascosto – dal rettore dell’università di Ferrara. Sono così “calunniose e diffamatorie” da aver suscitato la solidarietà – pubblica e poi nascosta – di con il nostro eroe di 366 dei suoi sottoposti:
- Durante il fine settimana ho letto con attenzione tutto quel che è uscito sulla stampa sulla vicenda che coinvolge l’Università di Ferrara e il suo Rettore, Prof. Giorgio Zauli. Ho fatto presto: non c’era molto da leggere.
Il prof. Picci ha trovato
- Calunnie:
- Diffamazioni:
Provate a indovinare.
Su Estense, in vista della 24ma puntata, Daniele Oppo fa quattro domande semplici semplici ai membri del Senato accademico, al rettore e al responsabile anticorruzione Galvan.
Attenzione che i link al bigino WMO puntano a un documento sbagliato
Corretto, grazie Diego.