Normalità in cifre

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Il geofisico e climatologo Franco Prodi dell’università di Ferrara – h/t Paolo C. – intervistato dal Mattino:

Non ho studiato nello specifico la traiettoria di Irene, ma direi che siamo di fronte alla normalità di eventi estremi. (…) Chiamare in causa il clima per spiegare un evento meteorologico si può fare solo sulla base di studi almeno decennali e trarre conclusioni da singoli fenomeni eccezionali correlandoli a cambiamenti climatici è scorretto: non ci sono evidenze di un aumento di questi fenomeni negli ultimi anni.

Eccezionali quand’era giovane, e io di più. Studi pluri-decennali mostrano che stanno diventando normali, come previsto da climatologi – citati da Steph – che il prof. Prodi accusa di “corruzione” perché dicono che le temperature aumentano insieme all’energia del sistema climatico.

Solo negli  Stati Uniti, dall’inizio dell’anno a oggi

– le temperature massime e minime (nel senso di registrate prima dell’alba) hanno battuto 4.755 record decennali, cinquantennali e secolari;
– il “singolo fenomeno eccezionale” è il decimo, ha causato 28 vittime nonostante preavvisi ed evacuazioni, chiuso centrali nucleari, lasciato 4 milioni di persone senza elettricità, fatto straripare fiumi e riversato fango in centinaia di città.
– Bloomberg stima i danni di Irene in 6 miliardi di dollari, sommati ai precedenti nove eventi estremi fanno 41 e né la stagione degli uragani né la siccità nel Sud-est sono terminate.

Irene in 123 foto di normalità.