Festa a Pranu Sanguni

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C’è il presidente della Regione (un mordi e fuggi) e della Provincia, assessori, operai, gruisti, il sindaco di San Basilio, gli astronomi, gli astrofisici, qualche fisico e c’è pure il sole. Oggi il cantiere dell’SRT – Sardinian Radio Telescope – passa alla società tedesca che deve costruire l’antenna vera e propria. In tutto sarà alto 80 metri. Per ora non c’è granché da vedere, se non la base che, a parte i suoi 40 metri e i suoi sotterranei, sembra la corona in testa alla statua della libertà. La nascita di un nuovo strumento è sempre un momento emozionante. Piove sul rinfresco, ma dopo i discorsi ufficiali. Stretti sotto gli ombrelloni, tutti si congratulano, soprattutto le autorità locali. Sanno che finito il radiotelescopio, cominceranno ad arrivare ricercatori da tutto il mondo. Contenti di essere a soli 30 km da Cagliari (quei telescopi devono stare in posti non inquinati da onde radio e elettrosmog, e per lo più si trovano in mezzo a qualche deserto).

Spiagge, mare, cibo e vino buono, si prevede un forte sviluppo, attorno a Pranu Sanguni. Speriamo che il piano edilizio venga fatto con la stessa cura del piano per l’SRT.