Un universo per le masse

L’ascoltatore Maurizio mi segnala una notizia trovata sul sito space.com, perché io intervisti gli interessati:

Universo fatto a pillola. Secondo l’astrofisico Leonardo Campanelli dell’università di Ferrara e i suoi colleghi Paolo Cea e Luigi Tedesco dell’università di Bari, se l’universo avesse una forma un po’ ovale, si spiegherebbe la cosiddetta “anomalia dei quadrupoli”.

Maurizio aggiunge:

Speriamo solo che questo renda la cosmologia piu’ digeribile per le masse…

Sono sempre felice quando ricevo mail del genere, ho l’impressione che ci sia un legame di fiducia. Ma non sono sicura che siamo un’élite, noi che amiamo sentirci raccontare com’è, forse, l’universo. Vado a leggere la fonte, l’ultimo numero dell’American Physics Society Bulletin. E’ una bella storia, spero che ne parlino i giornali, anche perché è legata al premio Nobel per la fisica che riguardava la radiazione cosmica di fondo (vedi cronaca) lasciata in giro dal Big Bang.

Visto che questo è iniziato con un botto da un singolo punto senza niente attorno, a quei tempi, la radiazione avrebbe dovuto diffondersi dappertutto in pari quantità. Invece sembra che si concentri in piccole porzioni dell’universo e che in tutto il resto ce ne sia di meno. Quindi la sua distribuzione (in gergo si parla di “momento quadrupolare”) non sarebbe stata uniforme.

I tre italiani hanno calcolato che la radiazione avrebbe cominciato a diffondersi a partire da un “guscio” all’inizio sferico e poi diventato ellittico che avrebbe dato forma all’intero universo. Il quale sarebbe quindi un ellissoide, come nell’immagine qui sopra: tipo pillola, appunto. O confetto. O pallone da rugby. La deformazione del guscio, dicono i tre, sarebbe dovuta a “un campo magnetico che pervade il cosmo” oppure potrebbe esserci stato un diffettuccio nello spaziotempo. Traduco: ancora non lo sanno.

Ha ragione Maurizio. L’universo ellittico dovrebbe piacere alle masse e farle sognare. Ai tempi di Copernico, si credeva che le orbite dei pianeti attorno al Sole fossero tonde. Poi Keplero dimostrò che non era così, poi Newton ne dedusse la legge dell’attrazione gravitazionale, poi venne Einstein e qua mi fermo. Mi viene in mente il nostro universo che gira, insieme ad altri ognuno sulla sua orbita ellittica, attorno a un altro più massiccio tipo sistema solare con una stella e i suoi pianeti.

A voi no?