La fisica fa chimica

L’altro giorno ci scambiavamo commenti attorno alla domanda “Che fine ha fatto la fisica?”
(Correzione: Il tema era “Che fine ha fatto la chimica?” mi fa notare Maurizio – a parte, è cortese – che lapsus!)

Risposta sulle Physical Review Letters di oggi: è finita al CERN, tempio europeo della grande fisica. Di preciso era all’opera nell’esperimento ATHENA, la fabbrica di antimateria che dal 2002, sotto la guida di Gemma Testera, aveva sfornato atomi di anti-idrogeno confinando sotto vuoto spinto un bel po’ di anti-elettroni e di anti-protoni.

Dal 2004 non se ne sentiva più parlare, ma girava voce c’era qualcosa di strano nei risultati. Il gruppo di Evandro Lodi Rizzini all’istituto nazionale di fisica nucleare di Brescia, scrive che l’anomalia consisteva nella formazione di un atomo di protonio per via chimica (per ionizazzione: ogni tanto un anti-elettrone strappava via un elettrone a un atomo d’idrogeno). Nel protonio, un protone e un antiprotone orbitano intorno l’uno all’altro, uno dei due fa le veci dell’elettrone, risultato dell’unione contro natura di un atomo d’idrogeno e di uno d’anti-idrogeno.

Contro natura perché in natura materia + antimateria = niente.