Il caro vecchio telescopio spaziale Hubble ha appena mandato un regalo di Pasqua: l’immagine della galassia a spirale “sbarrata” NGC 1672, più che mai simile a una di quelle capelines indimenticabili, tutt’un vortice di chiffon e diamanté – dovute a Cecil Beaton – che le aristocratiche si mettevano per andare alle corse di Ascot in My Fair Lady.
Sarebbe un peccato mettere l’immagine piccina, sul sito dell’Agenzia spaziale europea si può scaricare in formato cartellone pubblicitario: http://www.esa.int/images/heic0706a_H.jpg
E per quelli che non ne possono più della privatizzazione di qualunque cosa, l’Ufficio brevetti di Washington ha appena annullato tre brevetti da esso stesso concessi – per una svista? o è cambiata l’aria dopo le elezioni? – all’università di Madison-Wisconsin perché le scoperte del ricercatore James Thomson “erano evidenti a chiunque fosse dotato del savoir-faire necessario”. I brevetti coprivano ogni tipo di ricerca sulle cellule staminali e in cinque anni avevano lucrato 3,2 milioni di dollari alla fondazione “non a scopo di lucro” alla quale l’università le girava.
Va detto che la fondazione le cedeva su licenza ad aziende private per circa 300/400 mila dollari a contratto, ragion per cui adesso le aziende esultano. Io anche perché la decisione ribadisce il principio: un brevetto copre un’invenzione originale, mica la ruota.