Mitogenomica proboscideae

Era un’altra prova di latino, adesso vado con l’italiano.

Da quanto leggo su PLoS Biology, la cronologia dei pachidermi si sta precisando. Nadin Rohland, Anna-Sapfo Malaspinas e altri quattro genetisti hanno sequenziato i geni dei mitocondri trovati in un dente di Mammut americanus (American mastodon), e li hanno paragonati con quelli di mammut russi, elefanti asiatici e africani. Per ora, la successione sarebbe questa:
– 24-28 milioni di anni fa, il mammut americano, in anticipo rispetto agli altri, diverge dalla famiglia degli Elephantidae
– 7,6 milioni di anni fa, toccava agli antenati degli elefanti africani attuali divergere dalla linea che avrebbe portato ai mammut non americani
– 6,7 milioni di anni fa, sono imitati dagli antenati dei mammut non americani i quali avrebbero portato agli elefanti asiatici, discendenti dai mammut asiatici pure loro.
– 4 milioni di anni fa, gli elefanti africani si dividono in “della foresta” e della savana”.

Oh, è confermato che sono due specie distinte. Almeno per ora. Pensavo che gli elefanti asiatici discendevano da quelli africani. L’altra conferma è che, con una cronologia abbastanza simile a quella dei primati, mammut ed elefanti hanno metà delle loro variazioni.

I primati si riproducevano più in fretta allora come oggi. Ma soltanto due volte più in fretta?

Più sotto, Liza Gross fa una rassegna delle nuove ricerche su come si alimentavano gli Pterosauri. Da leggere e poi da raccontare ai ragazzini inappetenti, mimando la scena: pancia appoggiata su una sedia, braccia aperte, becco in giù, zampe penzoloni, così capiscono bene e si mettono d’impegno a mangiare anche loro. Sempre di Liza Gross, c’è un articolo che li affascinerà: la colonizzazione del loro intestino da parte dei microbi dal momento in cui sono nati.