OVN

Su Nature, Catherine Dulac di Harvard, Tali Kimchi e Jennings Xu scrivono che le tope a cui hanno disattivato per modificazione genetica l’organo vomeronasale (due mini fosse o sacche, dedicate alla percezione dei feromoni, situate in fondo o accanto alle fosse normali, dipende dalle specie, se insetti – ? aggiunto il 7 agosto, vedi commento di M. Morabito – serpenti, mammiferi ecc.), si atteggiano a maschi.

Per esempio montano i topi, richiamo i partner con squittii da maschi, non costruiscono una cuccia prima di partorire, non allattano.

Per capire se, durante lo sviluppo e la crescita, era l’organo a istigare la formazione di un circuito cerebrale (ormoni neurotrasmettitori e tutto quanto) specifico del comportamento femminil-materno o se di default il comportamento è quello maschile e l’organo vomeronasale delle femmine lo inibisce, hanno reciso l’OVN di tope adulte. E queste, nonostante avessero gli stessi ormoni – estrogeni ecc – delle femmine con OVN integro, si sono atteggiate a maschi.

Stando a questi risultati, i comportamenti sessuali di tutti i vertebrati terrestri sarebbero quindi dettati dall’attività dell’OVN, meno quelli di certi grandi primati che l’OVN non ce l’avrebbero.

In realtà, anche se Catherine Dulac pensa che siamo creature “più visive” che olfattive, non è detto che non ce l’abbiamo. Ne abbiamo i buchi vestigiali in fondo alle nari e potrebbero essere funzionanti, anche se piccoli. E quando non ci laviamo e profumiamo, altre ricerche hanno mostrato che percepiamo almeno alcuni feromoni, se non tutti, emanati dall’altro sesso, e nel caso delle donne anche dal proprio.