Baraonde di ieri e domani

A proposito di quella sul clima italiano, vi ricordo solo l’appello degli scienziati.

Invece quella che dovrebbe partire domani riguarda l’Homo di Dmanisi e una ricerca su Nature.

“Scienziati hanno trovato i resti di tre adulti e d’un adolescente, vecchi di 1,77 milioni di anni, sul sito del Plio-Pleistocene a Dmanisi, in Georgia, a documentare l’iniziale presenza, fuori dall’Africa, del genere Homo. I reperti  sono molto ben conservati. Mostrano un misto di caratteri primitivi e avanzati…

“[Gli ominini di Dmanisi]  Hanno capacità craniche relativamente piccole e arti superiori come quelli degli australopitechi. Tuttavia la spina dorsale e gli arti inferiori sembrano sostanzialmente moderni e indicano la capacità di spostarsi su lunghe distanze.”

Gli autori ne concludono che gli ominini di Dmanisi – la prima specie ominina che si conosca attualmente fuori dall’Africa – non possedevano l’insieme di caratteristiche locomotrici apparenti nell’Homo erectus africano e in ominini successivi.

“Quei fossili colmano quindi divari importanti nella conoscenza di un periodo critico dell’evoluzione umana: la transizione da specie simili agli australopitechi a morfologie più vicine a quelle degli umani moderni.”

Insomma ci vien detto che s’è trovato uno degli anelli mancanti (tipico caso da polemica).

Nota: Anche in italiano si dice ominini, un gruppo che fa parte della famiglia degli ominidi (gorilla, scimpanzé, homo estinto o vivo).  Però è spiegato meglio su Wikipedia in inglese.