I batteri tornati dallo spazio

Mentre qui si chiacchierava di genetica ed evoluzione, uscivano sui PNAS i primi risultati dell’esperimento ideato da Cheryl Nickerson, del Biodesign Institute, e diretto da James Wilson, entrambi all’università dell’Arizona. Un anno fa, hanno mandato a fare una gita con la navetta spaziale delle colture di Salmonella. Rispetto alla progenie delle sorelle rimaste a terra, quella rientrata aveva 167 dei geni dall’espressione potenziata ed erano tre volte più virulenti.  Presentazione fatta dall’Istituto.

Presumo che alla Salmonella non succeda niente del genere all’interno degli astronauti o avrebbero chiesto altre toilette sulla stazione internazionale.

Camicia rossa
Ho ricevuto anch’io il messaggio ieri: “Domani, in omaggio ai coraggiosi della Birmania, indossiamo una camicia rossa”. Non ce l’ho, son in trasferta, vale una camicia mentale?

Il sonoro
Alla sera, lunga telefonata con Wole Soyinka (un po’ chiacchiera, non ho potuto andare al Festival della letteratura mentre c’era, non lo vedo da dieci anni, un po’ intervista per il Sole di domenica), voce così giovane a 73 anni che la confondo con quella di suo figlio. “Vorrei parlare con suo padre!” E lui a ridere. Poi gli chiedo e lui rievoca.

E’ la voce di quando era attore, cantastorie, uno strumento musicale ma sono le emozioni di chi ascolta che vengono suonate come le corde di un violino. Saranno gli anni di radio, l’ascolto e mi perdo le parole. Oops. Non se la prende, ride e dopo gliene resta la traccia nella voce. Scrivo il pezzo, anche se avessi più tempo, non riuscirei mai a renderne le armoniche, frustrante ma s’accende la lampadina, credo di capire perché i suoi libri di memorie sono scritti con quello stile.

Quando torno a Milano compro Sul far del giorno (Frassinelli, 700 pagine, 18,50 euro) per vedere se anche in italiano si riesce a leggerlo “con le orecchie” so to speak.