Letture per il ponte

E’ vacanza, ma esce Nature con il genoma parziale del gatto Cinnamon (cannella), un abissino cieco e bello come una statua egizia. Le sequenze sono tutte pubbliche, ci si arriva dal sito “GARField” – per Genome Annotation Resource Field – al laboratorio di diversità genomica dell’Istituto americano per il cancro

Ancora dai Pnas, il dottorando Alexander Langner a capo di un gruppo del Max Planck di Stoccarda e del Centro ricerche di Karlsruhe ha osservato l’evoluzione per “selezione naturale” di nano-auto-assemblaggi. Nella miscela iniziale, le singole molecole erano state appositamente istruite, un’artificial life per così dire. Spiegazione sotto “Evolution in der Nanowelt” su www.mpg.de e qui: www.mpg.de/english/portal/index.html aggiunge Enrico, per chi non deve dare una spolverata al tedesco ogni tanto

Su PLOS Biology, segnalo “Semantic Associations between Signs and Numerical Categories” di Ilka Diester e Andreas Nieder dell’università di Tubinga: hanno mappato i neuroni “associativi” che si attivano nella corteccia prefrontale di due macachi reso quando riconoscono segni che rappresentano delle quantità (la parte più difficile deve essere stato insegnare loro a collegare un 3 con tre puntini, un 4 con quattro ecc.).

Più o meno come nei bambini, con pochi neuroni attivi nel solco parietale. Quando crescono (i bambini) succede il contrario, forse per lasciare la corteccia libera di eseguire compiti più complessi, spiega Rachel Jones in “Learning by Number in the Primate Cortex”.

E’ morto a 92 anni Paul Tibbetts, che aveva sganciato Little Boy su Hiroshima e dopo “aveva sempre dormito bene”.