Sniff: meglio l’ossitocina della cocaina

Avevo scritto male dei venditori di ossitocina su Internet, infatti la loro pubblicità continua a vantare effetti non dimostrati.

Ora su PLoS One Paul Zak, Angela Stanton e Sheila Ahmadi (di vari istituti californiani) pubblicano i risultati di un esperimento in cui a metà dei volontari hanno fatto inalare ossitocina e a metà un placebo. Nel gioco dell’ultimatum e del dittatore, il gruppo con ossitocina mostrava un 80% di generosità in più, mentre la variazione era meno marcata per l’altruismo.

L’articolo è il secondo nella rubrica New and Noted, e inizia così:

Gli esseri umani mostrano una generosità notevole verso gli estranei. Nel 2005, oltre $260 miliardi sono stati destinati a enti di beneficienza statunitensi,  di cui 199 miliardi (77%) dati da singole persone… Nel 1954, il contribuente medio dava in beneficienza il 1,9% del reddito netto ($222), nel 2005 il 2,2% ($656, tenuto conto dell’inflazione).

Gli esseri umani o gli americani? Esistono dati analoghi per la Norvegia, ma per l’Italia?

Sempre da PLoS One, terzo articolo in Also of Note. Lorenza Colzato, Wery van den Wildenberg e Bernhard Hommel, delle università di Amsterdam e Leida, hanno sottoposto consumatori abituali di cocaina e non consumatori a un test in cui viene chiesto di eseguire un compito in reazione a un segnale dato e subito dopo di non reagire, cioè di inibire la reazione iniziale.

L’esecuzione del compito era corretta in entrambi i gruppi ma il tempo necessario per bloccare la prima reazione aumenta nei consumatori, insieme alle quantità di coca consumate. Qui invece ho trovato interessante il modo in cui i volontari sono stati selezionati per evitare distorsioni.