Figli della… scusi?

E va bene, il consiglio dei ministri ha approvato la nomina a capo dell’Istituto della sanità di Enrico Garaci, noto per la nebbia dietro la quale assegna i fondi. E la signora Alberoni ha pubblicato un libro antidarwinista.

Per cui un’amica mi segnala su Science di oggi una lettera che “ti farà bene”. Vero, la traduco e così vedete se vi fa lo stesso effetto:

Se il nome LUPA per la ricerca europea sul genoma del cane si riferisce alla lupa romana, come riferito da Elizabeth Pennisi il 21 settembre, la scelta del nome è infelice. La leggenda era già stata sfatata da Tito Livio che spiegò come la madre di Romolo e Remo fosse certa Acca Laurentia, prosperosa lavoratrice del sesso (per usare un’espressione olandese), così prosperosa da lasciare un sacco di soldi alla città fondata dai figli. Nel latino popolare, lupa era sì la femmina del lupo, ma anche una prostituta. Ancora oggi si dice lupanare per bordello in italiano e in francese esiste una parola analoga (lupanar, ndt). Ovviamente, nessuno vuole avere sullo stemma una prostituta e nacque la leggenda della lupa. Temo che i colleghi europei abbiano fatto lo stesso errore di Mussolini, che chiamò i bambini in età prescolare Figli della Lupa, con un insulto collettivo alle madri italiane.  Se il consorzio LUPA dovesse cambiar nome, suggerisco JASPER, quello del mio pastore tedesco che appartiene alla migliore delle stirpi, ovviamente.
Distinti saluti.
Renato Baserga, Department of Cancer Biology, Thomas Jefferson University, Philadelphia

Michel Georges, dell’università di Liège, coordinatore di LUPA che è un progetto da 16 milioni di euro, non se la prenderà. Ecco la sua presentazione da membro di un altro consorzio europeo di ricerca, dall’incipit indimenticabile

Ben noto per le sue foto di sederi di pecore…

Il resto sul sito ufficiale.

Church of the Flying Spaghetti Monster
Dall’Associated Press apprendo che domani dovrebbero esserci i dibatti in diretta sul sito www.venganza.org