Sigla vincente

Nato nel 2006 nonostante il veto dell’Italia opposto dall’allora Ministra Moratti per due anni, il Consiglio europeo della ricerca (ERC) aveva chiesto progetti a chiunque avesse meno di 40 anni, di qualunque paese dell’UE. Ne ha ricevuto quasi novemila. Prevedeva di riceverne duemila così ci ha messo mesi a farli valutare. Adesso ha selezionato i 250 migliori che riceveranno uno “starting grant” fino a cinque anni e 2 milioni di euro a testa.

Be’ gli italiani ne escono bene. Nei 250 c’è Claudio Conti del centro Soft-INFM di Roma; Fabio Della Sala, del lab Nnl-INFM di Lecce; Silvia Picozzi del lab Casti-INFM dell’Aquila. Più Giovanni Modugno del Lens-univ. Firenze e Tullio Scopigno della Sapienza che fino all’altro ieri era al Soft pure lui, altri due associati dell’INFM. Esagerati.

Omeopatia

La sigla sta per Istituto Nazionale di Fisica della Materia, ente record in Italia per finanziamenti europei, bassi costi amministrativi, brevetti, pubblicazioni, giovani ecc. creato nel 1994 dal primo governo Berlusconi e semi-distrutto nel 2003 dal secondo, quando la Moratti lo “diluì nel CNR al quale avrebbe fatto da cura omeopatica” come spiegò.

Aveva un concetto inusitato di omeopatia, visto che l’idea era di versare i soldi europei dell’INFM nelle casse esangui del Cnr, facendogli una trasfusione (illegale, i soldi europei non si possono dirottare in quel modo).
Comunque non sarebbe servita, il paziente stava troppo male e lei mandò il prof. Pistella a provare con l’eutanasia.

Direi che L’ERC ha favorito l’INFM per spernacchiare l’ex Ministra.

Invece non lo dico perché conosco un po’ i lavori di quei cinque e sotto natale sono buona.