E’ giovedì…

Esce Nature con delle belle inchieste, parecchie a libero accesso. Una di Declan Butler su una fondazione scientifica i cui miracoli tecno dovrebbero salvare il mondo, un’altra sulla Darpa cinquantenne, l’agenzia della Difesa americana che finanzia ricerche “blue sky” ad alto tasso di fallimento ma rivoluzionarie in potenza, un’altra ancora su gli autori di articoli “doppioni” stanati in medicina per ora.

Fra gli articoli di ricerca, un’unione teoricamente superconduttrice – gli elettroni scorrerebbero senza intralci – tra berillio e litio. La segnalo perché è anche un’unione tra uno studentello, Ji Feng, il suo prof Richard Hennig e fin qui tutto regolare. Ma poi seguono le firme di due superstar: Neil Ashcroft e Roald Hoffmann. Tutti all’università Cornell.

A quanto ne so, è la prima volta che Hoffmann – detentore di tutti i premi immaginabili per la chimica – pubblica una ricerca su Nature. Aveva fatto un fioretto?
Segnalo anche lo studio sul battito delle ali e l’evoluzione del volo di Kenneth Dial, Brandon Jackson e Paolo Segre, anche se come modello usano la pernice…

Desmatamento
Si sapeva, ma adesso lo confermano i dati sulla deforestazione dell’Agenzia brasiliana di ricerche spaziali.

“Gorilla” offresi (con estintore funzionante)
Cosa succede adesso a Luciano Maiani la cui nomina a presidente del Cnr era stata congelata in Parlamento su richiesta di Angela Filipponio Tatarella di AN, prima della crisi, perché era uno dei 67?

Sarà messo al rogo?
E al Cnr torna Fabio Pistella?