A cosa serve un’area protetta?

Circa l’11,5% delle terre emerse dovrebbe essere protetto in base a definizioni e scopi stabiliti nel 1994 dall’International Union for the Conservation of Nature. Su PLoS Biology Luigi Boitani (tra l’altro specialista dei lupi e dei loro habitat) e altri autori propongono di cambiare le categorie – quindi gli interventi – perché le aree protette conservino meglio la biodiversità. Spiegano il perché, suggeriscono alcuni criteri e propongono di affidare la revisione a un comitato di esperti “tecnici e istituzionali” in occasione del World Conservation Congress che si terrà a Barcellona in ottobre.

Nel frattempo, l’articolo potrebbe interessare ambientalisti, animalisti, amministratori pubblici, la gente che abita attorno alle centomila aree già protette, i turisti – forse tutti.