Vero che è splendido?
Sto gonfiandomi d’orgoglio, tra un po’ decollo. Dico, rispetto all’Agathidium bushi non c’è confronto.
Fonte: Gianfranco Curletti (grazie e spero di conoscerlo di persona, un giorno o l’altro), Museo civico di storia naturale, Carmagnola, in corso di stampa: .
Nuovi Agrilus africani dell’Institut Royal des Sciences Naturelles di Bruxelles (Coleoptera, Buprestidae)
Riassunto. Sono descritte 10 nuove specie di Agrilus Curtis, 1825 rinvenute in Congo, Ghana, Tanzania: Agrilus (Agrilus) tuberosus n. sp., Agrilus (Agrilus) perpastus n. sp., Agrilus (Agrilus) praemitis n. sp., Agrilus (Agrilus) dotatus n. sp., Agrilus (Agrilus) longicornis n. sp., Agrilus (Agrilus) calcar n. sp., Agrilus (Robertius) michielsi n. sp., Agrilus (Duttus) zoster n. sp., Agrilus (Agriphylus) coyaudi n. sp., Agrilus (Lilliput) debakkeri n. sp. I tipi sono conservati nelle collezioni del Institut Royal des Sciences Naturelles di Bruxelles (IRSNB) e del Museo Civico di Storia Naturale di Carmagnola (MCCI).
A richiesta, spedisco la descrizione scientifica.
Moda
Ecco le tre magliette disegnate da ragazzini delle scuole elementari europee, su 2000 proposte pervenute all’ESA, scelte per essere indossate dal comandante della stazione spaziale internazionale Frank De Winne, durante i sei mesi della sua permanenza in orbita.
Moda II
Il Wunderpus photogenicus “è un polpo tropicale carismatico”, “il più popolare tra i fotografi subacquei” che però a volte ne confondono i ritratti. Su PLoS One, Christine Hubbard et al. insegnano come distinguerli, nonostante la nota capacità mimetica, senza doverli marcare o tatuare, a loro non piace. L’articolo è molto divertente, in particolare gli Acknowledgements, dove si legge che è stato ispirato da un certo Wawasan.
Trovate parecchi ritratti su Wunderpix, che fa parte dell’abbagliante Calphoto.
Gastronomia
Almeno in Catalogna si festeggia l’anno internazionale della patata, che non fa ingrassare, cf. il post appetitoso dell’amica Mercé.
Letture serie
Su PLoS Medicine di novembre, fra parecchi articoli da non perdere (malaria, bias negli esperimenti clinici ecc.), quello dei redattori sugli aiuti umanitari e la malnutrizione dei bambini andrebbe girato a chiunque collabori con qualche Ong.